Territorio
Sul gesto vandalico che ha minacciato gravemente il sito archeologico di "Villa Faragola" in Ascoli S. Le parole del Vescovo
Auspico e prego che la Magistratura faccia le sue indagini e coloro che in una notte hanno commesso questa barbarie intrisa di ignoranza siano assicurati alla giustizia.
Cerignola - sabato 9 settembre 2017
13.12 Comunicato Stampa
Esprimo viva partecipazione al dolore del sindaco avv. Vincenzo Sarcone e di tutta la
popolazione di Ascoli Satriano per il gesto vandalico che ha minacciato gravemente il
sito archeologico di "Villa Faragola", una delle eccellenze della nostra Puglia, che negli
ultimi anni stava risvegliando l'interesse generale per una delle zone più ricche di storia
antica della nostra Regione. Esprimo vicinanza anche al prof. Giuliano Volpe e ai tanti
giovani archeologi che hanno pacificamente invaso Ascoli Satriano e le hanno restituito
la sua antica nobile bellezza.
Auspico e prego che la Magistratura faccia le sue indagini e coloro che in una notte
hanno commesso questa barbarie intrisa di ignoranza, insensibile a tutto ciò che è
umano, forse attento solo ad un becero interesse economico, siano assicurati alla
giustizia.
Vorrei che comprendessero che la loro azione funesta impoverisce la terra che i loro
padri hanno lavorato, che i figli rischiano di trovare deserta: distruggere pezzi di storia,
significa non solo cancellare il passato, ma ostacolare il futuro. L'augurio alla
Sovrintendenza, all'Università di Foggia, alle competenti autorità che, tutto sia
recuperato, perché Ascoli ha bisogno che Faragola riviva!
Da questa triste vicenda si impari a prevenire ogni forma di distruzione, con opportune
misure di sicurezza che vedano tutti concordi in un'azione sinergica.