Tari 2020. PD Cerignola: "Cartelle da rifare"
Includere la prevista riduzione del 30% per i commercianti e le famiglie in difficoltà
Cerignola - mercoledì 30 settembre 2020
14.36 Comunicato Stampa
La Commissione Prefettizia, sulla base delle deliberazioni dell'ARERA (Autorità Nazionale di Regolazione e Controllo del Ciclo dei Rifiuti), ha riconosciuto - alle sole attività economiche chiuse a causa del lockdown - una riduzione della parte variabile della TARI pari al 30%, corrispondente ai mesi di avvenuta chiusura. Questa riduzione non è stata però riportata negli avvisi di pagamento recapitati e, di conseguenza, molte imprese non potranno beneficiarne proprio perché non informate della riduzione prevista. D'altra parte, le imprese che ne saranno informate dovranno recarsi agli sportelli degli uffici del Consorzio, già intasati dalle file di contribuenti, per ottenere un beneficio già riconosciuto. Il PD di Cerignola ritiene che sia opportuno includere la riduzione del 30% negli avvisi di pagamento recapitati: infatti, le utenze chiuse dispongono di un codice, detto ATECO, che potrebbe essere facilmente utilizzato senza alcuna autocertificazione.
Altra grossa problematica che va evidenziata è la mancanza di qualsiasi tipo di riduzione rivolta ai nuclei familiari con redditi bassi: l'emergenza sanitaria in atto ha colpito duramente il tessuto socio – economico della nostra città ed è causa di forte disagio nelle fasce più deboli della popolazione perché ha rafforzato l'incertezza economica che già è fonte di costante preoccupazione per chi vive quotidianamente in situazione di difficoltà. È dunque giusto ed opportuno che siano previste forme di agevolazione sulla TARI per le famiglie a basso reddito.
Il Partito Democratico di Cerignola sostiene lo sforzo della Commissione Prefettizia di voler combattere l'alto tasso di evasione della TARI e, pur confermando il proprio apprezzamento per il lavoro da essa svolto, ritiene che si debbano muovere critiche quando le misure adottate non rispondano a criteri di equità sociale. Si auspica perciò che le cartelle TARI siano riviste in modo che includano la riduzione del 30% per le imprese e che prevedano una riduzione della tassa per le famiglie a basso reddito.