Territorio
Uva da vino, Cia Foggia lancia l'allarme: "Prezzi bassi"
"Moltii agricoltori non potranno recuperare nemmeno costi del ciclo colturale e raccolta"
Foggia - lunedì 7 settembre 2015
12.05
Nonostante l'ottima annata, "la base delle contrattazioni in questi giorni per l'uva da vino parte da un prezzo che oscilla fra i 13 e i 15 centesimi al chilo riconosciuti ai produttori". A denunciare il ribasso dei prezzi all'origine è la Confederazione italiana agricoltori (Cia) di Foggia, che sottolinea come "nello stesso periodo dello scorso anno, quando le piogge abbondanti incisero negativamente sul grado zuccherino dell'uva, la partenza delle contrattazioni ebbe come base i 17 centesimi, per poi attestarsi su una quota media di 20-21 centesimi".
"Se i prezzi non raggiungeranno almeno i livelli del 2014 – aggiunge preoccupata Cia Foggia - molti agricoltori non potranno recuperare nemmeno i costi del ciclo colturale e della raccolta. La Capitanata potrebbe essere fortemente penalizzata da questa tattica speculativa attuata contro gli agricoltori. La Confederazione Italiana Agricoltori ritiene che si debbano mettere in campo strategie e sinergie per aumentare il potere contrattuale dei produttori, sostenerne l'impegno produttivo e valorizzare la riconosciuta eccellenza dell'uva di Capitanata".
"Se i prezzi non raggiungeranno almeno i livelli del 2014 – aggiunge preoccupata Cia Foggia - molti agricoltori non potranno recuperare nemmeno i costi del ciclo colturale e della raccolta. La Capitanata potrebbe essere fortemente penalizzata da questa tattica speculativa attuata contro gli agricoltori. La Confederazione Italiana Agricoltori ritiene che si debbano mettere in campo strategie e sinergie per aumentare il potere contrattuale dei produttori, sostenerne l'impegno produttivo e valorizzare la riconosciuta eccellenza dell'uva di Capitanata".