A Ruota Libera
"Il passaggio ideale fra 2016 e 2017"
"Dopo quello francescano della Misericordia, tentiamo almeno di realizzare l’ Anno dell’ Equilibrio"
venerdì 30 dicembre 2016
di Beniamino Mastroserio
"Abbiamo osservato, in corso d' anno, quel minimo di commiserazione
verso gli avversari e / o < nemici > della politica ? Non credo proprio se, come
nel caso del giovane avv. Mario Rendine capogruppo in Consiglio Comunale dei
Democratici, abbiamo avuto modo di constatare la misura provocatoria con cui
questo consigliere ha accusato il collega avvocato oggi Sindaco Metta per poter
avere egli stesso inscenato la storia dei biscotti regalo natalizio da ventimila euro.
L' insinuazione esposta da Rendine nell' ultima riunione Consiliare del 22. 12.
u.s. s' è estesa fino a toccare l' argomento della consistenza dei conti correnti
bancari del primo cittadino. Dalla sfera d' amministrazione della cosa pubblica
la polemica è letteralmente scaduta a livello di fatto personale : come se il feroce
alterco tra i due implicasse una certa invidia dettata dal carrierismo forense ( si
rinvia il lettore che si sia perso l' accaduto alla notizia riferita da uno dei
giornali " on line " che hanno la capacità di stare immediatamente sui " pezzi ").
Non è il caso, adesso, di riproporre il solito approccio moralistico : che,
cioè, la classe dirigente è peggiore della cittadinanza; ma.., amici !, non è questa
dei Rendine e dei contro Rendine la Politica che sogno possa caratterizzare la
nostra esistenza. Constato purtroppo che non è bastata la passione civile
pluriennale d' un Antonello Venditti ( v. il suo libro / Pensiero " Nella notte di
Roma ", ed. Rizzoli aprile 2016 ) a far lievitare l' idea che altri Nietsche e nuovi
Marx potessero prendersi per mano anche per un brevissimo tratto di strada.
Forse siamo stati incapaci - anche in quest' anno di < buonismo francescano > -
di metterci un po' nella testa del diavolo avversario per sforzarci di capire le
sue pur minime ragioni e giustificarlo in parte. Per ridurre la portata aggravante
dei nostri rimbrotti ( politici e personali in genere che ci si profileranno nel
nuovo anno ) sarà necessario invocare un intervento di S. Santità per prorogare
l' Anno del Perdono appena chiuso nel novembre 2016 ? A mio parere basterà
che ciascuno di noi impari a contare fino a 9 prima di rispondere e straparlare
perché – come consigliavano le nostre nonne - è sempre cosa saggia < recitare
il rosario delle 9 pi > ( = Prima Pensa Poi Parla Perché Parlare etc. etc. ).
L' Equilibrio tra Pensiero e Parola, oltre che a noi cittadini, difetta ai
nostri fiduciari governanti i quali altro non sono se non la rappresentazione
indiretta delle nostre stesse contraddizioni quotidiane. Penso che dovremmo
tutti perseguire un meno nefasto modus vivendi. Iniziamo impegnandoci più
seriamente a custodire con accortezza nella nostra memoria i piccoli dettagli
o elementi che ci serviranno a non esagerare in giudizi trancianti, a non
tramutare in possibile rissa le discussioni incaute.
Nell' Anno dell' Equilibrio non consiglio di seguire il motto dantesco
" non ti curar di lor ma guarda e passa ", perché in tale caso ci chiuderemmo
a ogni confronto e potremmo dar vita all' Anno del Silenzio Improduttivo.
Auspico invece un interventismo moderato, contrassegnato da un uso
parsimonioso e ponderato delle parole. Questa sì è Partecipazione.
Utile appropriata segnalazione : rinvio il lettore più incallito a seguire
la rubrica che il compaesano con residenza a Città del Vaticano don Nunzio
Galantino cura sul " Sole 24 Ore "; viene collocata nelle pagine di Filosofia
e Religione dell' inserto domenicale ed è denominata " Abitare le Parole ". "