Cronaca
Vico del Gargano: Sospese le licenze di due bar di Cagnano Varano, ricettacoli di pericolosi pregiudicati.
L’ordinanza dispone la chiusura dei bar “Nueva Bodega” e “Da Mimmo” per 15 giorni.
Cerignola - mercoledì 19 giugno 2019
12.01 Comunicato Stampa
Proseguono le attività dei Carabinieri per il contrasto ad ogni forma di illegalità nel territorio di Cagnano Varano. Nel pomeriggio di ieri i militari della Compagnia di Vico del Gargano hanno notificato un provvedimento di sospensione delle licenze amministrative ex art. 100 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza) a due bar del comune garganico.
L'ordinanza, emessa dal Questore di Foggia su proposta del locale Comando dell'Arma, dispone la chiusura dei bar "Nueva Bodega" e "Da Mimmo" per 15 giorni. I Carabinieri, all'esito di una serie di controlli, hanno riscontrato che questi esercizi commerciali erano assiduamente frequentati da soggetti di elevata pericolosità sociale, molti dei quali gravati da precedenti di polizia per gravi reati. Gli stessi controlli hanno permesso altresì di acclarare che i due bar annoveravano tra i propri avventori anche PAPANTUONO Giuseppe, ristretto in carcere dal 13 aprile scorso, poiché ritenuto responsabile dell'omicidio del Mar. Magg. DI GENNARO e del ferimento del Car. Pasquale CASERTANO.
Il provvedimento, che ha finalità preventive rispetto ai pericoli di compromissione dell'ordine e della sicurezza pubblica, mira a contrastare una situazione di oggettiva pericolosità sociale, affinché non si ingeneri nei cittadini l'erronea convinzione che si possano tollerare situazioni di illegalità.
L'ordinanza, emessa dal Questore di Foggia su proposta del locale Comando dell'Arma, dispone la chiusura dei bar "Nueva Bodega" e "Da Mimmo" per 15 giorni. I Carabinieri, all'esito di una serie di controlli, hanno riscontrato che questi esercizi commerciali erano assiduamente frequentati da soggetti di elevata pericolosità sociale, molti dei quali gravati da precedenti di polizia per gravi reati. Gli stessi controlli hanno permesso altresì di acclarare che i due bar annoveravano tra i propri avventori anche PAPANTUONO Giuseppe, ristretto in carcere dal 13 aprile scorso, poiché ritenuto responsabile dell'omicidio del Mar. Magg. DI GENNARO e del ferimento del Car. Pasquale CASERTANO.
Il provvedimento, che ha finalità preventive rispetto ai pericoli di compromissione dell'ordine e della sicurezza pubblica, mira a contrastare una situazione di oggettiva pericolosità sociale, affinché non si ingeneri nei cittadini l'erronea convinzione che si possano tollerare situazioni di illegalità.