Territorio
Studenti pugliesi liberi di assentarsi da scuola e università
Presidente Michele Emiliano. “Questa scelta non può costituire un pregiudizio e va tutelata. Per questo ho emesso un’Ordinanza per la Puglia”
Puglia - mercoledì 4 marzo 2020
10.54
Nella giornata di ieri, martedì 3 marzo, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano attraverso una diretta Facebook (https://www.facebook.com/micheleemiliano/videos/212371209961899/?sfnsn=scwspwa&extid=B84grzMIPi6sK9Ut&d=w&vh=e) ha annunciato che a partire da oggi, mercoledì 4 marzo, ogni famiglia o studente maggiorenne potrà decidere di non andare a scuola, per precauzione, non commettendo alcuna azione contestabile alla fine dell'anno. Chi decide di assentarsi fisicamente dai luoghi scolastici potrà seguire le lezioni attraverso internet. Al fine di comunicare con chiarezza quanto esposto dal Presidente Emiliano, abbiamo riportato per iscritto le dichiarazioni video e alleghiamo all'articolo la rispettiva Ordinanza regionale.
«Da qualche giorno al Regione Puglia sta insistendo presso il Governo perché quest'ultimo consideri l'ipotesi di sospendere le lezioni non solo nelle regioni "rosse", quelle intercluse, ma anche nelle regioni come la Puglia che non hanno dei cluster effettivi. Questo perché ritengo che le scuole siano un luogo nel quale la velocità di contagio può accelerare. Noi, invece, dobbiamo fare in modo che questo contagio sia il più lento possibile perché il vero pericolo di questo virus non è tanto la sua "cattiveria" ma la sua velocità infettiva quindi rischia di mandare in tilt il nostro sistema sanitario. Ovviamente non per tutti i casi, che nella stragrande maggioranza si risolvono abbastanza bene e senza particolari problemi, ma per i casi dove ci sono delle complicazioni soprattutto se si tratta di persone anziane, malate, con delle debolezze particolari.
Le scuole, dal nostro punto di vista, devono essere "depressurizzate", questo il motivo per il quale abbiamo emesso una Ordinanza nella quale si comunica che sarà possibile, per le famiglie e per gli studenti maggiorenni, decidere di non frequentare le scuole, i luoghi delle lezioni particolarmente affollati per tutelare se stessi. Questo non può essere considerato, dal punto di vista disciplinare, un elemento negativo tanto più perchè il Governo ha rimosso quella norma che considerava obbligatorie un certo numero di presenze a scuola per poter ritenere valido l'anno scolastico, quindi il Governo aveva già aperto questa strada, noi la abbiamo imboccata e, sin da domattina, ogni studente pugliese, ogni famiglia pugliese, sia universitario che scolastico, potrà decidere liberamente se andare o non andare a scuola.
È possibile che le scuole si organizzino, molte lo sono già, per continuare le lezioni a distanza. La vicenda è complessa perché non tutte le scuole hanno questa possibilità, la Regione Puglia potrebbe aiutare tutte le scuole pugliesi a dotarsi di quelle piattaforme che il Ministero della Ricerca e dell'Università ha già messo a disposizione per lo svolgimento dei compiti a casa connettendosi con i propri professori, maestre o istituti scolastici.
Le scuole, dunque, non sono chiuse ma continuano a funzionare, chi domani decide di non andare a scuole, per precauzione, non commette alcuna azione contestabile alla fine dell'anno.
Questa ordinanza, ovviamente, non vale per tutto l'anno scolastico ma per 15 giorni non appena terminata l'emergenza, si spera in questo arco di tempo, si potrà ricominciare ad andare a scuola fisicamente e non più attraverso la connessione internet»
«Da qualche giorno al Regione Puglia sta insistendo presso il Governo perché quest'ultimo consideri l'ipotesi di sospendere le lezioni non solo nelle regioni "rosse", quelle intercluse, ma anche nelle regioni come la Puglia che non hanno dei cluster effettivi. Questo perché ritengo che le scuole siano un luogo nel quale la velocità di contagio può accelerare. Noi, invece, dobbiamo fare in modo che questo contagio sia il più lento possibile perché il vero pericolo di questo virus non è tanto la sua "cattiveria" ma la sua velocità infettiva quindi rischia di mandare in tilt il nostro sistema sanitario. Ovviamente non per tutti i casi, che nella stragrande maggioranza si risolvono abbastanza bene e senza particolari problemi, ma per i casi dove ci sono delle complicazioni soprattutto se si tratta di persone anziane, malate, con delle debolezze particolari.
Le scuole, dal nostro punto di vista, devono essere "depressurizzate", questo il motivo per il quale abbiamo emesso una Ordinanza nella quale si comunica che sarà possibile, per le famiglie e per gli studenti maggiorenni, decidere di non frequentare le scuole, i luoghi delle lezioni particolarmente affollati per tutelare se stessi. Questo non può essere considerato, dal punto di vista disciplinare, un elemento negativo tanto più perchè il Governo ha rimosso quella norma che considerava obbligatorie un certo numero di presenze a scuola per poter ritenere valido l'anno scolastico, quindi il Governo aveva già aperto questa strada, noi la abbiamo imboccata e, sin da domattina, ogni studente pugliese, ogni famiglia pugliese, sia universitario che scolastico, potrà decidere liberamente se andare o non andare a scuola.
È possibile che le scuole si organizzino, molte lo sono già, per continuare le lezioni a distanza. La vicenda è complessa perché non tutte le scuole hanno questa possibilità, la Regione Puglia potrebbe aiutare tutte le scuole pugliesi a dotarsi di quelle piattaforme che il Ministero della Ricerca e dell'Università ha già messo a disposizione per lo svolgimento dei compiti a casa connettendosi con i propri professori, maestre o istituti scolastici.
Le scuole, dunque, non sono chiuse ma continuano a funzionare, chi domani decide di non andare a scuole, per precauzione, non commette alcuna azione contestabile alla fine dell'anno.
Questa ordinanza, ovviamente, non vale per tutto l'anno scolastico ma per 15 giorni non appena terminata l'emergenza, si spera in questo arco di tempo, si potrà ricominciare ad andare a scuola fisicamente e non più attraverso la connessione internet»