Territorio
Tropicalizzazione: persi in agricoltura 3mld euro in 10 anni
Coldiretti puglia: -31% d’acqua rispetto allo scorso anno. Disastrosi gli effetti sui campi
Puglia - mercoledì 22 gennaio 2020
16.10 Comunicato Stampa
L'agricoltura pugliese per effetto dei cambiamenti climatici ha perso più di 3 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola, strutture e infrastrutture rurali. E' quanto afferma la Coldiretti Puglia, in relazione ai dati dell'ISAC/CNR secondo cui il 2019 è stato il quarto anno più caldo per il nostro Paese dopo i record di 2014, 2015 e 2018.
"In Puglia ad oggi mancano oltre 62 milioni di metri cubi d'acqua nei 4 invasi della provincia di Foggia relativi ai 2 comprensori del Fortore e dell'Osento, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La diminuzione è stata costante, mitigata solo parzialmente dalla sporadiche piogge torrenziali che hanno un effetto disastroso sui campi", dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. "Per questo è urgente avviare un Programma di azione regionale, in linea con il Programma Nazionale – aggiunge il presidente Muraglia - tenendo sotto costante monitoraggio i tradizionali ed usuali mezzi di approvvigionamento (pozzi ed invasi) e di vettoriamento (condotte), ma anche conoscere i flussi d'acqua che vanno all'industria, al potabile e all'uso irriguo".
Secondo il CNR, il 21% del territorio nazionale è a rischio desertificazione e circa il 41% di questo territorio si trova al Sud, riferisce Coldiretti Puglia.
"In Puglia le aree affette dal rischio desertificazione sono pari al 57% - aggiunge Muraglia – e il conto pagato dall'agricoltura, soggetta ai cambiamenti climatici e alla siccità è salato. Il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo, con bruschi crolli o innalzamenti delle temperature, sono all'ordine del giorno e arrecano danni gravi alle colture nelle aree più colpite dal clima pazzo".
Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – denuncia Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più strategico il ricorso all'assicurazione – conclude Coldiretti Puglia - quale strumento per la migliore gestione del rischio, mentre è stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali.
* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Consorzio Bonifica della Capitanata
"In Puglia ad oggi mancano oltre 62 milioni di metri cubi d'acqua nei 4 invasi della provincia di Foggia relativi ai 2 comprensori del Fortore e dell'Osento, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. La diminuzione è stata costante, mitigata solo parzialmente dalla sporadiche piogge torrenziali che hanno un effetto disastroso sui campi", dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia. "Per questo è urgente avviare un Programma di azione regionale, in linea con il Programma Nazionale – aggiunge il presidente Muraglia - tenendo sotto costante monitoraggio i tradizionali ed usuali mezzi di approvvigionamento (pozzi ed invasi) e di vettoriamento (condotte), ma anche conoscere i flussi d'acqua che vanno all'industria, al potabile e all'uso irriguo".
Secondo il CNR, il 21% del territorio nazionale è a rischio desertificazione e circa il 41% di questo territorio si trova al Sud, riferisce Coldiretti Puglia.
"In Puglia le aree affette dal rischio desertificazione sono pari al 57% - aggiunge Muraglia – e il conto pagato dall'agricoltura, soggetta ai cambiamenti climatici e alla siccità è salato. Il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi, ma intense e il repentino passaggio dal sereno al maltempo, con bruschi crolli o innalzamenti delle temperature, sono all'ordine del giorno e arrecano danni gravi alle colture nelle aree più colpite dal clima pazzo".
Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – denuncia Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccità perdurante. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più strategico il ricorso all'assicurazione – conclude Coldiretti Puglia - quale strumento per la migliore gestione del rischio, mentre è stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali.
Comprensorio Fortore | 22 gennaio 2020 (Volume di acqua utile in metri cubi) | 22 gennaio 2019 (Volume di acqua utile in metri cubi) | Differenza 2020 rispetto al 2019 (Volume di acqua utile in metri cubi) |
Occhito | 109.920.000 | 140.868.620 | -30.948.620 |
Capaccio | 4.035.000 | 6.760.000 | -2.725.000 |
Comprensorio Ofanto | |||
Osento | 3.690.000 | 7.100.000 | -3.410.000 |
Capacciotti | 22.996.800 | 48.211.900 | -25.215.100 |
TOTALE | 140.641.800 | 202.940.520 | -62.298.720 |
* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Consorzio Bonifica della Capitanata