Cronaca
Studentessa romana torna dalla Gmg e muore di meningite
CEI: «Profilassi per chi è stato a Casa Italia»
Italia - martedì 2 agosto 2016
20.28
Faceva molto caldo quel giorno a Vienna: Susanna Rufi, studentessa romana di 19 anni, di ritorno dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia, stava male, ma le amiche avevano pensato a troppa stanchezza, magari un'insolazione. «Vomitava e stava male - raccontano - aveva la febbre molto alta, ma credevamo avesse preso troppo sole, la temperatura era alta, magari poteva essere un'insolazione». Invece Susanna aveva la meningite e da quel viaggio non è più tornata. Adesso è allarme tra i pellegrini: i membri del gruppo di cui faceva parte la ragazza sono già stati sottoposti a profilassi, ma tutti coloro che hanno visitato Casa Italia sono stati invitati dalla Cei a sottoporsi al trattamento.
Ecco il testo del comunicato della Conferenza Episcopale Italiana (CEI):
«"Oggi (ieri, ndr) a Vienna – nel viaggio di rientro da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della Gioventù – è morta una ragazza di una parrocchia romana per meningite". Lo riferisce l'Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della CEI con una nota diffusa pochi minuti fa. "I membri del gruppo di cui faceva parte – informa la CEI– sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell'assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg. Essendo la giovane transitata per Casa Italia – quartier generale a Cracovia del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della CEI – l'ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento. Nel caso in cui qualcuno accusasse sintomi quali febbre alta, mal di testa o di gola, problemi di vista o perdita di conoscenza, deve recarsi subito in ospedale, indicando quale potrebbe esserne la causa". La Chiesa italiana, conclude la nota, "si stringe nel cordoglio attorno ai familiari della ragazza rimasta vittima, a conclusione di un'esperienza che è stata all'insegna della fraternità e della condivisione».
Nessun panico. Solo sana prevenzione in caso esclusivo di necessità.
La meningite è un'infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali.
I sintomi sono rappresentati generalmente da febbre alta, cefalea intensa, vomito e rigidità alla nuca. Il rischio di contagio è basso e sono rari i casi di trasmissione della malattia. Per ridurre ulteriormente il rischio è importante che le persone a venute a stretto contatto con i malati si sottopongano a profilassi antibiotica.
Per "contatti stretti" si intendono quelli tra persone che sono state esposte alle goccioline di saliva del malato; in questo caso, per esempio, chi ha viaggiato nello stesso pullman, dormito negli stessi locali, pranzato allo stesso tavolo o avuto comunque contatti stretti con la persona malata.