Scala di legno appoggiata a una libreria
Scala di legno appoggiata a una libreria
Attualità

Via libera alla riapertura delle librerie ma il provvedimento non sembra soddisfare i librai

Una riapertura tra luci e ombre quella prevista per domani, un debole segnale di attenzione per un settore già in difficoltà

Aprire o non aprire? Questo è il problema. Venerdì scorso è stato emanato l'ultimo DPCM dell'era coronavirus e tra i provvedimenti contenuti c'è anche quello che da domani consente la riapertura delle librerie. Tutto è partito dall'appello "Librerie aperte" lanciato dalla scrittrice Lidia Ravera, che reclamava una equiparazione del libro ai beni di prima necessità. L'appello è stato poi ripreso dall'Associazione Librai Italiani e altri scrittori di rilievo. La misura ha però da subito suscitato polemiche e diviso il settore, tra chi ritiene la misura un contentino insufficiente e chi saluta con soddisfazione la riapertura.

Le regioni Piemonte, Lombardia e Campania hanno infatti deciso di ignorare la disposizione del governo e non permetteranno la riapertura. Nei piccoli centri, dove la libreria (molto spesso indipendente) vive anche di eventi e momenti di aggregazione, la riapertura rischia di essere solo simbolica. A Cerignola ci sono due librerie interessate dal provvedimento: L' Albero dei fichi e BiBlyos – La bottega della cultura. Abbiamo chiesto a Marianna Longo e Daniela Tattoli, le rispettive titolari delle due librerie, alcune considerazioni in merito a questa soluzione.

Dopo una lunga chiusura domani finalmente si riparte, il provvedimento vi soddisfa?

M.L: «Sono Contenta ma non serena. Sicuramente il momento che viviamo non garantisce una vera ripresa perché la mia libreria esplica appieno le sue potenzialità nella misura in cui crea eventi e relazioni. Pensare che con la riapertura io possa tornare alla mia solita vita di libraia è un po' azzardato.»

D.T.: «Tutto sommato sì. Anche perché è da un mese che il lavoro si è fermato. Considerando che la diffusione del virus nella nostra città è ancora abbastanza contenuta, questa riapertura ci può stare, anche se il libro non è ancora ritenuto un bene di prima necessità.»

Avete pensato a qualche misura per accogliere i clienti in sicurezza?

M.L.:«Ovviamente ci impegniamo a lavorare nel pieno rispetto delle normative. Avrò cura di sanificare spesso il banco di lavoro e in libreria si potrà accedere con guanti, mascherina e rispettando il distanziamento sociale. A questo proposito cercheremo di favorire la consegna gratuita a domicilio.»

D.T.:«Senz'altro, sto cercando di adottare tutte le misure possibili. Già da prima della chiusura facevo usare mascherina e guanti oltre a far rispettare le distanze tra i clienti. Adesso, per una maggior tutela, installerò sul bancone anche un pannello di plexiglas come quello degli uffici pubblici.»

Temete che la riapertura possa farvi perdere le agevolazioni promesse dal governo?

M.L.:«Mi auguro di no, il contributo promesso non è ancora arrivato e quello che manca di più è proprio la liquidità. Al momento non posso permettermi, per esempio, di programmare spese o fare un assortimento di catalogo, cose che diversamente avrei fatto. Le misure devono essere più mirate per il settore libro, già in crisi da prima, e devono durare finché la ripresa sociale non sarà totale.»

D.T.: «Un po' di timore in effetti c'è. Sto incontrando molte difficoltà nel completare la pratica per accedere al contributo e non vorrei che questa riapertura facesse decadere il diritto.»

Ripristinando l'accoglienza dei clienti hai paura di essere esposta ancora di più al contagio?

M.L.:«No, perché penso che dobbiamo imparare un po' a convivere con questa emergenza. Tutelandosi e osservando le misure di sicurezza penso di poter stare tranquilla. In questo confido anche nella sensibilità da parte dei mei clienti.»

D.T.:«Certo il rischio c'è. Stando a contatto con la gente sono abbastanza abituata a correre il pericolo di contagiarmi, anche se solo per quanto riguarda l'influenza stagionale o quando organizzo eventi per i bambini. Confido nel buon senso della clientela. Penso che non bisogna farsi prendere dalla paura altrimenti non si vive più.»

Tutto sommato tra la chiusura fino a maggio e la riapertura adesso cosa preferisci?

M.L.:«La ritengo la soluzione meno peggiore. Potrò ristabilire un contatto con i clienti ma non la considero una vera ripartenza. Ripartire per me significa potere ritornare a fare tutte le attività che facevo prima.»

D.T.:«Avendo la possibilità sì, preferisco questa soluzione. Dovendo stare chiusa fino a maggio avrei cercato qualche soluzione per fornire il servizio di vendita online, cosa che comunque farò anche adesso.»

Da domani si potrà quindi tornare in libreria oppure ordinare un libro e farselo consegnare a casa. Senz'altro una buona notizia per i lettori più accaniti, ma anche un'opportunità per chi magari in libreria non ci è mai entrato. L'incoraggiamento è quindi quello alla scoperta di un mondo nuovo, non certo a usare la libreria come scusa per farsi una passeggiata.
  • Cultura
  • Libri
  • Librerie
Altri contenuti a tema
Laura Imai Messina è l’ospite speciale di novembre alle Vecchie Segherie Mastrototaro Laura Imai Messina è l’ospite speciale di novembre alle Vecchie Segherie Mastrototaro Domani l’autrice presenterà “Tutti gli indirizzi perduti”
Treccani racchiude le parole del gusto nei boccacci di Mastrototaro Food Treccani racchiude le parole del gusto nei boccacci di Mastrototaro Food La linea “Nutritevi di valori” rappresenta la bellezza e la varietà del territorio
Le donne in Shakespeare, il 7 novembre un incontro a Cerignola Le donne in Shakespeare, il 7 novembre un incontro a Cerignola La Parrocchia Sant’Antonio da Padova sarà protagonista dell'evento culturale
Gruppi di lettura a Cerignola: incontri gratuiti e periodici per gli appassionati di libri Gruppi di lettura a Cerignola: incontri gratuiti e periodici per gli appassionati di libri Aumenta il numero di lettori che vogliono condividere con altri letture, riflessioni e pensieri
Dario Fabbri alle Vecchie Segherie Mastrototaro per leggere il mondo attraverso la geopolitica Dario Fabbri alle Vecchie Segherie Mastrototaro per leggere il mondo attraverso la geopolitica Appuntamento domenica 20 ottobre con uno dei massimi esperti internazionali
Conclusa la XVI edizione del Premio Letterario Zingarelli a Cerignola Conclusa la XVI edizione del Premio Letterario Zingarelli a Cerignola Una giornata di cultura, dialogo e inclusività
Giornate europee del patrimonio: aderisce anche Cerignola Giornate europee del patrimonio: aderisce anche Cerignola Nella chiesa del Purgatorio l'iniziativa "Inneggiam, il Signor non è morto…Cavalleria rusticana"
Cavalleria Rusticana: a Cerignola un tributo a Mascagni Cavalleria Rusticana: a Cerignola un tributo a Mascagni Il 29 settembre l'iniziativa nell'ambito delle Giornate Europee del Patrimonio
© 2001-2024 CerignolaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
CerignolaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.