Territorio
TAR Lazio conferma sospensiva, Audace Cerignola in D
Sospensiva dei provvedimenti del Collegio di Garanzia del CONI, la trattazione nel merito del ricorso si discuterà l’11 Febbraio 2020.
Cerignola - martedì 10 settembre 2019
18.09
Nella tarda mattinata di oggi, martedì 10 Settembre, la sezione prima Ter del TAR Lazio si è pronunciato sul ricorso proposto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio contro il CONI e la società Audace Cerignola S.r.l. per l'annullamento, previa sospensione, delle decisioni del Collegio di Garanzia dello Sport, sezione controversie di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche, n. 56/2019 e n. 64/2019.
Il relatore nella camera di consiglio, dott.ssa Germana Panzironi, ha considerato che "nella necessaria comparazione degli interessi, la prevalenza di quello alla ordinata prosecuzione del campionato di calcio, rispetto all'interesse della società calcistica, la cui natura economica è eventualmente suscettibile di ristoro in esito alla valutazione del merito del ricorso" pertanto ha accolto la domanda cautelare sospendendo i provvedimenti impugnati fissando, per la trattazione di merito del ricorso, l'udienza pubblica del giorno 11 febbraio 2020.
All'Audace Cerignola, quindi, non resta che affrontare il campionato di serie D dimostrando di essere superiori e meritare la C, quella terza categoria che il Comitato Olimpico Nazionale Italiano aveva consegnato ai gialloblu perché titolari di quel diritto negato, però, dalla FIGC e Lega Pro.
La sospensiva dei provvedimenti del Collegio di Garanzia del CONI impugnati dalla FIGC di fatto, non la danno vinta alla FIGC e Lega Pro in quanto la trattazione nel merito del ricorso si discuterà l'11 Febbraio 2020. Ovviamente i lunghi tempi estromettono di fatto l'Audace Cerignola dal campionato di serie C pertanto, qualora la sentenza dovesse essere favorevole per la squadra gialloblu, potrebbe spettare un risarcimento danni all'Audace Cerignola che, di fatto, non giova alle pretese della stessa società, dei tifosi e di ogni cittadino cerignolano.
Dopo la pubblicazione della sentenza da parte del TAR Lazio, le dichiarazioni del Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta , a dimostrazione della del rammarico, della mortificazione , rabbia e delusione:
"Mai avrei pensato, e tantomeno voluto, darvi questa triste informazione che segna una pagina oscura del diritto non solo sportivo in italia. Il Tar Lazio ha confermato la sospensione dei provvedimenti con i quali il Collegio del CONI aveva ammesso l'Audace Cerignola dalla serie C. E' stato fatto scempio del nostro diritto e delle nostre buone, ottime, indiscutibili ragioni. Il provvedimento è assolutamente poco convincente e fa prevalere, in una pretesa comparazione di interessi, quello della regolare prosecuzione del campionato di calcio. È come se un giudice dicesse che è prevalente il diritto di un rapinatore a portare a termine una rapina. Perché di rapina si tratta, rapina del nostro buono diritto, delle ragioni della società Audace Cerignola, del rispetto che questa città meritava e di cui si è fatto strame con questa decisione di un Giudice Ordinario che segna il fallimento della riforma voluta proprio per evitare questo tipo di scandalo giudiziario. Si voleva che tutto l'ambito sportivo venisse disciplinato da organi di giustizia sportiva e ancora una volta si va ai Tribunali ordinari con questi risultati".
Il Campionato di serie D è già in corso, domani pomeriggio l'Audace Cerignola giocherà la prima partita di Coppia Italia contro il Gravina e, per l'occasione, l'unica richiesta che fa la società gialloblu è quella di vedere uno stadio pieno.
Il relatore nella camera di consiglio, dott.ssa Germana Panzironi, ha considerato che "nella necessaria comparazione degli interessi, la prevalenza di quello alla ordinata prosecuzione del campionato di calcio, rispetto all'interesse della società calcistica, la cui natura economica è eventualmente suscettibile di ristoro in esito alla valutazione del merito del ricorso" pertanto ha accolto la domanda cautelare sospendendo i provvedimenti impugnati fissando, per la trattazione di merito del ricorso, l'udienza pubblica del giorno 11 febbraio 2020.
All'Audace Cerignola, quindi, non resta che affrontare il campionato di serie D dimostrando di essere superiori e meritare la C, quella terza categoria che il Comitato Olimpico Nazionale Italiano aveva consegnato ai gialloblu perché titolari di quel diritto negato, però, dalla FIGC e Lega Pro.
La sospensiva dei provvedimenti del Collegio di Garanzia del CONI impugnati dalla FIGC di fatto, non la danno vinta alla FIGC e Lega Pro in quanto la trattazione nel merito del ricorso si discuterà l'11 Febbraio 2020. Ovviamente i lunghi tempi estromettono di fatto l'Audace Cerignola dal campionato di serie C pertanto, qualora la sentenza dovesse essere favorevole per la squadra gialloblu, potrebbe spettare un risarcimento danni all'Audace Cerignola che, di fatto, non giova alle pretese della stessa società, dei tifosi e di ogni cittadino cerignolano.
Dopo la pubblicazione della sentenza da parte del TAR Lazio, le dichiarazioni del Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta , a dimostrazione della del rammarico, della mortificazione , rabbia e delusione:
"Mai avrei pensato, e tantomeno voluto, darvi questa triste informazione che segna una pagina oscura del diritto non solo sportivo in italia. Il Tar Lazio ha confermato la sospensione dei provvedimenti con i quali il Collegio del CONI aveva ammesso l'Audace Cerignola dalla serie C. E' stato fatto scempio del nostro diritto e delle nostre buone, ottime, indiscutibili ragioni. Il provvedimento è assolutamente poco convincente e fa prevalere, in una pretesa comparazione di interessi, quello della regolare prosecuzione del campionato di calcio. È come se un giudice dicesse che è prevalente il diritto di un rapinatore a portare a termine una rapina. Perché di rapina si tratta, rapina del nostro buono diritto, delle ragioni della società Audace Cerignola, del rispetto che questa città meritava e di cui si è fatto strame con questa decisione di un Giudice Ordinario che segna il fallimento della riforma voluta proprio per evitare questo tipo di scandalo giudiziario. Si voleva che tutto l'ambito sportivo venisse disciplinato da organi di giustizia sportiva e ancora una volta si va ai Tribunali ordinari con questi risultati".
Il Campionato di serie D è già in corso, domani pomeriggio l'Audace Cerignola giocherà la prima partita di Coppia Italia contro il Gravina e, per l'occasione, l'unica richiesta che fa la società gialloblu è quella di vedere uno stadio pieno.