Villa Comunale - Sandro Moccia: Amministrare è diverso dal fare inutili polemiche.
La politica ha il dovere di manifestare entusiasmi e, al tempo stesso, revocare i contratti quando questi non garantiscono più le motivazioni per cui sono stati fatti. Noi questo coraggio lo abbiamo… voi lo avete mai mostrato?
Cerignola - venerdì 10 novembre 2017
13.05 Comunicato Stampa
A seguito delle dichiarazioni della Dibisceglia circa la revoca dell'affidamento e la risoluzione del contratto di gestione della Villa Comunale da parte dell'Amministrazione Comunale, il Consigliere Comunale Sandro Moccia del Gruppo di Maggioranza "La Cicogna" replica:
"Il Sindaco, in accordo con la Giunta e l'intero gruppo di maggioranza, ha ritenuto atto dovuto revocare l'affidamento del contratto di gestione della Villa Comunale viste le carenze di gestione manifestate dalla società appaltatrice. La Dibisceglia definisce "incapacità amministrativa le condizioni previste dal bando per consentire la riqualificazione della Villa Comunale", a me pare che incapaci amministrativamente siano state le passate amministrazioni, compresa quella di centro sinistra in cui non esisteva la benché minima idea di gestione, in cui il bar era devastato e abbandonato, in cui non esisteva una aiuola nonostante si spendessero centinaia di migliaia di euro – Continua Moccia – Noi abbiamo pensato ad una gestione, ad una manutenzione, ad una organizzazione, ad un risparmio. Abbiamo fatto un bando di gara con successiva assegnazione ed oggi abbiamo il coraggio di revocare perché le carenze gestionali mostrate dalla società appaltatrice ci impongono quest'obbligo – Conclude Moccia – La coerenza impone scelte, le gestioni si controllano, la politica ha il dovere di manifestare entusiasmi e, al tempo stesso, revocare i contratti quando questi non garantiscono più le motivazioni per cui sono stati fatti. Noi questo coraggio lo abbiamo… voi lo avete mai mostrato?"
"Il Sindaco, in accordo con la Giunta e l'intero gruppo di maggioranza, ha ritenuto atto dovuto revocare l'affidamento del contratto di gestione della Villa Comunale viste le carenze di gestione manifestate dalla società appaltatrice. La Dibisceglia definisce "incapacità amministrativa le condizioni previste dal bando per consentire la riqualificazione della Villa Comunale", a me pare che incapaci amministrativamente siano state le passate amministrazioni, compresa quella di centro sinistra in cui non esisteva la benché minima idea di gestione, in cui il bar era devastato e abbandonato, in cui non esisteva una aiuola nonostante si spendessero centinaia di migliaia di euro – Continua Moccia – Noi abbiamo pensato ad una gestione, ad una manutenzione, ad una organizzazione, ad un risparmio. Abbiamo fatto un bando di gara con successiva assegnazione ed oggi abbiamo il coraggio di revocare perché le carenze gestionali mostrate dalla società appaltatrice ci impongono quest'obbligo – Conclude Moccia – La coerenza impone scelte, le gestioni si controllano, la politica ha il dovere di manifestare entusiasmi e, al tempo stesso, revocare i contratti quando questi non garantiscono più le motivazioni per cui sono stati fatti. Noi questo coraggio lo abbiamo… voi lo avete mai mostrato?"