Vita di città
ZTL, si parte con il mese di test
Salvo ulteriori slittamenti, dal 5 febbraio partirà il periodo di prova
Cerignola - giovedì 2 febbraio 2017
10.54
Dopo vari slittamenti, dovuti alla ricerca di punti d'incontro tra commercianti e Amministrazione, sembra essere ormai giunta l'ora dell'entrata in vigore della zona a traffico limitato nella via principale della città. Salvo ulteriori spostamenti, dal 5 febbraio partirà il mese di test (previsto obbligatoriamente dalla legge) per permettere alla cittadinanza di prendere confidenza con il nuovo sistema di organizzazione del traffico nel centro cittadino, decisamente rivoluzionario alla luce delle abitudini quotidiane di spostamento dei residenti cerignolani. Inizialmente la ZTL sarà prevista nella fascia oraria che va dalle 20 alle 3 di notte.
L'opinione pubblica è parsa, in questi mesi, decisamente scettica, quando non fortemente contraria, all'introduzione della ZTL e di un'area pedonale (all'interno di essa). Il leader dell'opposizione comunale, Tommaso Sgarro, affermava alcuni giorni fa a questo proposito: "Noi non diciamo No alle Zone a Traffico Limitato, diciamo No a questa ZTL così come imposta ai cerignolani. Così com'è servirà a portare qualche soldo in più nelle tasche del Comune attraverso le multe ma rischia di desertificare il corso cittadino". Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere (e avvocato) Mario Rendine: "Sembrerebbe che, ad oggi, l'unica cosa che conta davvero è sanzionare i cerignolani. Multe, sempre e solo una miriade di multe!!!". Lo stesso Rendine, alcuni mesi fa, era stato protagonista di un diverbio a distanza con il Comandante Delvino, parlando di "illegittimità delle multe per chi parcheggia sulle strisce blu se il tagliando è scaduto". Tesi peraltro smentita dal parere del Prefetto di Foggia.
Quello che inspiegabilmente manca all'analisi politica dei due schieramenti, maggioranza e opposizione, è un'attenta riflessione sugli eventuali benefici, in termini di sostenibilità ambientale, che potrebbero derivare dall'introduzione di una zona a traffico limitato. Una realtà non troppo distante, Foggia, è passata negli ultimi due anni dall'81esimo al 16esimo posto nella classifica "Ecosistema Urbano", stilata da Legambiente, rendendo il capoluogo dauno il primo in Puglia in termini di sostenibilità. Questo grazie all'ampliamento delle aree pedonali nel centro della città. E' evidente che non basterà la semplice chiusura del traffico; si dovrà lavorare molto anche sul potenziamento del trasporto con i mezzi pubblici, aspetto che, almeno finora, non sembra essere stato un cavallo di battaglia dell'attuale Amministrazione. Inoltre, una zona a traffico limitato nelle ore serali e notturne permetterà di rendere più sicuro il centro cittadino, attualmente (e da sempre) caratterizzato dalla presenza, soprattutto dopo una certa ora, di auto e moto che sfrecciano a velocità spesso superiori a quelle consentite dalla legge, rischiando di creare pericoli ai pedoni che attraversano la strada.
Sarà prevista, infine, una presentazione ufficiale per l'entrata in vigore della ZTL. Sarà solo il tempo a dirci se si tratterà di un'iniziativa fruttuosa o di un fallimento.
L'opinione pubblica è parsa, in questi mesi, decisamente scettica, quando non fortemente contraria, all'introduzione della ZTL e di un'area pedonale (all'interno di essa). Il leader dell'opposizione comunale, Tommaso Sgarro, affermava alcuni giorni fa a questo proposito: "Noi non diciamo No alle Zone a Traffico Limitato, diciamo No a questa ZTL così come imposta ai cerignolani. Così com'è servirà a portare qualche soldo in più nelle tasche del Comune attraverso le multe ma rischia di desertificare il corso cittadino". Sulla stessa lunghezza d'onda il consigliere (e avvocato) Mario Rendine: "Sembrerebbe che, ad oggi, l'unica cosa che conta davvero è sanzionare i cerignolani. Multe, sempre e solo una miriade di multe!!!". Lo stesso Rendine, alcuni mesi fa, era stato protagonista di un diverbio a distanza con il Comandante Delvino, parlando di "illegittimità delle multe per chi parcheggia sulle strisce blu se il tagliando è scaduto". Tesi peraltro smentita dal parere del Prefetto di Foggia.
Quello che inspiegabilmente manca all'analisi politica dei due schieramenti, maggioranza e opposizione, è un'attenta riflessione sugli eventuali benefici, in termini di sostenibilità ambientale, che potrebbero derivare dall'introduzione di una zona a traffico limitato. Una realtà non troppo distante, Foggia, è passata negli ultimi due anni dall'81esimo al 16esimo posto nella classifica "Ecosistema Urbano", stilata da Legambiente, rendendo il capoluogo dauno il primo in Puglia in termini di sostenibilità. Questo grazie all'ampliamento delle aree pedonali nel centro della città. E' evidente che non basterà la semplice chiusura del traffico; si dovrà lavorare molto anche sul potenziamento del trasporto con i mezzi pubblici, aspetto che, almeno finora, non sembra essere stato un cavallo di battaglia dell'attuale Amministrazione. Inoltre, una zona a traffico limitato nelle ore serali e notturne permetterà di rendere più sicuro il centro cittadino, attualmente (e da sempre) caratterizzato dalla presenza, soprattutto dopo una certa ora, di auto e moto che sfrecciano a velocità spesso superiori a quelle consentite dalla legge, rischiando di creare pericoli ai pedoni che attraversano la strada.
Sarà prevista, infine, una presentazione ufficiale per l'entrata in vigore della ZTL. Sarà solo il tempo a dirci se si tratterà di un'iniziativa fruttuosa o di un fallimento.