Vita di città
Tekra Cerignola: arriva la replica del Sindaco Francesco Bonito
Il primo cittadino definisce "fake news" le notizie del licenziamento degli operai impiegati presso l'azienda
Cerignola - martedì 4 ottobre 2022
15.59 Comunicato Stampa
Botta e risposta tra le forze di opposizione e il primo cittadino di Cerignola, Francesco Bonito, sulla questione Tekra e il mancato rinnovo di contratti di alcuni lavoratori impiegati all'interno dell'azienda.
E' arrivata poco fa la dichiarazione ufficiale di Bonito, diffusa anche sui social.
"Quelle del licenziamento dei lavoratori sono semplicemente fake news. Da quando ci siamo insediati nessun lavoratore ha perso il lavoro e questa è un'eventualità che mi sento di escludere con forza. Siamo oltre la bassa politica. Quando si fa speculazione su contratti a tempo determinato, scambiandoli per licenziamenti, come hanno fatto Metta e Sgarro, significa che al ruolo nobile della politica e dell'opposizione si è dato un significato miserevole. Metta e Sgarro sulla stessa lunghezza d'onda: complimenti ad entrambi.
E' arrivata poco fa la dichiarazione ufficiale di Bonito, diffusa anche sui social.
"Quelle del licenziamento dei lavoratori sono semplicemente fake news. Da quando ci siamo insediati nessun lavoratore ha perso il lavoro e questa è un'eventualità che mi sento di escludere con forza. Siamo oltre la bassa politica. Quando si fa speculazione su contratti a tempo determinato, scambiandoli per licenziamenti, come hanno fatto Metta e Sgarro, significa che al ruolo nobile della politica e dell'opposizione si è dato un significato miserevole. Metta e Sgarro sulla stessa lunghezza d'onda: complimenti ad entrambi.
Cosa è successo, quindi? Si tratta di persone che hanno normalmente concluso un percorso lavorativo a tempo determinato e che avevano liberamente scelto di firmare un contratto della durata di tre mesi, terminati i quali ovviamente c'è la cessazione del rapporto, come succede con tutti i contratti a tempo determinato del mondo.
Come ricorda l'assessore Mario Liscio, si confonde l'istituto del licenziamento con quello del contratto a termine.
È una sterile polemica a danno degli stessi lavoratori".