Studenti della “Pavoncelli” in visita all’impianto di compostaggio Tersan Puglia
I ragazzi hanno potuto constatare dal vivo come funziona un compost
Cerignola - giovedì 26 maggio 2016
20.49 Comunicato Stampa
I ragazzi delle classi delle classi 3^H e 3^L della scuola secondaria di I° grado "G.Pavoncelli" di Cerignola hanno fatto visita alla Tersan Puglia per scoprire cosa è un impianto di compostaggio e che importanza può avere in un sistema di risparmio e recupero di risorse.
I 50 ragazzi hanno visitato l'impianto di Modugno con una guida interna e con i loro professori, aiutati anche da un sistema infografico lungo tutto il percorso dell'impianto.
La visita è stata la conclusione di un percorso didattico avviato dalle professoresse Annamaria Gualtieri, Gabriella Manzari, Rosalba Quaquarelli e Maria Teresa Cocco, finalizzato alla formazione ambientale dei ragazzi e alla conoscenza dell'uso del compost in agricoltura.
All'impianto di compostaggio industriale Tersan Puglia i ragazzi, accompagnati dalle quattro docenti, hanno potuto vedere come si ricicla il materiale organico prodotto nella vita quotidiana, cioè gli scarti di cucina, dei mercati ortofrutticoli e dalle potature del verde, per ottenere un biofertilizzante non solo utile ma necessario a rivivificare i suoli agrari impoveriti di sostanza organica.
La scelta dei docenti della scuola foggiana è caduta sulla Tersan Puglia perché dopo una verifica sugli impianti in Puglia hanno ritenuto che quello di Modugno fosse uno dei più moderni ed efficienti, utile per l'illustrazione di una produzione industriale ecosostenibile.
I ragazzi hanno appreso in aula, nel corso di una vera e propria lezione, come si svolge il processo di compostaggio e come esso replica quello che avviene in natura senza l'intervento dell'uomo. Dunque con un risparmio di risorse, un vantaggio per l'ambiente per le minori emissioni di gas serra prodotte e per il contributo dato dal sequestro di carbonio nel suolo grazie alla sostanza organica.
Il viaggio educativo si è concluso con la visita al laboratorio microbiologico dell'azienda, dove i ragazzi hanno appreso il complesso mondo dei microrganismi presenti nel biofertilizzante e come essi agiscano per rendere i terreni più fertili
"Amiamo il nostro lavoro, perfettamente inserito in quella che oggi viene definita economia circolare ma che per noi da ormai quarant'anni è il cerchio virtuoso che dalla natura riporta alla natura", ha commentato Claudia Delle Foglie, dirigente della Tersan Puglia, "è importante che le scuole promuovano iniziative come queste, che permettono agli studenti la conoscenza diretta di impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, sui quali è troppo facile far confusione. Noi siamo lieti di poter mettere la nostra attività e la nostra esperienza al servizio della formazione e della corretta informazione".
I 50 ragazzi hanno visitato l'impianto di Modugno con una guida interna e con i loro professori, aiutati anche da un sistema infografico lungo tutto il percorso dell'impianto.
La visita è stata la conclusione di un percorso didattico avviato dalle professoresse Annamaria Gualtieri, Gabriella Manzari, Rosalba Quaquarelli e Maria Teresa Cocco, finalizzato alla formazione ambientale dei ragazzi e alla conoscenza dell'uso del compost in agricoltura.
All'impianto di compostaggio industriale Tersan Puglia i ragazzi, accompagnati dalle quattro docenti, hanno potuto vedere come si ricicla il materiale organico prodotto nella vita quotidiana, cioè gli scarti di cucina, dei mercati ortofrutticoli e dalle potature del verde, per ottenere un biofertilizzante non solo utile ma necessario a rivivificare i suoli agrari impoveriti di sostanza organica.
La scelta dei docenti della scuola foggiana è caduta sulla Tersan Puglia perché dopo una verifica sugli impianti in Puglia hanno ritenuto che quello di Modugno fosse uno dei più moderni ed efficienti, utile per l'illustrazione di una produzione industriale ecosostenibile.
I ragazzi hanno appreso in aula, nel corso di una vera e propria lezione, come si svolge il processo di compostaggio e come esso replica quello che avviene in natura senza l'intervento dell'uomo. Dunque con un risparmio di risorse, un vantaggio per l'ambiente per le minori emissioni di gas serra prodotte e per il contributo dato dal sequestro di carbonio nel suolo grazie alla sostanza organica.
Il viaggio educativo si è concluso con la visita al laboratorio microbiologico dell'azienda, dove i ragazzi hanno appreso il complesso mondo dei microrganismi presenti nel biofertilizzante e come essi agiscano per rendere i terreni più fertili
"Amiamo il nostro lavoro, perfettamente inserito in quella che oggi viene definita economia circolare ma che per noi da ormai quarant'anni è il cerchio virtuoso che dalla natura riporta alla natura", ha commentato Claudia Delle Foglie, dirigente della Tersan Puglia, "è importante che le scuole promuovano iniziative come queste, che permettono agli studenti la conoscenza diretta di impianti di trattamento e recupero dei rifiuti, sui quali è troppo facile far confusione. Noi siamo lieti di poter mettere la nostra attività e la nostra esperienza al servizio della formazione e della corretta informazione".