Vita di città
Vietata la vendita di botti e fuochi d’artificio a Cerignola
L’ordinanza sindacale resterà valida fino al 6 Gennaio 2024
Cerignola - mercoledì 27 dicembre 2023
14.05
Anche quest'anno, in occasione delle festività, Cerignola si allinea al trend in voga in tante altre località italiane, in cui le Amministrazioni comunali vietano nel territorio di pertinenza del Comune la vendita e l'uso di fuochi pirotecnici e botti.
L'ordinanza sindacale n.317/45, giunta poco prima di Natale, ha l'obiettivo di preservare il benessere di tutti durante il periodo festivo e creare un ambiente sicuro non solo per i cittadini, ma anche per gli amici a quattro zampe.
Da più parti, infatti, sia dall'associazione locale di categoria "Amici di Balto", che dai singoli volontari che si occupano di animali bisognosi, sono giunti gli appelli a vivere queste festività in modo più civile e responsabile, rispettando l'ambiente (fuochi pirotecnici e botti lo minacciano pesantemente), e quegli animali (gatti, cani, ma anche uccelli) che al suono violento dei petardi, impaurendosi, potrebbero anche morire.
L'ordinanza, in vigore dal 24 Dicembre, resterà valida fino al 6 Gennaio prossimo. Per i trasgressori scatterà una sanzione amministrativa in conformità a ciò che è disposto nell'art. 7-bis, cioè con importo variabile da 50 euro a 500,00 mila euro.
L'ordinanza sindacale n.317/45, giunta poco prima di Natale, ha l'obiettivo di preservare il benessere di tutti durante il periodo festivo e creare un ambiente sicuro non solo per i cittadini, ma anche per gli amici a quattro zampe.
Da più parti, infatti, sia dall'associazione locale di categoria "Amici di Balto", che dai singoli volontari che si occupano di animali bisognosi, sono giunti gli appelli a vivere queste festività in modo più civile e responsabile, rispettando l'ambiente (fuochi pirotecnici e botti lo minacciano pesantemente), e quegli animali (gatti, cani, ma anche uccelli) che al suono violento dei petardi, impaurendosi, potrebbero anche morire.
L'ordinanza, in vigore dal 24 Dicembre, resterà valida fino al 6 Gennaio prossimo. Per i trasgressori scatterà una sanzione amministrativa in conformità a ciò che è disposto nell'art. 7-bis, cioè con importo variabile da 50 euro a 500,00 mila euro.