Territorio
Tre mesi di Commissione Prefettizia, primo bilancio
Il dehors del bar OMISSIS è sempre al proprio posto di conseguenza nessuna tassa per l’occupazione di suolo pubblico era da versare al Comune di Cerignola
Cerignola - mercoledì 15 gennaio 2020
15.43
Dopo tre mesi dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Consiglio Comunale di Cerignola con il conseguente ingresso dei Commissari Prefettizi, avvenuto in data 14 Ottobre 2019, appare opportuno fare un primo bilancio teso a valutare le azioni messe in campo dalla Commissione Prefettizia inviata a Cerignola per ripristinare la buona prassi e la legalità.
Analizzeremo, vola per volta, i punti salienti della relazione prefettizia laddove si configurino chiaramente "favori" , "vantaggi", "agevolazioni" alla criminalità organizzata e, nel contempo, le azioni messe in atto dalla Commissione Prefettizia per ripristinare ordine e legalità.
A pagina 23 della relazione prefettizia a firma del Prefetto di Foggia Raffaele Grassi si segnala che il Bar di OMISSIS occupa abusivamente un suolo e sul quale è stato costruito un "dehors":
"Il bar OMISSIS è di proprietà di OMISSIS, affiliato al clan mafioso OMISSIS, pluripregiudicato, condannato per associazione di tipo mafioso.
La Commissione ha riferito che il OMISSIS occupa, per l'esercizio della propria attività, il marciapiede prospiciente al bar con tavolini, sedie ed una struttura di notevoli dimensioni chiusa su tutto il perimetro del portico, con vetrate sostenute da materiale in alluminio con tettoia, in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo da parte del Comune e in dispregio delle previsioni del Regolamento comunale c.d. "dehors" (contenuto all'interno del Documento Strategico del Commercio redatto dal Comune di Cerignola ai sensi della Legge della regione Puglia n. 24 del 2015 – Codice del Commercio), che reca puntuali disposizioni in materia di installazione ed allestimento di "dehors".
Ancora una volta l'Amministrazione Comunale di Cerignola sembra incurante rispetto ad abusi che si consumano in pieno centro cittadino".
In data 20 Novembre, il sospeso Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, nella striscia serale "Buonasera Cerignola" informava sul ricorso presentato al TAR Lazio e, a proposito del Bar in oggetto, dichiarava:
«La Commissione Prefettizia, non trovando alcun riscontro circa il pagamento della tassa per l'occupazione di suolo pubblico da parte di un Bar che ha installato un "dehors", deduce che l'Amministrazione Comunale ha avuto un comportamento accondiscendente e connivente nei confronti di questi occupatori di suolo pubblico. Sapete perché non è pagata la tassa di occupazione di suolo pubblico? Perché quel suolo in cui è installato il "dehors" non è pubblico ma privato. Produciamo al TAR Lazio il contratto di fitto ed il pagamento di fitto di quel suolo privato rispetto al quale il Comune non c'entra assolutamente niente. Da questa cavolata deducono che l'Amministrazione avrebbe riservato trattamenti di favore a pregiudicati o parenti di pregiudicati».
Nella relazione prefettizia, a pagina 29, tra le funzioni fondamentali del mandato dei Commissari Prefettizi, è ben evidenziato che:
"Ai fini del buon andamento e dell'imparzialità dell'Amministrazione pubblica è, infatti, necessario porre in atto, soprattutto in territori così pesantemente condizionati dalla presenza della criminalità organizzata, ogni possibile rimedio giuridico e gestionale per rimuovere, anche "visibilmente" tutte quelle situazioni che, in qualsiasi modo, agevolano direttamente o indirettamente gli esponenti criminali".
Considerato quanto scritto sulla relazione prefettizia, quanto dichiarato del sospeso Sindaco di Cerignola e alla luce degli interventi posti in essere dalla Commissione Prefettizia in questi primi tre mesi di mandato risulta che la struttura di notevoli dimensioni, chiusa su tutto il perimetro con vetrate sostenute da un materiale in alluminio con tettoia, con all'interno tavoli e sedie è sempre al proprio posto, in bella mostra, sul suolo antistante tutto il marciapiede prospiciente l'esercizio pubblico. La Commissione Prefettizia non ha effettuato alcun intervento, alcuna azione concreta.
