Vita di città
Tatuaggio come (Ex)Tabù? Intervista a Emiliano Cau
Emiliano Cau, in arte Mr. Tatoo, ci svela qualcosa in più sul "Mondo del Tatuaggio"
Cerignola - martedì 22 dicembre 2015
8.59
Un tempo erano considerati un tabù, ma ora dilagano per l'effetto conformista della moda. I tatuaggi nascono dalla fantasia e dall'immaginazione, sono vere e proprie opere artistiche che vengono fissate indelebilmente sulla nostra pelle. Per conoscere qualcosa di più circa il variegato mondo dei tatoo ci siamo rivolti ad Emiliano Cau, in arte Mr. Tattoo, a detta di molti tra i migliori tatuatori esperti della nostra cittadina.
R: Bene Emiliano, iniziamo con una domanda semplice ma non meno "insidiosa di altre": Come mai la scelta di questa attività? Quali difficoltà hai incontrato all'inizio della tua attività di tatuatore?
E: La passione per il disegno mi ha avvicinato a questa forma d'arte fin da quando il tatuaggio non era cosi popolare...lo scoglio dei tabù e dei pregiudizi e stato l'ostacolo più grande da superare, per poter poi trasformare quella passione in un vero e proprio lavoro."
R: Il tatuaggio è oggi una semplice moda o conserva ancora un qualcosa di intrinseco, di "sacro"?
E: Il tatuaggio è un qualcosa di "sacro" ed e bene che lo sia, dato che si consente ad un tatuatore di profanare il nostro corpo, e deve avere una senso non dico mistico, ma quantomeno deve rappresentare alcuni aspetti della nostra persona o del nostro vissuto; tuttavia molti si tatuano in modo sconsiderato , pensando al tatuaggio come ad un qualcosa che sia di moda e basta.
R: Il tatuaggio è più che altro un fenomeno "giovanile" o altre fasce d'età s'avvicinano a questo mondo?
E: Il mondo del tatuaggio non coinvolge soltanto i giovani, anzi riesce ad abbattere i consueti divari generazionali e sociali, amalgamando non solo giovani e meno giovani ma anche diversi ceti sociali che altrimenti non avrebbero avuto nulla in comune.
R: Etica del tatuaggio o business? Nel concreto è ancora valido un approccio critico alle richieste dei clienti o ritieni che sia meglio tenersi i "consigli" per sè?
E: L'etica in questo lavoro è fondamentale, e bisogna sempre consigliare bene chi decide di tatuarsi, spesso anche contro il mio stesso interesse.
R: Quali soggetti preferisci tatuare? Quali stili sono da te preferiti nel mondo del tattoo? Qual'è il tatuatore che più ammiri sul piano Nazionale ed Internazionale?
E: I soggetti che prediligo sono quelli orientali e fantasy, ma non disdegno nessun altro genere o stile perché penso che chi decide di fare questo lavoro debba essere in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Il tatuatore in assoluto che ammiro è Alex De Pase, perché credo che sia un artista completo.
R: Tatuare come arte o tatuare come mero mestiere?
E: Credo che ogni mestiere sia da intendersi come un arte; anche un muratore può essere un artista nel suo lavoro. Quindi credo che il mestiere del tatuatore e l'arte che esso esprime vadano a braccetto.
R: Chiudiamo con un altra domanda "semplice ed insidiosa": quali progetti professionali ti riprometti nel futuro?
E: Non ho particolari progetti futuri, ma mi piacerebbe che anche nella mia città tanto criticata si possa prima o poi realizzare una convention di tatuaggi dove tutti possano avvicinarsi a questo fantastico mondo anche solo per curiosità!
R: Bene Emiliano, iniziamo con una domanda semplice ma non meno "insidiosa di altre": Come mai la scelta di questa attività? Quali difficoltà hai incontrato all'inizio della tua attività di tatuatore?
E: La passione per il disegno mi ha avvicinato a questa forma d'arte fin da quando il tatuaggio non era cosi popolare...lo scoglio dei tabù e dei pregiudizi e stato l'ostacolo più grande da superare, per poter poi trasformare quella passione in un vero e proprio lavoro."
R: Il tatuaggio è oggi una semplice moda o conserva ancora un qualcosa di intrinseco, di "sacro"?
E: Il tatuaggio è un qualcosa di "sacro" ed e bene che lo sia, dato che si consente ad un tatuatore di profanare il nostro corpo, e deve avere una senso non dico mistico, ma quantomeno deve rappresentare alcuni aspetti della nostra persona o del nostro vissuto; tuttavia molti si tatuano in modo sconsiderato , pensando al tatuaggio come ad un qualcosa che sia di moda e basta.
R: Il tatuaggio è più che altro un fenomeno "giovanile" o altre fasce d'età s'avvicinano a questo mondo?
E: Il mondo del tatuaggio non coinvolge soltanto i giovani, anzi riesce ad abbattere i consueti divari generazionali e sociali, amalgamando non solo giovani e meno giovani ma anche diversi ceti sociali che altrimenti non avrebbero avuto nulla in comune.
R: Etica del tatuaggio o business? Nel concreto è ancora valido un approccio critico alle richieste dei clienti o ritieni che sia meglio tenersi i "consigli" per sè?
E: L'etica in questo lavoro è fondamentale, e bisogna sempre consigliare bene chi decide di tatuarsi, spesso anche contro il mio stesso interesse.
R: Quali soggetti preferisci tatuare? Quali stili sono da te preferiti nel mondo del tattoo? Qual'è il tatuatore che più ammiri sul piano Nazionale ed Internazionale?
E: I soggetti che prediligo sono quelli orientali e fantasy, ma non disdegno nessun altro genere o stile perché penso che chi decide di fare questo lavoro debba essere in grado di soddisfare qualsiasi richiesta. Il tatuatore in assoluto che ammiro è Alex De Pase, perché credo che sia un artista completo.
R: Tatuare come arte o tatuare come mero mestiere?
E: Credo che ogni mestiere sia da intendersi come un arte; anche un muratore può essere un artista nel suo lavoro. Quindi credo che il mestiere del tatuatore e l'arte che esso esprime vadano a braccetto.
R: Chiudiamo con un altra domanda "semplice ed insidiosa": quali progetti professionali ti riprometti nel futuro?
E: Non ho particolari progetti futuri, ma mi piacerebbe che anche nella mia città tanto criticata si possa prima o poi realizzare una convention di tatuaggi dove tutti possano avvicinarsi a questo fantastico mondo anche solo per curiosità!