Attualità
Team di medici cureranno e assisteranno i pazienti COVID a domicilio
Le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) sono composte da 5 medici che si alterneranno in due turni giornalieri. Il servizio sarà attivo del 24 aprile
Puglia - giovedì 16 aprile 2020
17.11
Possono partire, dal 24 aprile, le USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale). Sono team composti da medici che effettueranno visite domiciliari ai pazienti malati di COVID-19 al dine di fornire assistenza continua. Non appena avverrà la fornitura dei dispositivi di protezione individuali da parte delle As il nuovo servizio sarà avviato.
A tal fine, e per velocizzare l'iter di avvio del servizio, il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, ha inviato oggi alle Asl pugliesi una lettera con l'indicazione delle quantità di kit da distribuire. Un kit minimo sarà composto da una mascherina FFP2, un camice/grembiule monouso, occhiali o maschera, guanti monouso e una mascherina chirurgica per il paziente.
Spiega il direttore del dipartimento salute, Vito Montanaro «Si tratta di una svolta nell'approccio alla cura della malattia, permettendo il monitoraggio domiciliare dei malati di Covid-19 e del controllo dei loro eventuali conviventi, limitando così le ospedalizzazioni e lo faremo grazie all'aiuto dei medici di medicina generale che si renderanno disponibili, muniti dei dispositivi di sicurezza necessari, seguendo le linee guida cliniche predisposte dagli specialisti del Policlinico di Bari».
Per ogni USCA saranno 5 i medici, che si alterneranno in due turni giornalieri. Ciascuna USCA potrà fare almeno 8 visite domiciliari al giorno. Le USCA attivate in tutta la Regione saranno 80, con un fabbisogno totale di circa 9.600 kit di DPI, per garantire l'attività per almeno 15 giorni.
I kit previsti inizialmente saranno 860 per la Asl BT, 2960 per la Asl Ba, 950 per la Asl Br, 1.450 per la Asl Fg, 1.980 per la Asl Le e 1.380 per la Asl Ta. La distribuzione dei kit di DPI sarà a cura delle farmacie territoriali delle Asl.
Con l'inizio della distribuzione dei kit di DPI ai medici, le USCA potranno partire come deciso nella riunione del CPR – Comitato permanente regionale di Medicina Generale dello scorso 8 aprile.
Del Comitato permanente fanno parte, oltre ai rappresentanti regionali, tutti i sindacati dei medici di medicina generale.
In quella sede – con proposta regionale - sono stati sanciti i compiti della aziende sanitarie, che devono fornire ai medici spogliatoi, ambienti per la vestizione, uffici, sanificazione, mezzi, attrezzature, formazione oltre ai DPI che da adesso sono disponibili.
A tal fine, e per velocizzare l'iter di avvio del servizio, il direttore del dipartimento Politiche della Salute, Vito Montanaro, ha inviato oggi alle Asl pugliesi una lettera con l'indicazione delle quantità di kit da distribuire. Un kit minimo sarà composto da una mascherina FFP2, un camice/grembiule monouso, occhiali o maschera, guanti monouso e una mascherina chirurgica per il paziente.
Spiega il direttore del dipartimento salute, Vito Montanaro «Si tratta di una svolta nell'approccio alla cura della malattia, permettendo il monitoraggio domiciliare dei malati di Covid-19 e del controllo dei loro eventuali conviventi, limitando così le ospedalizzazioni e lo faremo grazie all'aiuto dei medici di medicina generale che si renderanno disponibili, muniti dei dispositivi di sicurezza necessari, seguendo le linee guida cliniche predisposte dagli specialisti del Policlinico di Bari».
Per ogni USCA saranno 5 i medici, che si alterneranno in due turni giornalieri. Ciascuna USCA potrà fare almeno 8 visite domiciliari al giorno. Le USCA attivate in tutta la Regione saranno 80, con un fabbisogno totale di circa 9.600 kit di DPI, per garantire l'attività per almeno 15 giorni.
I kit previsti inizialmente saranno 860 per la Asl BT, 2960 per la Asl Ba, 950 per la Asl Br, 1.450 per la Asl Fg, 1.980 per la Asl Le e 1.380 per la Asl Ta. La distribuzione dei kit di DPI sarà a cura delle farmacie territoriali delle Asl.
Con l'inizio della distribuzione dei kit di DPI ai medici, le USCA potranno partire come deciso nella riunione del CPR – Comitato permanente regionale di Medicina Generale dello scorso 8 aprile.
Del Comitato permanente fanno parte, oltre ai rappresentanti regionali, tutti i sindacati dei medici di medicina generale.
In quella sede – con proposta regionale - sono stati sanciti i compiti della aziende sanitarie, che devono fornire ai medici spogliatoi, ambienti per la vestizione, uffici, sanificazione, mezzi, attrezzature, formazione oltre ai DPI che da adesso sono disponibili.