Una sera in Curva Sud con gli Ultras Cerignola 1984 tra presente e voglia di futuro
In tanti hanno ricordato Gianfranco Ferraro intonando cori e ripercorrendo la storia del gruppo
Cerignola - martedì 19 luglio 2022
13.55
Una nuova entusiasmante stagione attende i tifosi dell'Audace Cerignola. Gli Ultras, in particolare, sono tutti pronti e belli carichi per occupare la Curva Sud e sostenere la squadra del cuore, "nella buona e nella cattiva sorte".
A ridosso della Curva Sud, ieri sera, gli Ultras hanno radunato tantissime persone, famiglie, bambini e appassionati di calcio. In un'atmosfera di festa e di speranza per il futuro, il Gruppo ha voluto ricordare Gianfranco Ferraro, storico Ultras scomparso poco tempo fa a causa di un tumore.
Su uno schermo, tra sguardi commossi e nostalgici ricordi, sono stati trasmessi alcuni momenti storici del Gruppo, alle prese con trasferte difficoltose e delusioni calcistiche. Ora che l'Audace Cerignola ha realizzato il sogno di arrivare in serie C, non si possono dimenticare i periodi più bui in cui solo i tifosi veri le sono rimasti fedeli.
"Gianfranco ci ha insegnato cosa significa essere un vero Ultras", ha detto un componente del Gruppo dal palco, montato in Curva Sud per l'occasione. Aveva gli occhi lucidi, così come molte persone presenti. Sul palco, ad un certo punto, tra gli Ultras salentini e provenienti da altre zone della Puglia, sono salite anche la moglie di Gianfranco, Antonella Catucci, e le tre bambine con uno striscione dedicato al papà.
A fine serata gli Ultras hanno mostrato un murales interamente dedicato a Gianfranco, che resterà ben visibile a ridosso della Curva Sud. E poi musica, tanta bella musica, quella di Vasco Rossi che Gianfranco amava tanto eseguita dai Vasconvolti, tribute band del rocker modenese. Una cosa è certa: lui ieri sera era lì con tutti coloro che l'hanno conosciuto e amato. Gli Ultras Cerignola hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo coeso e forte, pronto ad affrontare le sfide del prossimo anno.
Alcuni sono arrivati da fuori per l'occasione. Uno di questi, originario di Cerignola e che vive a Latina da anni, ha detto: "Non potevo mancare, lo dovevo a Gianfranco".
A ridosso della Curva Sud, ieri sera, gli Ultras hanno radunato tantissime persone, famiglie, bambini e appassionati di calcio. In un'atmosfera di festa e di speranza per il futuro, il Gruppo ha voluto ricordare Gianfranco Ferraro, storico Ultras scomparso poco tempo fa a causa di un tumore.
Su uno schermo, tra sguardi commossi e nostalgici ricordi, sono stati trasmessi alcuni momenti storici del Gruppo, alle prese con trasferte difficoltose e delusioni calcistiche. Ora che l'Audace Cerignola ha realizzato il sogno di arrivare in serie C, non si possono dimenticare i periodi più bui in cui solo i tifosi veri le sono rimasti fedeli.
"Gianfranco ci ha insegnato cosa significa essere un vero Ultras", ha detto un componente del Gruppo dal palco, montato in Curva Sud per l'occasione. Aveva gli occhi lucidi, così come molte persone presenti. Sul palco, ad un certo punto, tra gli Ultras salentini e provenienti da altre zone della Puglia, sono salite anche la moglie di Gianfranco, Antonella Catucci, e le tre bambine con uno striscione dedicato al papà.
A fine serata gli Ultras hanno mostrato un murales interamente dedicato a Gianfranco, che resterà ben visibile a ridosso della Curva Sud. E poi musica, tanta bella musica, quella di Vasco Rossi che Gianfranco amava tanto eseguita dai Vasconvolti, tribute band del rocker modenese. Una cosa è certa: lui ieri sera era lì con tutti coloro che l'hanno conosciuto e amato. Gli Ultras Cerignola hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo coeso e forte, pronto ad affrontare le sfide del prossimo anno.
Alcuni sono arrivati da fuori per l'occasione. Uno di questi, originario di Cerignola e che vive a Latina da anni, ha detto: "Non potevo mancare, lo dovevo a Gianfranco".