Territorio
Una data indelebile nel cuore dei foggiani - 11/11/99
Il crollo del palazzo allo stabile 120 di Viale Giotto lasciò la città di Foggia senza fiato. Morirono 67 persone
Foggia - venerdì 11 novembre 2016
18.07
Un rumore assordante in una notte buia, come tutte le altre. Buia come tutte le altre, ma quella notte, come tutte le altre, non lo è mai stata. Cominciò così la notte più lunga – e buia - della città di Foggia. Il cuore è salito fin su alla gola per poi cadere giù in quelle maledette macerie. Il primo pensiero di tutti suonava già come una sentenza. "Questo giorno lo ricorderemo per sempre". Avevano ragione, tutti. 11/11/99. La data resterà scolpita nel cuore di ciascuno dei foggiani che ha vissuto quelle ore interminabili in Viale Giotto; in un cuore che ha lasciato un proprio pezzettino li sotto le macerie con loro, i 67 angeli – così furono ribattezzati – che lasciarono questa terra proprio in quel giorno. 11/11/99. La disperazione e lo sgomento furono i sentimenti prevalenti, successivamente, e lo sono ancora oggi. Diciassette anni dopo. Nello stabile abitavano 71 persone e si pensò che potessero essercene una ottantina li dentro, alle 3.12, nel cuore della notte. Neanche il tempo di far arrivare le lancette sulle 3.13, perché l'implosione del palazzo durò soltanto 19 secondi. Ne estrassero vive 9, di persone e ne morirono 67. Una tragedia immane che non sarà mai cancellata, aldilà di ogni qualsivoglia cerimonia di ricordo. Nessuno potrà mai dimenticare quelle ore, cadenzate con ritmo emozionalmente insostenibile, per i deboli di cuore, dalle tv locali e nazionali. Peggio per chi ha aiutato, inizialmente a mani nude, ed è rimasto li per essere utile. Ma un po' tutti hanno vissuto dal vivo la tragicità del momento. Quello di una comunità divenne il dramma di un'intera nazione – similmente a quello che è accaduto in questi tempi per via del sisma. Dicevo dei deboli di cuore, un po' tutti lo eravamo, perchè un pezzettino del cuore dei foggiani, salito fino in gola per il boato inspiegabile in piena notte, si è sgretolato li, insieme ai 26 appartamenti dei 6 piani e insieme alle 67 anime innocenti colpite dal dramma. E li è rimasto. Una lacrima scende, oggi, ma ogni volta che qualcuno si reca li o nel luogo scelto dal Comune di Foggia per il riposo di quelle ignare e sfortunate vittime del crollo.
È impossibile dimenticare. Viale Giotto, 120 – 11/11/1999 (le foto del collage in alto sono di Potito Chiummarulo)
È impossibile dimenticare. Viale Giotto, 120 – 11/11/1999 (le foto del collage in alto sono di Potito Chiummarulo)