Un movimento per riportare il tribunale a Cerignola, l'iniziativa proposta da Bonito
L'appello tramite lettera ai sindaci del territorio
Cerignola - giovedì 17 marzo 2022
12.37
In provincia di Foggia l'emergenza giustizia non può più attendere. Per il sindaco di Cerignola Francesco Bonito la riforma che portò alla soppressione di alcuni tribunali periferici della Capitanata e accentrò tutta l'attività giudiziaria in quello di Foggia, alla lunga si è rivelata fallimentare. Il primo cittadino di Cerignola si è fatto promotore, tramite una lettera inviata ai sindaci di Manfredonia, San Severo, Lucera, Rodi Garganico, e Trinitapoli e al presidente della provincia Nicola Gatta, di una iniziativa che prevede la formazione di un movimento creato per riorganizzare la mappa della giustizia in provincia.
Di seguito il testo integrale della lettera.
"Carissimi amici e colleghi,
le comunità che con tanta fatica quotidianamente amministriamo, tra le tante iniziative dannose sopportate negli ultimi anni a cagione di una contraddittoria enfatizzazione del principio di razionalizzazione dei servizi pubblici, hanno subito un grave danno con la eliminazione delle sezioni distaccate del Tribunale di Foggia, presso il quale sono stati accentrati tutti gli uffici giudiziari del relativo circondario. La riforma si è rivelata, col tempo, del tutto sbagliata, giacché clamorosamente smentite le finalità che la ispirarono, attesi la anti economicità dell'accentramento, la difficoltà di insediare uffici adeguati al personale sopraggiunto, il caos completo delle procedure giudiziarie presso un tribunale divenuto uno dei maggiori dell'intero Paese.
Questo senza considerare il decisivo indebolimento cagionato dalla controriforma alla risposta dello Stato nei confronti della criminalità dilagante nelle nostre terre, come a più riprese denunciato dal Procuratore della Repubblica di Foggia e, di recente, dallo stesso Governatore pugliese in uno con l'intero consiglio regionale. Di qui l'iniziativa, della quale vi propongo di farvi promotori insieme a me, per raccogliere le istanze delle nostre collettività e di quelle dell'intero circondario foggiano, al fine di chiedere il ripristino delle sezioni distaccate a suo tempo abrogate, e per valorizzare la pressante necessità, evidenziata da magistrati come il dottor Ludovico Vaccaro e da autorità politiche come Michele Emiliano, di restituire alla funzione giudiziaria quei presidi di legalità ed efficace contrasto alla delinquenza organizzata.
Vi propongo pertanto di organizzarci come sindaci fondatori di un movimento a tale scopo costituito, formato dagli amministratori municipali e della provincia, dalle associazioni di categoria degli operatori giudiziari, dalle associazioni forensi liberamente costituite presso numerose municipalità daune, dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Foggia, dai parlamentari e consiglieri regionali che lo vorranno.
Se foste d'accordo vorrei incontrarvi a breve, magari a Palazzo Dogana, ospiti dell'amico Nicola Gatta, che sarà lietissimo, ne sono più che certo, di ospitarci e di assumere ruoli attivi nel movimento, al quale, per questo e per conoscenza, invio la mia comunicazione, al fine di organizzare il movimento e le prime iniziative che riterremo necessarie. In amicizia e con la cordialità di sempre."
Di seguito il testo integrale della lettera.
"Carissimi amici e colleghi,
le comunità che con tanta fatica quotidianamente amministriamo, tra le tante iniziative dannose sopportate negli ultimi anni a cagione di una contraddittoria enfatizzazione del principio di razionalizzazione dei servizi pubblici, hanno subito un grave danno con la eliminazione delle sezioni distaccate del Tribunale di Foggia, presso il quale sono stati accentrati tutti gli uffici giudiziari del relativo circondario. La riforma si è rivelata, col tempo, del tutto sbagliata, giacché clamorosamente smentite le finalità che la ispirarono, attesi la anti economicità dell'accentramento, la difficoltà di insediare uffici adeguati al personale sopraggiunto, il caos completo delle procedure giudiziarie presso un tribunale divenuto uno dei maggiori dell'intero Paese.
Questo senza considerare il decisivo indebolimento cagionato dalla controriforma alla risposta dello Stato nei confronti della criminalità dilagante nelle nostre terre, come a più riprese denunciato dal Procuratore della Repubblica di Foggia e, di recente, dallo stesso Governatore pugliese in uno con l'intero consiglio regionale. Di qui l'iniziativa, della quale vi propongo di farvi promotori insieme a me, per raccogliere le istanze delle nostre collettività e di quelle dell'intero circondario foggiano, al fine di chiedere il ripristino delle sezioni distaccate a suo tempo abrogate, e per valorizzare la pressante necessità, evidenziata da magistrati come il dottor Ludovico Vaccaro e da autorità politiche come Michele Emiliano, di restituire alla funzione giudiziaria quei presidi di legalità ed efficace contrasto alla delinquenza organizzata.
Vi propongo pertanto di organizzarci come sindaci fondatori di un movimento a tale scopo costituito, formato dagli amministratori municipali e della provincia, dalle associazioni di categoria degli operatori giudiziari, dalle associazioni forensi liberamente costituite presso numerose municipalità daune, dal consiglio dell'ordine degli avvocati di Foggia, dai parlamentari e consiglieri regionali che lo vorranno.
Se foste d'accordo vorrei incontrarvi a breve, magari a Palazzo Dogana, ospiti dell'amico Nicola Gatta, che sarà lietissimo, ne sono più che certo, di ospitarci e di assumere ruoli attivi nel movimento, al quale, per questo e per conoscenza, invio la mia comunicazione, al fine di organizzare il movimento e le prime iniziative che riterremo necessarie. In amicizia e con la cordialità di sempre."