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Vincenzo Specchio, Lega Cerignola: “L’assessore Belpiede chiamata solo per la quota rosa”
Il Segretario cittadino commenta le recenti dimissioni dell’Assessore alle attività produttive
Cerignola - domenica 2 marzo 2025
Comunicato Stampa
Dopo la notizia delle dimissioni da parte dell'Assessore Cecilia Belpiede, la Lega Cerignola, con un comunicato a firma del Segretario Cittadino Vincenzo Specchio, commenta così l'episodio.
"Apprendiamo con sincero compiacimento delle dimissioni dell'ormai ex assessore alle attività produttive dottoressa Cecilia Belpiede componente della Giunta comunale che fa capo al sindaco Francesco Bonito.
Da tempo abbiamo continuato a chiederci cosa ci facesse una stimata professionista anestesista in una compagine di politicanti a cui era stata chiamata solo e soltanto per fare la quota rosa e non l'assessore, e dove non è stata praticamente mai interpellata né prima né dopo una qualsiasi delibera di Giunta comprese quelle che competevano al suo assessorato: era richiesta la sua presenza non certo il suo assenso.
Serviva a far numero legale a tutte le castronerie degli atti discussi in Giunta in merito ai quali l'assessore Belpiede non veniva nemmeno consultata, ma solo chiamata, senza neanche troppa insistenza, come è appunto successo con la proposta di modifica del Regolamento comunale sui canoni del suolo pubblico, ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Diciamo pure che le attuali dimissioni sono state un atto moralmente dovuto.
Non ce ne felicitiamo, ma condividiamo la risolutezza e la irrevocabilità della decisione. Vorremmo solo aggiungere una nota politica: usare le persone come la dottoressa Belpiede solo e soltanto per biechi motivi di bottega politica ad uso privatistico è il modus operandi di questa Amministrazione comunale, che non ha mai saputo fare di meglio (di peggio magari sì!)"
"Apprendiamo con sincero compiacimento delle dimissioni dell'ormai ex assessore alle attività produttive dottoressa Cecilia Belpiede componente della Giunta comunale che fa capo al sindaco Francesco Bonito.
Da tempo abbiamo continuato a chiederci cosa ci facesse una stimata professionista anestesista in una compagine di politicanti a cui era stata chiamata solo e soltanto per fare la quota rosa e non l'assessore, e dove non è stata praticamente mai interpellata né prima né dopo una qualsiasi delibera di Giunta comprese quelle che competevano al suo assessorato: era richiesta la sua presenza non certo il suo assenso.
Serviva a far numero legale a tutte le castronerie degli atti discussi in Giunta in merito ai quali l'assessore Belpiede non veniva nemmeno consultata, ma solo chiamata, senza neanche troppa insistenza, come è appunto successo con la proposta di modifica del Regolamento comunale sui canoni del suolo pubblico, ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso. Diciamo pure che le attuali dimissioni sono state un atto moralmente dovuto.
Non ce ne felicitiamo, ma condividiamo la risolutezza e la irrevocabilità della decisione. Vorremmo solo aggiungere una nota politica: usare le persone come la dottoressa Belpiede solo e soltanto per biechi motivi di bottega politica ad uso privatistico è il modus operandi di questa Amministrazione comunale, che non ha mai saputo fare di meglio (di peggio magari sì!)"