Vita di città
Tutto pronto per il don Bosco Day
Domenica 27 gennaio al via la terza edizione
Cerignola - giovedì 24 gennaio 2019
10.53
In questa occasione, in accordo con nostra Eccellenza Monsignor Luigi Renna, verrà celebrata e festeggiata la Giornata Missionaria Mondiale della Santa Infanzia e l'anniversario della Diocesi, in occasione dei suoi 200 anni. Il Vescovo ha fortemente voluto un connubio tra diocesi e Oratorio Salesiano in occasione delle numerose attività ed eventi in cantiere, riconoscendo le giovani risorse disponibili e soprattutto i valori che l'oratorio può trasmettere alla nostra città e con i quali potrebbe "illuminare" molte strade ormai abbandonate alla criminalità.
L'oratorio, infatti, s'impegna da ormai più di 50 anni nella conversione dei giovani nella ricerca e nella scoperta nei ragazzi di quel "punto accessibile al bene" di cui parlava don Bosco, in particolar modo oggigiorno dove la necessità di fiducia, di amore e di onestà è sempre più risonante. A conferma, anche in questa occasione i salesiani collaboreranno con l'ufficio per le missioni (guidato da don Silvio Pellegrino) con cortei festosi, giochi, musica e divertimento, a cui non possono mancare riflessione e preghiera. Tutti momenti in cui bambini e ragazzi, animatori e famiglie, sono invitati a riflettere sulla figura di don Bosco, sui suoi valori e sul suo messaggio cercando di fare del "Padre dei giovani" un esempio di vita. Ragione, religione e amorevolezza sono i tre valori principali che, se interiorizzati e posti alla base della propria vita, fanno dei giovani "buoni cristiani e onesti cittadini".
Il DB DAY viene appunto celebrato per centralizzare la figura di don Bosco e per far comprendere ai ragazzi l'importanza di averLo come esempio e modello di riferimento che ci permette di costruire una comunità capace di vivere relazioni autentiche (condizione essenziale per progettarsi come persone vere e leali).
La diocesi, e ogni parrocchia facente parte, ha bisogno di un oratorio, di un cortile dove accogliere i bambini e i giovani abbandonati, formandoli e trasmettendo loro i valori umili di don Bosco. Ed è proprio questo l'obiettivo comune: abbattere con coraggio e determinazione quella criminalità che, giorno dopo giorno, si sta diffondendo a macchia d'olio e, abbattendo i muri, fare della chiesa di Cerignola una chiesa in uscita dove ci si incontra come cortile, come chiesa, come scuola e come parrocchia. Certo, è un obiettivo grande e difficile ma non impossibile se si uniscono tutte le risorse e le forze disponibili.
Anche perché, come diceva don Bosco "Il demonio ha paura della gente allegra".
Rossella Sparapano