Territorio
Villa Comunale: Metta scrive ai Commissari Prefettizi
Villa e parchi abbandonati, a rischio di degrado e vietati alla Comunità, decine di lavoratori, garantiti da clausola sociale, privi di lavoro e stipendio
Cerignola - giovedì 24 ottobre 2019
12.49 Comunicato Stampa
Dopo giorni di totale chiusura della Villa Comunale di Cerignola, di incuria dei parchi cittadini e del verde pubblico, l'avv. Francesco Metta ha inviato ai Commissari Prefettizi dott. Umberto Postigione, dott.ssa Adriana Sabato e dott. Michele Albertini la seguente comunicazione:
"Egregi Signori,
la decisione di lasciare privi di sorveglianza e custodia i parchi verdi cittadini e, addirittura, chiusa la Villa Comunale è errata.
Da una parte rischia di mettere in serio pericolo il patrimonio verde della Città che, con tanta fatica e tanto impegno economico, era stato appena recuperato; dall'altra priva la Città di un luogo che era tornato al suo antico splendore e all'intenso utilizzo da parte dei cittadini.
La Giunta uscente ha già dato da tempo indirizzo perché si procedesse ad una nuova gara per l'affidamento delle zone verdi.
Ma i tempi per il bando, le procedure di gara, la aggiudicazione, la contrattualizzazione sono lunghi, attese anche le conclamate carenze nell'organico comunale e la complessità delle procedure.
Nel frattempo villa e parchi sono abbandonati, a rischio di degrado e addirittura vietati alla Comunità.
Essendoci la copertura finanziaria occorre prorogare temporaneamente il servizio, assolutamente essenziale, fino al perfezionamento della gara.
Senza dire che, nelle more, decine di lavoratori garantiti dalla clausola sociale, resteranno privi di lavoro e stipendio.
"Egregi Signori,
la decisione di lasciare privi di sorveglianza e custodia i parchi verdi cittadini e, addirittura, chiusa la Villa Comunale è errata.
Da una parte rischia di mettere in serio pericolo il patrimonio verde della Città che, con tanta fatica e tanto impegno economico, era stato appena recuperato; dall'altra priva la Città di un luogo che era tornato al suo antico splendore e all'intenso utilizzo da parte dei cittadini.
La Giunta uscente ha già dato da tempo indirizzo perché si procedesse ad una nuova gara per l'affidamento delle zone verdi.
Ma i tempi per il bando, le procedure di gara, la aggiudicazione, la contrattualizzazione sono lunghi, attese anche le conclamate carenze nell'organico comunale e la complessità delle procedure.
Nel frattempo villa e parchi sono abbandonati, a rischio di degrado e addirittura vietati alla Comunità.
Essendoci la copertura finanziaria occorre prorogare temporaneamente il servizio, assolutamente essenziale, fino al perfezionamento della gara.
Senza dire che, nelle more, decine di lavoratori garantiti dalla clausola sociale, resteranno privi di lavoro e stipendio.