Vincenzo Specchio: "Lotta alla criminalità deve essere unitaria e non strumentale"
La lotta alla criminalità esige l'unità di tutte le forze politiche, sindacali e sociali e non stucchevoli distinguo o conventio ad excludendum
Cerignola - mercoledì 24 gennaio 2018
10.45 Comunicato Stampa
"La lotta alla criminalità esige l'unità di tutte le forze politiche, sindacali e sociali e non stucchevoli distinguo o conventio ad excludendum". Così Vincenzo Specchio, delegato alle Attività Produttive del Comune di Cerignola in merito ai recenti eventi.
"Non è il momento di attaccare l'Amministrazione Comunale. La battaglia contro la criminalità va fatta unitariamente: la sicurezza non ha colore politico. No si può organizzare uno sciopero che ritengo inopportuno visto che l'amministrazione è stata la prima a manifestare solidarietà ai commercianti colpiti dall'atto delinquenziale e esponendosi contro loro pubblicamente. Inoltre, oggi il sindaco discute in prefettura la questione sicurezza a Cerignola. Credo sia opportuno attendere una risposta e sedersi, come si doveva fare dall'inizio, tutti assieme: sindacati e parti sociali, Comune, istituzioni laiche e religiose per decidere di concerto una manifestazione unitaria. Oggi dopo aver accertato con alcuni sindacati ed essere certo che le istituzioni non sono state rese partecipi, sono certo che tale iniziativa è stata strumentalizzata inopportunamente da alcuni", conclude Specchio.
"Non è il momento di attaccare l'Amministrazione Comunale. La battaglia contro la criminalità va fatta unitariamente: la sicurezza non ha colore politico. No si può organizzare uno sciopero che ritengo inopportuno visto che l'amministrazione è stata la prima a manifestare solidarietà ai commercianti colpiti dall'atto delinquenziale e esponendosi contro loro pubblicamente. Inoltre, oggi il sindaco discute in prefettura la questione sicurezza a Cerignola. Credo sia opportuno attendere una risposta e sedersi, come si doveva fare dall'inizio, tutti assieme: sindacati e parti sociali, Comune, istituzioni laiche e religiose per decidere di concerto una manifestazione unitaria. Oggi dopo aver accertato con alcuni sindacati ed essere certo che le istituzioni non sono state rese partecipi, sono certo che tale iniziativa è stata strumentalizzata inopportunamente da alcuni", conclude Specchio.