Sullo striscione contestato al PalaDileo interviene la politica
Il consigliere Rino Pezzano e Noi Comunità in Movimento si pronunciano sull'episodio in due rispettivi comunicati
Cerignola - mercoledì 11 ottobre 2023
13.34 Comunicato Stampa
Dopo la pubblicazione della "lettera aperta" del Presidente della Pallavolo Cerignola, Matteo Russo, in cui esprime le motivazioni del suo rammarico circa l'intimazione del Sindaco a rimuovere lo striscione di "benvenuto" affisso al PalaDileo, si stanno susseguendo sui social le attestazioni di stima e solidarietà nei confronti della società sportiva Mandwinery Pallavolo Cerignola, che da anni è una delle protagoniste indiscusse dello sport cittadino.
Rino Pezzano, consigliere provinciale e comunale con il gruppo politico "Avanti Cerignola", ha scritto e diffuso il seguente comunicato, in cui esprime disappunto e sconcerto per il gesto del Sindaco nei confronti della società di pallavolo cittadina.
"Quando hai toccato il fondo, puoi sempre raschiarlo.
E Bonito ha ben pensato di farlo. Intimare di rimuovere uno striscione (uno striscione!) al PalaDileo credo rappresenti plasticamente la pochezza amministrativa ed umana del sindaco. Non solo parliamo di uno striscione stilisticamente bello e arricchente per la struttura, che inneggia con positività ai valori sani dello sport, quali l'accoglienza e l'inclusività.
Ma insiste su di un immobile che diversamente, in assenza di associazioni sportive che ne garantiscono una specifica e socialmente importante destinazione, sarebbe una cattedrale nel deserto totalmente abbandonata.
Questi ragazzi vivono l'immobile, se ne prendono cura, compensano le mancanze dell'amministrazione comunale, pagano pure un canone, con soldi propri e coinvolgendo il tessuto socio-economico di una città che vuole investire in una nuova immagine della comunità.
E cosa accade?
Invece di lodarli, vengono criticati e vessati perché hanno deciso di dare una sana identità a quel luogo. Questi sono i problemi di cui si occupa Bonito. In una città che ha ben altri, importanti deficit su cui l'amministrazione latita, il sindaco si occupa dello striscione. Non c'è altro da aggiungere".
Toni simili e altrettanto accorati si riscontrano nel comunicato di "Noi Comunità in Movimento", il gruppo politico guidato dal consigliere Tommaso Sgarro. Qui di seguito ne riportiamo il testo integrale:
Il "caso" striscione e il "caos" in città
"Le condizioni, pietose, in cui versa la città, fra ratti, sporcizia, rifiuti, verde incolto, sono la proiezione massima dello stato in cui versava il Palazzetto dello sport Nando Dileo. Era ed è sotto gli occhi di tutti, autorità, fruitori, genitori. Eppure, come per la città, regna l'immobilismo generale. Smosso solo quando la legalità, cieca e sorda, scende in campo, con la forza, per far rimuovere un pacifico, colorato e removibile striscione.
Quasi offendesse l'aver dato lustro, assieme ai lavori di ripristino fatti dai "rei", a un luogo sporco, abbandonato, ignorato. Vicinanza e solidarietà alla Pallavolo Cerignola, al suo presidente e a tutti i suoi tesserati per questo atto d'imperio così lontano dalla realtà, e a loro un grazie per il lavoro sempre svolto in un settore come quello dello sport, della pallavolo, che valorizza il nostro territorio, la nostra città, fornendo attrattiva e divertimento, valori, per grandi e piccine.
Al Primo cittadino e a chi si è strenuamente impegnato in questa attività di "denuncia e severo controllo", l'invito a concentrare tale impegno su questioni ben più gravi che stanno spingendo la città in un baratro e in una triste nostalgia dell'amaro passato.
Pena, nel non farlo, l'esser rimossi dalla storia come fossero uno striscione, non altrettanto bello e con toni ben più cupi".
Rino Pezzano, consigliere provinciale e comunale con il gruppo politico "Avanti Cerignola", ha scritto e diffuso il seguente comunicato, in cui esprime disappunto e sconcerto per il gesto del Sindaco nei confronti della società di pallavolo cittadina.
"Quando hai toccato il fondo, puoi sempre raschiarlo.
E Bonito ha ben pensato di farlo. Intimare di rimuovere uno striscione (uno striscione!) al PalaDileo credo rappresenti plasticamente la pochezza amministrativa ed umana del sindaco. Non solo parliamo di uno striscione stilisticamente bello e arricchente per la struttura, che inneggia con positività ai valori sani dello sport, quali l'accoglienza e l'inclusività.
Ma insiste su di un immobile che diversamente, in assenza di associazioni sportive che ne garantiscono una specifica e socialmente importante destinazione, sarebbe una cattedrale nel deserto totalmente abbandonata.
Questi ragazzi vivono l'immobile, se ne prendono cura, compensano le mancanze dell'amministrazione comunale, pagano pure un canone, con soldi propri e coinvolgendo il tessuto socio-economico di una città che vuole investire in una nuova immagine della comunità.
E cosa accade?
Invece di lodarli, vengono criticati e vessati perché hanno deciso di dare una sana identità a quel luogo. Questi sono i problemi di cui si occupa Bonito. In una città che ha ben altri, importanti deficit su cui l'amministrazione latita, il sindaco si occupa dello striscione. Non c'è altro da aggiungere".
Toni simili e altrettanto accorati si riscontrano nel comunicato di "Noi Comunità in Movimento", il gruppo politico guidato dal consigliere Tommaso Sgarro. Qui di seguito ne riportiamo il testo integrale:
Il "caso" striscione e il "caos" in città
"Le condizioni, pietose, in cui versa la città, fra ratti, sporcizia, rifiuti, verde incolto, sono la proiezione massima dello stato in cui versava il Palazzetto dello sport Nando Dileo. Era ed è sotto gli occhi di tutti, autorità, fruitori, genitori. Eppure, come per la città, regna l'immobilismo generale. Smosso solo quando la legalità, cieca e sorda, scende in campo, con la forza, per far rimuovere un pacifico, colorato e removibile striscione.
Quasi offendesse l'aver dato lustro, assieme ai lavori di ripristino fatti dai "rei", a un luogo sporco, abbandonato, ignorato. Vicinanza e solidarietà alla Pallavolo Cerignola, al suo presidente e a tutti i suoi tesserati per questo atto d'imperio così lontano dalla realtà, e a loro un grazie per il lavoro sempre svolto in un settore come quello dello sport, della pallavolo, che valorizza il nostro territorio, la nostra città, fornendo attrattiva e divertimento, valori, per grandi e piccine.
Al Primo cittadino e a chi si è strenuamente impegnato in questa attività di "denuncia e severo controllo", l'invito a concentrare tale impegno su questioni ben più gravi che stanno spingendo la città in un baratro e in una triste nostalgia dell'amaro passato.
Pena, nel non farlo, l'esser rimossi dalla storia come fossero uno striscione, non altrettanto bello e con toni ben più cupi".