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Tsa Tsa Gabor: una bionda macchina da guerra
Il suo vero nome era Sári, ma per tutti fu sempre Zsa Zsa, soprannome dal suono birbone e malizioso che meglio si addiceva a questa biondissima e bellissima fanciulla venuta dall'Est
sabato 2 giugno 2018
Il suo vero nome era Sári, ma per tutti fu sempre Zsa Zsa, soprannome dal suono birbone e malizioso che meglio si addiceva a questa biondissima e bellissima fanciulla venuta dall'Est, Miss Ungheria nel 1936 e maliarda irresistibile nella Hollywood degli anni Cinquanta e oltre.
Fu attrice, sì, e anche in pellicole importanti, come lo splendido "L'infernale Quinlan" di Orson Welles del 1958, in cui recitava al fianco di mostri sacri quali Charlton Heston, Janet Leigh e Marlene Dietrich, ma sicuramente non viene ricordata per le sue interpretazioni attoriali che francamente non sono state mai memorabili, ma per la sua Vita lussuosa e lussuriosa.
Il lusso. Già. Fin dalla fanciullezza a Zsa Zsa e alle sue altre due bellissime sorelle, la madre, la frivola, seducente, vezzosa (e arrampicatrice sociale) Jolie, aveva inculcato un unico obiettivo: diventare ricche, molto ricche, esageratamente ricche.
E Zsa Zsa ascoltò e applicò i consigli di mammà e lo divenne, nel modo più semplice: sposando miliardari.
Tipo Conrad Hilton (nonno della famigerata attuale Paris), proprietario di Hotel di lusso, ricchissimo ma, a suo dire, tiepidino al letto e pure violento.
E lei si vendicò intrecciando una scandalosa relazione con il di lui figlio (avuto da un precedente matrimonio), quel Conrad jn che sarà fugace marito nientemeno che di Liz Taylor.
Pellicce da sogno, vacanze strabilianti, gioielli da capogiro e notti di passione: questo interessava a Zsa Zsa, soltanto questo. E questo ottenne sempre.
Di tutto il resto, essere madre tenera e premurosa o un'attrice da Oscar o una brava casalinga, non gliene importò mai una cippa.
Scaltra, seducente, sensuale, maliziosa e spiritosa, aveva sempre la battuta pronta («oh sì, sono una meravigliosa donna di casa. Quando lascio un uomo mi tengo sempre la sua sua") e un uomo al fianco.
Ricchi da sposare e belli e muscolosi per farla divertire.
Si sposerà 9 volte (con banchieri, Diplomatici, aristocratici, ça va sans dire)ma a un giornalista che avendo perso il conto, le aveva chiesto «Madame Gabor quanti mariti ha avuto?», lei, guardandolo da sotto in su: «Miei o delle altre?».
E non era una battuta: di amanti (tra cui anche appunto mariti di altre) ne ebbe a frotte. Tutti famosi, sennò non c'era gusto. Qualche nome? Richard Burton, Sean Connery, Richard Nixon, il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Atatürk, Frank Sinatra.
E si concesse il lusso anche di dire no a John Kennedy, Elvis Presley ed Henry Fonda che sbavavano per lei.
Nel 2010 per un brutto incidente resta invalida, tanto che devono amputarle la gamba destra, ma lei rimane sempre irriducibile nella forza del suo temperamento e nella sua ironia mordace.
La bionda, ineffabile, cupìda Zsa Zsa Gabor nata il 6 Febbraio 1917, muore il 18 Dicembre 2016, a 99 anni e 10 mesi. Non era riuscita, per due mesi, ad eguagliare la mamma Jolie, morta a 100 anni compiuti.
Nei suoi armadi ancora le sontuose pellicce, gli sfolgoranti abiti da sera e gli splendidi gioielli che aveva accumulato nella sua abbagliante ed effimera esistenza.
E persino la soddisfazione di avere in cielo un asteroide scoperto nel 2002 e a lei intitolato: l'asteroide 166614 Zsazsa.
Fu attrice, sì, e anche in pellicole importanti, come lo splendido "L'infernale Quinlan" di Orson Welles del 1958, in cui recitava al fianco di mostri sacri quali Charlton Heston, Janet Leigh e Marlene Dietrich, ma sicuramente non viene ricordata per le sue interpretazioni attoriali che francamente non sono state mai memorabili, ma per la sua Vita lussuosa e lussuriosa.
Il lusso. Già. Fin dalla fanciullezza a Zsa Zsa e alle sue altre due bellissime sorelle, la madre, la frivola, seducente, vezzosa (e arrampicatrice sociale) Jolie, aveva inculcato un unico obiettivo: diventare ricche, molto ricche, esageratamente ricche.
E Zsa Zsa ascoltò e applicò i consigli di mammà e lo divenne, nel modo più semplice: sposando miliardari.
Tipo Conrad Hilton (nonno della famigerata attuale Paris), proprietario di Hotel di lusso, ricchissimo ma, a suo dire, tiepidino al letto e pure violento.
E lei si vendicò intrecciando una scandalosa relazione con il di lui figlio (avuto da un precedente matrimonio), quel Conrad jn che sarà fugace marito nientemeno che di Liz Taylor.
Pellicce da sogno, vacanze strabilianti, gioielli da capogiro e notti di passione: questo interessava a Zsa Zsa, soltanto questo. E questo ottenne sempre.
Di tutto il resto, essere madre tenera e premurosa o un'attrice da Oscar o una brava casalinga, non gliene importò mai una cippa.
Scaltra, seducente, sensuale, maliziosa e spiritosa, aveva sempre la battuta pronta («oh sì, sono una meravigliosa donna di casa. Quando lascio un uomo mi tengo sempre la sua sua") e un uomo al fianco.
Ricchi da sposare e belli e muscolosi per farla divertire.
Si sposerà 9 volte (con banchieri, Diplomatici, aristocratici, ça va sans dire)ma a un giornalista che avendo perso il conto, le aveva chiesto «Madame Gabor quanti mariti ha avuto?», lei, guardandolo da sotto in su: «Miei o delle altre?».
E non era una battuta: di amanti (tra cui anche appunto mariti di altre) ne ebbe a frotte. Tutti famosi, sennò non c'era gusto. Qualche nome? Richard Burton, Sean Connery, Richard Nixon, il fondatore della Turchia moderna Mustafa Kemal Atatürk, Frank Sinatra.
E si concesse il lusso anche di dire no a John Kennedy, Elvis Presley ed Henry Fonda che sbavavano per lei.
Nel 2010 per un brutto incidente resta invalida, tanto che devono amputarle la gamba destra, ma lei rimane sempre irriducibile nella forza del suo temperamento e nella sua ironia mordace.
La bionda, ineffabile, cupìda Zsa Zsa Gabor nata il 6 Febbraio 1917, muore il 18 Dicembre 2016, a 99 anni e 10 mesi. Non era riuscita, per due mesi, ad eguagliare la mamma Jolie, morta a 100 anni compiuti.
Nei suoi armadi ancora le sontuose pellicce, gli sfolgoranti abiti da sera e gli splendidi gioielli che aveva accumulato nella sua abbagliante ed effimera esistenza.
E persino la soddisfazione di avere in cielo un asteroide scoperto nel 2002 e a lei intitolato: l'asteroide 166614 Zsazsa.