Essendo fermamente convinti della professionalità dei Commissari Prefettizi che operano nel pieno rispetto del loro mandato, non essendoci state azioni da parte del Comune di Cerignola nei confronti dei titolari del Bar OMISSIS al momento si deduce che effettivamente non esiste alcuna irregolarità da parte del Bar OMISSIS nella realizzazione del dehors e, di conseguenza, nessuna tassa di occupazione di suolo pubblico da versare al Comune di Cerignola.
Analizzeremo, vola per volta, i punti salienti della relazione prefettizia laddove si configurino chiaramente "favori" , "vantaggi", "agevolazioni" alla criminalità organizzata e, nel contempo, le azioni messe in atto dalla Commissione Prefettizia per ripristinare ordine e legalità.
A pagina 23 della relazione prefettizia a firma del Prefetto di Foggia Raffaele Grassi si segnala che il Bar di OMISSIS occupa abusivamente un suolo e sul quale è stato costruito un "dehors":
"Il bar OMISSIS è di proprietà di OMISSIS, affiliato al clan mafioso OMISSIS, pluripregiudicato, condannato per associazione di tipo mafioso.
La Commissione ha riferito che il OMISSIS occupa, per l'esercizio della propria attività, il marciapiede prospiciente al bar con tavolini, sedie ed una struttura di notevoli dimensioni chiusa su tutto il perimetro del portico, con vetrate sostenute da materiale in alluminio con tettoia, in assenza di qualsivoglia titolo autorizzativo da parte del Comune e in dispregio delle previsioni del Regolamento comunale c.d. "dehors" (contenuto all'interno del Documento Strategico del Commercio redatto dal Comune di Cerignola ai sensi della Legge della regione Puglia n. 24 del 2015 – Codice del Commercio), che reca puntuali disposizioni in materia di installazione ed allestimento di "dehors".
Ancora una volta l'Amministrazione Comunale di Cerignola sembra incurante rispetto ad abusi che si consumano in pieno centro cittadino".
In data 20 Novembre, il sospeso Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta, nella striscia serale "Buonasera Cerignola" informava sul ricorso presentato al TAR Lazio e, a proposito del Bar in oggetto, dichiarava:
«La Commissione Prefettizia, non trovando alcun riscontro circa il pagamento della tassa per l'occupazione di suolo pubblico da parte di un Bar che ha installato un "dehors", deduce che l'Amministrazione Comunale ha avuto un comportamento accondiscendente e connivente nei confronti di questi occupatori di suolo pubblico. Sapete perché non è pagata la tassa di occupazione di suolo pubblico? Perché quel suolo in cui è installato il "dehors" non è pubblico ma privato. Produciamo al TAR Lazio il contratto di fitto ed il pagamento di fitto di quel suolo privato rispetto al quale il Comune non c'entra assolutamente niente. Da questa cavolata deducono che l'Amministrazione avrebbe riservato trattamenti di favore a pregiudicati o parenti di pregiudicati».
Nella relazione prefettizia, a pagina 29, tra le funzioni fondamentali del mandato dei Commissari Prefettizi, è ben evidenziato che:
"Ai fini del buon andamento e dell'imparzialità dell'Amministrazione pubblica è, infatti, necessario porre in atto, soprattutto in territori così pesantemente condizionati dalla presenza della criminalità organizzata, ogni possibile rimedio giuridico e gestionale per rimuovere, anche "visibilmente" tutte quelle situazioni che, in qualsiasi modo, agevolano direttamente o indirettamente gli esponenti criminali".
Considerato quanto scritto sulla relazione prefettizia, quanto dichiarato del sospeso Sindaco di Cerignola e alla luce degli interventi posti in essere dalla Commissione Prefettizia in questi primi tre mesi di mandato risulta che la struttura di notevoli dimensioni, chiusa su tutto il perimetro con vetrate sostenute da un materiale in alluminio con tettoia, con all'interno tavoli e sedie è sempre al proprio posto, in bella mostra, sul suolo antistante tutto il marciapiede prospiciente l'esercizio pubblico. La Commissione Prefettizia non ha effettuato alcun intervento, alcuna azione concreta.
Essendo fermamente convinti della professionalità dei Commissari Prefettizi che operano nel pieno rispetto del loro mandato, non essendoci state azioni da parte del Comune di Cerignola nei confronti dei titolari del Bar OMISSIS al momento si deduce che effettivamente non esiste alcuna irregolarità da parte del Bar OMISSIS nella realizzazione del dehors e, di conseguenza, nessuna tassa di occupazione di suolo pubblico da versare al Comune di Cerignola.