Religioni
Terrorismo in Puglia 5: Puglia "Terra Felice Per i Terroristi?" I fatti
Riseguiamo i vari risvolti più importanti degli ultimi anni che hanno riguardato il Mondo del Terrore e la Terra Pugliese
Puglia - sabato 10 settembre 2016
Era il 2005 è già l'allora Procuratore Generale di Bari, Riccardo Dibitonto, dichiarava << La Puglia è a rischio terrorismo e, in questo momento storico, non può essere sottovalutato il terrorismo fondamentalista. Avendo l'Adriatico assunto il ruolo di una vera e propria frontiera d'Europa, la regione Puglia è indubbiamente a rischio in questo particolare momento storico e non può essere sottovalutato il terrorismo fondamentalista».
Sono passati poco più di dieci anni e quelle parole si sono rivelate profetiche: negli ultimi due anni, in un numero crescente, sono aumentati i casi ricollegabili a Terrorismo, Isis e foreign fighters in Puglia.
Non ci riferiamo ad attentati o a stragi in terra pugliese ma al fatto che la Puglia si è rivelata una terra "Felice", un approdo sicuro, per tutti quei Movimenti Fondamentalisti Islamici ( Tra cui l'ISIS o sedicente Stato Islamico) e per singoli terroristi.
Con le indagini parcellizzate compiute negli anni nell'ultimo periodo è emerso in modo lampante come i Terroristi Islamici abbiano scelto le Provincie Pugliesi come loro dimora e base logistica per sia reclutare nuovi Jihadisti, sia per gestire i loro traffici (di soldi, armi e migranti) sia, cosa ancora più grave, quale base dove progettare ed avviare i loro attacchi nel resto d'Europa.
Cercheremo ora di costruire i fatti di maggiore impatto in ordine cronologico:
Sono passati poco più di dieci anni e quelle parole si sono rivelate profetiche: negli ultimi due anni, in un numero crescente, sono aumentati i casi ricollegabili a Terrorismo, Isis e foreign fighters in Puglia.
Non ci riferiamo ad attentati o a stragi in terra pugliese ma al fatto che la Puglia si è rivelata una terra "Felice", un approdo sicuro, per tutti quei Movimenti Fondamentalisti Islamici ( Tra cui l'ISIS o sedicente Stato Islamico) e per singoli terroristi.
Con le indagini parcellizzate compiute negli anni nell'ultimo periodo è emerso in modo lampante come i Terroristi Islamici abbiano scelto le Provincie Pugliesi come loro dimora e base logistica per sia reclutare nuovi Jihadisti, sia per gestire i loro traffici (di soldi, armi e migranti) sia, cosa ancora più grave, quale base dove progettare ed avviare i loro attacchi nel resto d'Europa.
Cercheremo ora di costruire i fatti di maggiore impatto in ordine cronologico:
- Aprile 2013, Andria. Era l'Aprile del 2013 quando la così detta Cellula terroristica di Andria fu sgominata. Nella piccola Moschea di Andria ci si preparava alla Guerra Santa fino al 2010, prima che la cellula dormiente si disperdesse sul suolo Italiano. Lì studiava la dottrina fondamentalista jihadista via internet direttamente dal Call Center gestito dall'Imam della moschea andriese, il tunisino Hosni Hachemi Ben Hassen, alias Abu Haronne, 46 anni, sposato con una donna di Andria convertita all'Islam. Formatosi nella moschea di Viale Jenner a Milano, Abu Haronne avrebbe indossato i panni del profeta della «jihad» nella BAT dal 2008 al 2010, coltivando rapporti di amicizia con personaggi di spicco del terrorismo internazionale islamista. I sermoni dell'iman, nel Call Center e nella Moschea, riuscirono a fare proseliti anche tra gli andriesi. Infatti della cellula facevano parte altri 5 componenti, fra cui alcuni che avevano organizzato, dopo il 2010, dei campi d'addestramento sull'Etna per prepararsi alla Guerra Santa mentre; altri due fuggirono all'arresto scappando in Tunisia con l'intenzione di immolarsi come Kamikaze per la Jihad.
All'epoca non si parlava ancora di Isis ma nelle intenzioni dei i terroristi, che vivevano ad Andria, c'erano l'eliminazione delle eresie e la difesa del più puro precetto islamico, nonché "grasse risate" sui crolli delle Chiese a l'Aquila nel 2009 e il sogno della restaurazione del Califfato.
Gli arrestati furono condannati nel 2015 per associazione terroristica di stampo internazionale e, nell'intanto il Giudice Antonio Diella del Tribunale di Bari finì finito sotto scorta mentre era ancora intento nella stesura della motivazione della sentenza di condanna.
Il colpo di scena si è avuto poco tempo fa, quando la Cassazione il 15 Luglio 2016 annullò le condanne per insussistenza dei fatti e ordinando la scarcerazione dei 6 arrestati nel 2013. Poco dopo, il 18 Agosto, il Ministro degli Interni, Alfano, annunciava l'estradizione per l'Imam di Andria, Abu Haronne.
