Vita di città
Terra Vecchia a Cerignola, i residenti: “Vogliamo contare di più, diventare protagonisti del nostro quartiere”
Il gruppo di cittadini è intenzionato a costituire un comitato per avere “maggior voce in capitolo”
Cerignola - mercoledì 4 dicembre 2024
Il Natale è vicino, e tra qualche giorno le luci illumineranno i vicoli della Terra Vecchia. Come ogni anno, il Borgo Antico di Cerignola sarà "vestito a festa" per essere frequentato da famiglie che porteranno i piccoli a visitare la Casa di Babbo Natale e le altre attrazioni che saranno presenti fino al 6 Gennaio.
E' un appuntamento che si ripete da anni, il cui "format" prevede il coinvolgimento di alcuni residenti del quartiere che forniscono agli organizzatori i locali in cui realizzare le ambientazioni, i c.d. "iusi" di una volta, in cui le famiglie abitavano condividendo lo spazio con gli animali.
"Sicuramente quello di Natale è un evento che fa vivere il quartiere, ma non può essere l'unico. Durante il resto dell'anno la Terra Vecchia è abbandonata a se stessa, tra topi e blatte che fuoriescono nelle strade da alcuni edifici abbandonati", dichiara la dott.ssa Cibelli, residente della zona.
"Proprio vicino a casa mia, ogni giorno, trovo scarafaggi sia morti che vivi. Non essendoci stata una vera e propria sanificazione delle strade, noi residenti abbiamo provveduto ognuno per conto nostro. In estate abbiamo avuto anche il problema dei topi, vivendo a piano terra sono spesso entrati in casa. Mi auguro che l'evento natalizio porti maggiore attenzione al quartiere, che non può essere abbandonato per il resto dell'anno", è il commento della signora Anna, che dopo aver vissuto in città, da qualche anno ha deciso di tornare tra i vicoli del borgo in cui è cresciuta.
Tra ricordi di ciò che è stato e propositi per il futuro, il gruppo di residenti comunica l'intenzione di costituirsi in un comitato.
"Vogliamo essere interpellati per tutto ciò che riguarda la Terra Vecchia, vorremmo essere considerati cittadini come gli altri, purtroppo subiamo ancora i pregiudizi di chi pensa che qui vivano soltanto persone ignoranti e rassegnate. Per questo stiamo muovendo i primi passi verso la costituzione di un comitato cittadino, anche perché ci teniamo ad essere protagonisti, e non più semplici spettatori degli eventi e dei progetti riguardanti questo quartiere", aggiunge la dott.ssa Migliorati, autrice di un volume che racconta la Terra Vecchia ed i suoi abitanti.
A proposito di progetti, il discorso cade su Largo Matera, in cui attualmente non esiste altro che erbacce e degrado. "Vorremmo sapere se c'è un progetto che riguarda questa parte della Terra Vecchia, che dovrebbe essere la più bella e curata, il biglietto da visita, visto che qui un tempo sorgevano le mura della città. Se c'è un progetto su Largo Matera noi residenti vorremmo visionarlo, dire la nostra, e non ritrovarci a lavori iniziati senza sapere cosa aspettarci", conclude l'artista di arte sacra Michele Divito.
Eppure c'è stato un tempo- e il signor Michele, panificatore in pensione, lo ricorda bene- in cui i residenti della Terra Vecchia vivevano meglio, c'era maggiore considerazione e rispetto del quartiere.
"Nel Natale del 2016 la Parrocchia della Chiesa Madre, guidata da Don Giuseppe, organizzò un Presepe Vivente bellissimo. Curato nei minimi particolari nei costumi e scene, grazie all'impegno e alla creatività di Michele Divito e Marcelo, due artisti eccezionali, il Presepe attirò l'interesse e i complimenti di persone che arrivarono da fuori Cerignola per ammirarlo. Purtroppo a partire dall'anno successivo non ci fu una nuova edizione, perché nessuno volle affiancare il Parroco per riorganizzarlo, il Comune stesso snobbò un'iniziativa tra le più belle e suggestive per la Terra Vecchia e i suoi abitanti", ricorda Francesca Cibelli.
In quell'occasione, il signor Michele rappresentò un personaggio del Presepe, e quell'esperienza è ancora viva nella sua mente.
"Quando andiamo fuori, negli altri borghi in Puglia o altrove, ci incantiamo a guardare i Presepi viventi che vengono organizzati. Dovremmo allora ricordare che anche in Terra Vecchia è stato realizzato un Presepe Vivente di grande spessore artistico. E che noi residenti, magari già l'anno prossimo, vorremmo tornare ad organizzarne uno contando sul supporto degli altri cittadini, associazioni e amministrazione comunale", conclude il gruppo dei residenti.
