Territorio
Manfredonia: Giornata di mobilitazione contro la trivellazione del territorio
I movimenti ambientalisti si costituiscono come parte civile per la difesa e la tutela del suolo
Puglia - lunedì 18 gennaio 2016
22.12
«Le Isole Tremiti non sono una pratica burocratica, da gestire negli uffici, e il Governo deve dirci qual è la politica energetica che vuole portare avanti. Sulle Tremiti è stato preso un provvedimento pieno di illegittimità. Fino a quando sarò presidente della Puglia, questa regione non sarà bucata. Siamo qui per dire al Governo Renzi che la Puglia non si tocca e che è arrivato il tempo di metterci attorno ad un tavolo e studiare il piano energetico di questo Paese.» E' categorico il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, intervenuto oggi alla giornata di mobilitazione no-triv convocata dai movimenti ambientalisti a Manfredonia. Il territorio si è presentato in massa a Palazzo Celestini. Numerosi i sindaci e gli esponenti istituzionali, dai parlamentari pugliesi ai consiglieri ed assessori regionali ma anche associazioni, movimenti civici e semplici cittadini. Tutti concordi nella battaglia per fermare l'autorizzazione del Mise alla Petroceltic ad "esplorare" il mare delle Tremiti.
Interessante è stato l'intervento del sindaco delle Diomedèe, Antonio Fentini, preoccupato che questa operazione andrà a compromettere la flora e la fauna delle Isole Tremiti e quindi a rovinare la bellezza naturale che caratterizza il territorio.
L'assemblea si è conclusa con la sottoscrizione di un documento congiunto con il quale si chiede al Governo di revocare l'autorizzazione per la ricerca di idrocarburi al largo delle Tremiti e di istituire un tavolo di confronto sul tema.
Tra i movimenti ambientalisti presenti alla manifestazione il Movimento Ecologista Europeo Fareambiente esprime le seguente valutazioni:
1 Eventuali autorizzazioni alla estrazione idrocarburi metterebbero a rischio incidente ambientale, un'area a forte biodiversità come le Isole Tremiti, chiamata anticamente dai monaci "Orto di Paradiso".
2 in fase di esercizio eventuali pozzi di estrazione facilmente potrebbero disperdere sostanze inquinanti usate per la tenuta di esercizio dei pozzi.
3 la dispersione di inquinanti in un mare poco profondo, poco largo da sponda a sponda, porterebbe al disastro ambientale con effetti irreversibili sulla fauna marina.
Alla luce di tutto ciò e poiché l'area marina delle Tremiti costituisce, attraverso il turismo la preponderante fonte di sostentamento dell'economia del Gargano. Considerato che, Fareambiente già in passato ha espresso parere fortemente negativo, sull'impatto che tali trivellazioni comporterebbero sulla popolazione del Gargano e della collettività intera, e che si considera il Gargano e le Tremiti patrimonio ambientale di pubblica utilità; si esprime pubblicamente la contrarietà alla ricerca ed estrazione di petrolio nella suddetta area. Fareambiente dipartimento tutela del suolo, inoltre, si costituisce parte civile presso le competenti autorità giudiziarie, per la applicazione dei diritti di tutela ambientale delle aree interessate dalle esplorazioni petrolifere che non comportano alcun beneficio occupazionale, e espongono a forte rischio degrado ambientale e paesaggistico, il parco marino delle isole Tremiti.