Cronaca
Truffe, i Carabinieri mettono in guardia: “Attenzione ai falsi carabinieri”
Numerose le segnalazioni arrivate all'Arma da tutta la provincia di Foggia
Foggia - sabato 12 dicembre 2015
15.55
"Buongiorno signora, sono l'avvocato tizio e chiamo dalla stazione carabinieri di …Mi trovo con sua figlio (figlio) che è stata trovato senza assicurazione dell'auto …". È con una telefonata simile che può iniziare una truffa ai danni di indifesi cittadini, per lo più anziani, che, colti di sorpresa e in perfetta buona fede, vengono raggirati da delinquenti di professione. Si tratta di un genere di truffa che riguarda tutto il territorio nazionale, ma gli ultimi casi sono stati registrati in provincia di Foggia e molte segnalazioni sono giunte da Cerignola.
"Recentemente – sottolineano dal Comando provinciale dell'Arma di Foggia – si è registrato un incremento delle truffe a danno di anziani commesse da persone che si qualificano come appartenenti all'Arma dei carabinieri".
Gli anziani sono le vittime più colpite. "Questa tipologia di crimine – continuano – risulta particolarmente odiosa perché viene perpetrata prevalentemente a danno di persone con età superiore ai 70 anni, approfittando della loro buona fede".
Secondo quanto riferiscono dal Comando provinciale dell'Arma di Foggia, il modus operandi utilizzato dai falsi carabinieri nella maggior parte dei casi avviene mediante un contatto telefonico nei confronti della vittima designata. I malfattori si presentano come avvocati, assicuratori o appartenenti al corpo dei militari in divisa e riferiscono che un prossimo congiunto del malcapitato è rimasto coinvolto in un sinistro stradale; nella circostanza precisano che il veicolo con il quale circolava il familiare è risultato sprovvisto di copertura assicurativa. A tal proposito, per evitare una denuncia penale, i truffatori intimano alla vittima il pagamento di una somma di denaro da consegnare ad una terza persona che, poco dopo, si presenta effettivamente presso la sua abitazione per la riscossione.
Cosa fare. Per non cadere in questi raggiri – tengono a precisare gli uomini dell'Arma – è sufficiente prendere alcune precauzioni:
• evitare di chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall'altra parte potrebbe esserci un complice; se possibile recarsi direttamente presso la più vicina caserma dei carabinieri per accertare la veridicità di quanto dichiarato dall'interlocutore;
• le forze di polizia, quando si presentano a casa delle persone, hanno uniformi e veicoli con scritte riconoscibili all'istante;
• accertarsi dell'identità dell'interlocutore e, specialmente nei casi in cui i sedicenti carabinieri si presentano a casa, farsi mostrare il tesserino di riconoscimento;
• in ogni caso evitare di aprire la porta agli sconosciuti e non farli entrare in casa, anche se si presentano distinti, eleganti e gentili, soprattutto se in quel momento si è da soli;
• non mandare i bambini ad aprire la porta e, comunque, prima di aprire, controllare dallo spioncino; se si ha di fronte uno sconosciuto, aprire con la catenella attaccata;
• non consegnare soldi a sconosciuti che dicono di essere avvocati, assicuratori o appartenenti alle forze di polizia;
• i carabinieri non chiedono mai la consegna di somme di denaro e, in ogni caso, solo utilizzando i bollettini postali si ha un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
• non mostrare mai denaro oppure oggetti preziosi.
In ogni caso, per dirimere eventuali dubbi o sospetti, telefonare immediatamente al 112 o, ancor meglio, recarsi presso la caserma dei Carabinieri più vicina.