Il nuovo anno si avvicina, e tra i propositi non può mancare quello di vivere il Borgo Antico in modo più continuo, programmando iniziative non solo a Natale o in occasione delle sporadiche visite con qualche turista.
E' un appuntamento che si ripete da anni, il cui "format" prevede il coinvolgimento di alcuni residenti del quartiere che forniscono agli organizzatori i locali in cui realizzare le ambientazioni, i c.d. "iusi" di una volta, in cui le famiglie abitavano condividendo lo spazio con gli animali.
"Sicuramente quello di Natale è un evento che fa vivere il quartiere, ma non può essere l'unico. Durante il resto dell'anno la Terra Vecchia è abbandonata a se stessa, tra topi e blatte che fuoriescono nelle strade da alcuni edifici abbandonati", dichiara la dott.ssa Cibelli, residente della zona.
"Proprio vicino a casa mia, ogni giorno, trovo scarafaggi sia morti che vivi. Non essendoci stata una vera e propria sanificazione delle strade, noi residenti abbiamo provveduto ognuno per conto nostro. In estate abbiamo avuto anche il problema dei topi, vivendo a piano terra sono spesso entrati in casa. Mi auguro che l'evento natalizio porti maggiore attenzione al quartiere, che non può essere abbandonato per il resto dell'anno", è il commento della signora Anna, che dopo aver vissuto in città, da qualche anno ha deciso di tornare tra i vicoli del borgo in cui è cresciuta.
Tra ricordi di ciò che è stato e propositi per il futuro, il gruppo di residenti comunica l'intenzione di costituirsi in un comitato.
"Vogliamo essere interpellati per tutto ciò che riguarda la Terra Vecchia, vorremmo essere considerati cittadini come gli altri, purtroppo subiamo ancora i pregiudizi di chi pensa che qui vivano soltanto persone ignoranti e rassegnate. Per questo stiamo muovendo i primi passi verso la costituzione di un comitato cittadino, anche perché ci teniamo ad essere protagonisti, e non più semplici spettatori degli eventi e dei progetti riguardanti questo quartiere", aggiunge la dott.ssa Migliorati, autrice di un volume che racconta la Terra Vecchia ed i suoi abitanti.
A proposito di progetti, il discorso cade su Largo Matera, in cui attualmente non esiste altro che erbacce e degrado. "Vorremmo sapere se c'è un progetto che riguarda questa parte della Terra Vecchia, che dovrebbe essere la più bella e curata, il biglietto da visita, visto che qui un tempo sorgevano le mura della città. Se c'è un progetto su Largo Matera noi residenti vorremmo visionarlo, dire la nostra, e non ritrovarci a lavori iniziati senza sapere cosa aspettarci", conclude l'artista di arte sacra Michele Divito.
Eppure c'è stato un tempo- e il signor Michele, panificatore in pensione, lo ricorda bene- in cui i residenti della Terra Vecchia vivevano meglio, c'era maggiore considerazione e rispetto del quartiere.
"Nel Natale del 2016 la Parrocchia della Chiesa Madre, guidata da Don Giuseppe, organizzò un Presepe Vivente bellissimo. Curato nei minimi particolari nei costumi e scene, grazie all'impegno e alla creatività di Michele Divito e Marcelo, due artisti eccezionali, il Presepe attirò l'interesse e i complimenti di persone che arrivarono da fuori Cerignola per ammirarlo. Purtroppo a partire dall'anno successivo non ci fu una nuova edizione, perché nessuno volle affiancare il Parroco per riorganizzarlo, il Comune stesso snobbò un'iniziativa tra le più belle e suggestive per la Terra Vecchia e i suoi abitanti", ricorda Francesca Cibelli.
In quell'occasione, il signor Michele rappresentò un personaggio del Presepe, e quell'esperienza è ancora viva nella sua mente.
"Quando andiamo fuori, negli altri borghi in Puglia o altrove, ci incantiamo a guardare i Presepi viventi che vengono organizzati. Dovremmo allora ricordare che anche in Terra Vecchia è stato realizzato un Presepe Vivente di grande spessore artistico. E che noi residenti, magari già l'anno prossimo, vorremmo tornare ad organizzarne uno contando sul supporto degli altri cittadini, associazioni e amministrazione comunale", conclude il gruppo dei residenti.
Il nuovo anno si avvicina, e tra i propositi non può mancare quello di vivere il Borgo Antico in modo più continuo, programmando iniziative non solo a Natale o in occasione delle sporadiche visite con qualche turista.