- 24 Aprile 2015, Foggia. Un altro caso che scosse la Capitanata avvenne il 24 Aprile 2015 quando a Foggia, nell'ambito di un operazione Anti-Terrorismo su tutto il suolo italiano compiuta dalla Procura di Sassari, fu tratto in arresto Yahya Khan Ridi, 37 anni, di origine afghana,facente parte di una cellula di matrice islamica affiliato ad Al Qaeda che pianificava attacchi in Italia e al Vaticano. Ridi è accusato di strage e di terrorismo internazionale per aver organizzato una serie di attentati in Pakistan nonché si occupava della raccolta di denaro da destinare alla Guerra Santa. In qui giorni intesseva rapporti con i residenti del CARA di Borgo Mezzanone per arruolare, forse, altri soldati alla guerra santa e per rivendere Permessi di Soggiorno.
- 10 Maggio del 2016, Cerignola, Bari. Furono tratti in arresto il 23enne Hakim Nasiri, accusato di terrorismo internazionale, domiciliato presso il Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Bari-Palese, con lo status di protezione sussidiaria, e il 29enne Gulistan Ahmadzai, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, domiciliato presso Borgo Libertà a Cerignola con lo status di protezione umanitaria. Nei loro telefonini la Procura di Bari trovò foto e video che <>. (Oltre alla famosa foto di Nasiri con il mitra (a suo dire giocattolo) e quella con l'attuale Sindaco di Bari Antonio Decaro (PD) durante la "Marcia degli Scalzi"). Ora entrambi sono sotto custodia cautelare perché ritenuti pericolosi.
- 20 Agosto 2016, Ghetto di Rignano, Foggia. Nel territorio di Rignano Garganico sorge su un ex pista di decollo militare un Ghetto, Il Grande Ghetto, che ospita circa 3000 irregolari di origini Sub-Sahariana. Da due anni a questa parte ed in crescendo, così come denunciano i braccianti irregolari, i Cristiani, che nel ghetto sono una piccolissima minoranza, sono oggetto di Persecuzione, gli è vietato pregare in pubblico o portare oggetti della propria fede in pubblico. I Cristiani sono oggetto di ingiurie e percosse, non rare sono le è sparizioni di alcuni di loro e più volte le loro abitazioni e le loro chiese sono state incendiate. Ormai devono nascondersi per poter pregare la Domenica. Tutto a pochi passi da noi, lì dove un tempo era Italia ma ora è terra di nessuno.
All'epoca non si parlava ancora di Isis ma nelle intenzioni dei i terroristi, che vivevano ad Andria, c'erano l'eliminazione delle eresie e la difesa del più puro precetto islamico, nonché "grasse risate" sui crolli delle Chiese a l'Aquila nel 2009 e il sogno della restaurazione del Califfato.
Gli arrestati furono condannati nel 2015 per associazione terroristica di stampo internazionale e, nell'intanto il Giudice Antonio Diella del Tribunale di Bari finì finito sotto scorta mentre era ancora intento nella stesura della motivazione della sentenza di condanna.
Il colpo di scena si è avuto poco tempo fa, quando la Cassazione il 15 Luglio 2016 annullò le condanne per insussistenza dei fatti e ordinando la scarcerazione dei 6 arrestati nel 2013. Poco dopo, il 18 Agosto, il Ministro degli Interni, Alfano, annunciava l'estradizione per l'Imam di Andria, Abu Haronne.
- 24 Aprile 2015, Foggia. Un altro caso che scosse la Capitanata avvenne il 24 Aprile 2015 quando a Foggia, nell'ambito di un operazione Anti-Terrorismo su tutto il suolo italiano compiuta dalla Procura di Sassari, fu tratto in arresto Yahya Khan Ridi, 37 anni, di origine afghana,facente parte di una cellula di matrice islamica affiliato ad Al Qaeda che pianificava attacchi in Italia e al Vaticano. Ridi è accusato di strage e di terrorismo internazionale per aver organizzato una serie di attentati in Pakistan nonché si occupava della raccolta di denaro da destinare alla Guerra Santa. In qui giorni intesseva rapporti con i residenti del CARA di Borgo Mezzanone per arruolare, forse, altri soldati alla guerra santa e per rivendere Permessi di Soggiorno.
- 10 Maggio del 2016, Cerignola, Bari. Furono tratti in arresto il 23enne Hakim Nasiri, accusato di terrorismo internazionale, domiciliato presso il Cara (Centro di accoglienza per richiedenti asilo) di Bari-Palese, con lo status di protezione sussidiaria, e il 29enne Gulistan Ahmadzai, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, domiciliato presso Borgo Libertà a Cerignola con lo status di protezione umanitaria. Nei loro telefonini la Procura di Bari trovò foto e video che <
- 20 Agosto 2016, Ghetto di Rignano, Foggia. Nel territorio di Rignano Garganico sorge su un ex pista di decollo militare un Ghetto, Il Grande Ghetto, che ospita circa 3000 irregolari di origini Sub-Sahariana. Da due anni a questa parte ed in crescendo, così come denunciano i braccianti irregolari, i Cristiani, che nel ghetto sono una piccolissima minoranza, sono oggetto di Persecuzione, gli è vietato pregare in pubblico o portare oggetti della propria fede in pubblico. I Cristiani sono oggetto di ingiurie e percosse, non rare sono le è sparizioni di alcuni di loro e più volte le loro abitazioni e le loro chiese sono state incendiate. Ormai devono nascondersi per poter pregare la Domenica. Tutto a pochi passi da noi, lì dove un tempo era Italia ma ora è terra di nessuno.