Vita di città
Utente del servizio di trasporto sociale scrive al Sindaco di Cerignola: “Operatori gentili, premurosi, puntuali”
Il primo cittadino risponde: “Questa lettera dimostra che siamo sulla strada giusta”
Cerignola - sabato 25 maggio 2024
13.56
Il trasporto sociale è stato istituito da poco presso il Comune di Cerignola. Su tale servizio, rivolto ai cittadini più fragili, l'Amministrazione comunale ha scommesso con convinzione. "Abbiamo sempre affermato di voler trasformare Cerignola nella città dei diritti. Uno dei tasselli di questa rivoluzione è certamente il trasporto sociale", ha dichiarato sui social il Sindaco Bonito.
Come ha sottolineato il primo cittadino, supportato in questa sfida dall'Assessora al Welfare, Maria Dibisceglia, nella nostra città vi sono persone che rinunciano alle cure mediche semplicemente perché non hanno la possibilità di raggiungere l'ospedale, altre che non possono "salutare" i propri cari presso il cimitero perché impossibilitati a recarvisi.
L'istituzione del "trasporto sociale" permette a tanti concittadini di riprendersi pezzi della loro quotidianità perduta, del loro benessere e delle loro esigenze, con premura, prossimità e attenzione.
A dimostrazione della validità ed efficacia del servizio, il Sindaco ha riportato in un post sui social il testo di una lettera, giunta qualche giorno fa presso gli uffici comunali.
A scriverla è stato un uomo, che ringrazia pubblicamente gli operatori addetti al servizio per aver accompagnato la moglie a fare una visita medica.
"Le fasi del processo di aiuto sociale sono state svolte da Fabio Rubino, Mara Valendino e Leonardo Murro, soci della cooperativa sociale Padre Pio, i quali sono stati sempre gentili, premurosi e puntuali. La loro presenza rassicurante, durante lo svolgimento di ogni fase, ha reso molto agevole il trasferimento della disabile per la finalità".
Il Sindaco, con orgoglio, ha riportato la missiva, corredandola con un commento: "Questa lettera dimostra che siamo sulla strada giusta, stimolandoci a lavorare sempre di più, per trasformare la nostra città in una comunità senza barriere".
Come ha sottolineato il primo cittadino, supportato in questa sfida dall'Assessora al Welfare, Maria Dibisceglia, nella nostra città vi sono persone che rinunciano alle cure mediche semplicemente perché non hanno la possibilità di raggiungere l'ospedale, altre che non possono "salutare" i propri cari presso il cimitero perché impossibilitati a recarvisi.
L'istituzione del "trasporto sociale" permette a tanti concittadini di riprendersi pezzi della loro quotidianità perduta, del loro benessere e delle loro esigenze, con premura, prossimità e attenzione.
A dimostrazione della validità ed efficacia del servizio, il Sindaco ha riportato in un post sui social il testo di una lettera, giunta qualche giorno fa presso gli uffici comunali.
A scriverla è stato un uomo, che ringrazia pubblicamente gli operatori addetti al servizio per aver accompagnato la moglie a fare una visita medica.
"Le fasi del processo di aiuto sociale sono state svolte da Fabio Rubino, Mara Valendino e Leonardo Murro, soci della cooperativa sociale Padre Pio, i quali sono stati sempre gentili, premurosi e puntuali. La loro presenza rassicurante, durante lo svolgimento di ogni fase, ha reso molto agevole il trasferimento della disabile per la finalità".
Il Sindaco, con orgoglio, ha riportato la missiva, corredandola con un commento: "Questa lettera dimostra che siamo sulla strada giusta, stimolandoci a lavorare sempre di più, per trasformare la nostra città in una comunità senza barriere".