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Vita di città
Vecchio Comune di Cerignola: cosa raffigura il monumento in bassorilievo di bronzo sul muro
Vi sono riportati i nomi dei soldati cerignolani caduti durante la Prima Guerra Mondiale
Cerignola - mercoledì 12 febbraio 2025
14.46
La facciata del vecchio "Palazzo di Città" a Cerignola è stata ristrutturata, e con essa anche due bassorilievi in bronzo tirati a lucido e riportati all'originario splendore (uno dedicato al sindacalista Giuseppe Di Vittorio, l'altro invece riportante l'incisione dei nomi dei soldati cerignolani deceduti durante il Primo Conflitto Mondiale).
Se ci si fermasse a leggere attentamente i nomi dei militari che hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale incisi sul bassorilievo bronzeo, moli troverebbero quello di un nonno, di un familiare, di un conoscente. Dietro ogni nome c'è una storia personale, una vicenda che si intreccia con quella di tante altre famiglie di nostri concittadini che hanno "subito" la guerra con la perdita di giovani vite al fronte.
Aldo Traversi, professionista di Cerignola, ha riportato sui social l'emozione di aver ritrovato, tra quei nomi, quello dell'amato nonno, Traversi Domenico.
"Camminare davanti a queste grandi targhe mi ha fatto riflettere circa l'importanza di non dimenticare, perché il ricordo dei nostri cari può continuare a guidarci, anche a distanza di generazioni. Davanti a questo tempietto all'aperto di Cerignola, il ricordo diventa un ponte tra passato e presente, ricordandoci che ogni sacrificio ha contribuito a costruire il presente che viviamo", ha scritto.
E' un monumento che-come tanti altri della nostra città- testimonia un periodo storico in cui la Guerra ha disgregato famiglie e affetti, e che fa bene ricordare soprattutto ai più giovani.
Se ci si fermasse a leggere attentamente i nomi dei militari che hanno perso la vita durante la prima guerra mondiale incisi sul bassorilievo bronzeo, moli troverebbero quello di un nonno, di un familiare, di un conoscente. Dietro ogni nome c'è una storia personale, una vicenda che si intreccia con quella di tante altre famiglie di nostri concittadini che hanno "subito" la guerra con la perdita di giovani vite al fronte.
Aldo Traversi, professionista di Cerignola, ha riportato sui social l'emozione di aver ritrovato, tra quei nomi, quello dell'amato nonno, Traversi Domenico.
"Camminare davanti a queste grandi targhe mi ha fatto riflettere circa l'importanza di non dimenticare, perché il ricordo dei nostri cari può continuare a guidarci, anche a distanza di generazioni. Davanti a questo tempietto all'aperto di Cerignola, il ricordo diventa un ponte tra passato e presente, ricordandoci che ogni sacrificio ha contribuito a costruire il presente che viviamo", ha scritto.
E' un monumento che-come tanti altri della nostra città- testimonia un periodo storico in cui la Guerra ha disgregato famiglie e affetti, e che fa bene ricordare soprattutto ai più giovani.