Territorio
Xylella, come affrontare la problematica degli ulivi del Salento
Presso la Sala Conferenze del Comune il convegno con il Professor Lops
Cerignola - sabato 14 novembre 2015
14.55
Si è tenuto ieri, 13 novembre, presso la Sala Conferenze del Palazzo di Città, un interessante convegno su una tematica molto attuale, intitolato "Xylella: Europa e Territori. Le politiche per contrastare l'emergenza".
Durante l'incontro sono intervenuti l'agronomo e consulente aziendale Dott. Mirko Di Cataldo, il Dott. Giuseppe De Filippo (Presidente Provinciale di Coldiretti), l'europarlamentare Dott.ssa Elena Gentile e il Prof. Francesco Lops, docente di Patologia Vegetale presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Foggia.
Proprio l'intervento dell'accademico ha rappresentato il momento focale del convegno. Il professor Lops, insieme alla collega Antonia Carlucci, guida un team di ricercatori che ha condotto uno studio sperimentale su 120 ulivi del Salento infetti dal batterio patogeno Xylella fastidiosa. La ricerca ha dato risultati positivi, in quanto ha portato alla rinascita e fioritura delle piante per tutti gli alberi trattati, e pertanto potrebbe significare un passo in avanti molto importante per la risoluzione di un problema che sta assumendo proporzioni notevoli, e che l'Unione Europea vuole superare attraverso l'abbattimento degli ulivi (alcuni di questi sono secolari) infetti. Con grande precisione espositiva, Lops ha spiegato che causa del problema noto sotto il nome di Complesso del disseccamento rapido dell'olivo (CoDiRo) è sì la presenza del ceppo batterico Xylella fastidiosa (considerato il più pericoloso fra gli agenti parassitari che attaccano gli ulivi) e la sua capacità di diffondersi molto rapidamente, ma ha pure sottolineato che l'incuria e il disinteresse della gente hanno portato a un aggravarsi della situazione; ha, poi, provveduto a fare chiarezza sulla trasmissione e diffusione del batterio e sui gravi danni dovuti alla sua azione, argomenti indubbiamente caratterizzati da una certa confusione da parte dei media che si stanno occupando della problematica.
L'auspicio è che il lavoro del Professor Lops, svolto insieme al suo team di ricerca, possa rendere ancora più consapevoli gli agricoltori (e non solo) del nostro territorio, dal momento che il disseccamento degli ulivi del Salento è indiscutibilmente una piaga che non può essere minimamente trascurata, in quanto il fenomeno si sta espandendo sempre di più e c'è il rischio che, nel giro di pochissimi anni, il batterio possa infestare anche i nostri ulivi.
Durante l'incontro sono intervenuti l'agronomo e consulente aziendale Dott. Mirko Di Cataldo, il Dott. Giuseppe De Filippo (Presidente Provinciale di Coldiretti), l'europarlamentare Dott.ssa Elena Gentile e il Prof. Francesco Lops, docente di Patologia Vegetale presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Foggia.
Proprio l'intervento dell'accademico ha rappresentato il momento focale del convegno. Il professor Lops, insieme alla collega Antonia Carlucci, guida un team di ricercatori che ha condotto uno studio sperimentale su 120 ulivi del Salento infetti dal batterio patogeno Xylella fastidiosa. La ricerca ha dato risultati positivi, in quanto ha portato alla rinascita e fioritura delle piante per tutti gli alberi trattati, e pertanto potrebbe significare un passo in avanti molto importante per la risoluzione di un problema che sta assumendo proporzioni notevoli, e che l'Unione Europea vuole superare attraverso l'abbattimento degli ulivi (alcuni di questi sono secolari) infetti. Con grande precisione espositiva, Lops ha spiegato che causa del problema noto sotto il nome di Complesso del disseccamento rapido dell'olivo (CoDiRo) è sì la presenza del ceppo batterico Xylella fastidiosa (considerato il più pericoloso fra gli agenti parassitari che attaccano gli ulivi) e la sua capacità di diffondersi molto rapidamente, ma ha pure sottolineato che l'incuria e il disinteresse della gente hanno portato a un aggravarsi della situazione; ha, poi, provveduto a fare chiarezza sulla trasmissione e diffusione del batterio e sui gravi danni dovuti alla sua azione, argomenti indubbiamente caratterizzati da una certa confusione da parte dei media che si stanno occupando della problematica.
L'auspicio è che il lavoro del Professor Lops, svolto insieme al suo team di ricerca, possa rendere ancora più consapevoli gli agricoltori (e non solo) del nostro territorio, dal momento che il disseccamento degli ulivi del Salento è indiscutibilmente una piaga che non può essere minimamente trascurata, in quanto il fenomeno si sta espandendo sempre di più e c'è il rischio che, nel giro di pochissimi anni, il batterio possa infestare anche i nostri ulivi.