Territorio
Violenza nei Pronto Soccorso? Irrisolto problema nazionale
Sindaco Metta: Il Ministro degli Interni dovrebbe ripristinare i posti di polizia fissi, aperti h 24. Il resto sono chiacchiere da social, dunque inutili
Cerignola - domenica 25 agosto 2019
12.22 Comunicato Stampa
Dopo l'aggressione verbale verificatasi al Nosocomio di Cerignola "G. Tatarella" nei confronti del dott. Dino Tarantino, Dirigente Medico del Pronto Soccorso, e di un infermiere dello stesso reparto, dopo la lunga serie di messaggi di solidarietà da parte dei rappresentanti locali e regionali appartenenti a schieramenti politici diversi, della Amministrazione Comunale di Cerignola e della ASL che, tramite il Dirigente dott. Vito Piazzolla, ha dichiarato di costituirsi parte civile, il Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta ritorna sull'argomento con queste dichiarazioni:
"Quello della sicurezza degli operatori sanitari è un problema di dimensioni nazionali.
Riguarda tutti i presidi sanitari e non si risolve né con gli appelli dei Sindaci, che poco o nulla possono; e nemmeno con le costituzioni di parte civile, che sono solamente una giusta reazione, mentre tutti cerchiamo la prevenzione.
È compito dello Stato e dei suoi organi garantire questa sicurezza.
Credo che nemmeno il Direttore Generale di qualsiasi azienda sanitaria possa risolvere il problema da solo, visto che non solo dei Pronto Soccorso occorre preoccuparsi, ma anche di decine e decine di guardie mediche, dei servizi di 118 e quant'altro.
Vito Piazzolla mi parlava solo per la Sua azienda sanitaria, di non meno di 150 postazioni, a cui garantire sicurezza.
Con servizi privati?
Potrebbe essere una soluzione, ma a quali costi? Da garantire con quali risorse?
La verità è che né gli amministratori sanitari da soli, tanto meno i Sindaci, hanno la concreta possibilità di risolvere il problema.
Che essendo nazionale esige risposte complessive ed organiche".
Il Sindaco Metta si riferisce alle ultime notizie riportate dai quotidiani di taratura nazionale, in particolar modo a quella pubblicata il 24 Agosto "Napoli, dottoressa malmenata in Pronto Soccorso – Ennesimo episodio di violenza contro i camici bianchi: sono 1200 all'anno".
"Per capirci, a livello di Ministro degli Interni, quando e se ne avremo uno in attività effettiva.
Personalmente credo che almeno, dico almeno, andrebbero nei pochi ospedali ancora aperti, ripristinati i posti di polizia fissi, aperti h 24.
Certo, anche in questo caso, c'è da disporre di personale, impegnare risorse economiche.
Ma non vedo altre possibili e immediate soluzioni, ad una recrudescenza di episodi di violenza ed intolleranza, che ha raggiunto livelli di vero e grande allarme sociale.
Sia chiaro, anche ai più ostinati speculatori da quattro soldi, che le Comunità e i loro Amministratori, sono vittime, non causa, di questi spregevoli episodi.
Il problema è serio e grave; serio deve essere l'approccio e la possibile soluzione.
Il resto sono chiacchiere da social.
Dunque, inutili".
"Quello della sicurezza degli operatori sanitari è un problema di dimensioni nazionali.
Riguarda tutti i presidi sanitari e non si risolve né con gli appelli dei Sindaci, che poco o nulla possono; e nemmeno con le costituzioni di parte civile, che sono solamente una giusta reazione, mentre tutti cerchiamo la prevenzione.
È compito dello Stato e dei suoi organi garantire questa sicurezza.
Credo che nemmeno il Direttore Generale di qualsiasi azienda sanitaria possa risolvere il problema da solo, visto che non solo dei Pronto Soccorso occorre preoccuparsi, ma anche di decine e decine di guardie mediche, dei servizi di 118 e quant'altro.
Vito Piazzolla mi parlava solo per la Sua azienda sanitaria, di non meno di 150 postazioni, a cui garantire sicurezza.
Con servizi privati?
Potrebbe essere una soluzione, ma a quali costi? Da garantire con quali risorse?
La verità è che né gli amministratori sanitari da soli, tanto meno i Sindaci, hanno la concreta possibilità di risolvere il problema.
Che essendo nazionale esige risposte complessive ed organiche".
Il Sindaco Metta si riferisce alle ultime notizie riportate dai quotidiani di taratura nazionale, in particolar modo a quella pubblicata il 24 Agosto "Napoli, dottoressa malmenata in Pronto Soccorso – Ennesimo episodio di violenza contro i camici bianchi: sono 1200 all'anno".
"Per capirci, a livello di Ministro degli Interni, quando e se ne avremo uno in attività effettiva.
Personalmente credo che almeno, dico almeno, andrebbero nei pochi ospedali ancora aperti, ripristinati i posti di polizia fissi, aperti h 24.
Certo, anche in questo caso, c'è da disporre di personale, impegnare risorse economiche.
Ma non vedo altre possibili e immediate soluzioni, ad una recrudescenza di episodi di violenza ed intolleranza, che ha raggiunto livelli di vero e grande allarme sociale.
Sia chiaro, anche ai più ostinati speculatori da quattro soldi, che le Comunità e i loro Amministratori, sono vittime, non causa, di questi spregevoli episodi.
Il problema è serio e grave; serio deve essere l'approccio e la possibile soluzione.
Il resto sono chiacchiere da social.
Dunque, inutili".