Specchio con Pezzano e il Sindaco Metta SUI DEBITI FUORI BILANCIO....

Pubblichiamo di seguito una nota stampa del Consigliere Specchio : " Nell'ultimo Consiglio comunale di lunedì scorso 8 agosto, è arrivato in discussione il punto relativo ai debiti fuori bilancio relativi all'anno pregresso 2014. Il Vice Sindaco Rino Pezzano ha esposto ai consiglieri presenti le ragioni e la motivazione amministrativa di questa proposta in maniera ragionevole e persuasiva che non potevano non portare a dichiarazioni di voto favorevoli. Ha quindi chiesto ai consiglieri di opposizione un voto responsabile nei confronti delle associazioni cooperative e imprenditori, che dal 2014 aspettano di essere pagati per i servizi loro richiesti dall'Amministrazione di allora e che non avevano ancora trovato una copertura a saldo.
Sono soldi anticipati da soggetti che avevano diritto di essere pagati, e che una qualunque Amministrazione ha il dovere pagare nel tempo più breve possibile. Più ragionevole di così il discorso di Rino Pezzano non avrebbe potuto essere. Il Sindaco Franco Metta ne ha apprezzato la lucida esposizione e lo ha condiviso nel merito, aspettandosi un Sì se non altro di buon senso dal banco degli oppositori.
Macchè! In un'Aula quasi deserta in un pomeriggio d'estate i rappresentanti comunali dell'opposizione hanno fatto risuonare all'unisono, sguardo al cielo e braccia strette ai fianchi, il loro duro e patetico No a prescindere, e la loro astensione (che è un No camuffato), tanto per continuare imperterriti a giocare ai piccoli oppositori senza se e senza ma, sulla pelle dei cittadini, dei dipendenti e degli imprenditori, ancora una volta come fino al maggio 2015.
"Io chiederei – commenta Vincenzo Specchio consigliere di FEDERAZIONE CIVICA – qual è l'argomento che può giustificare il rifiuto di onorare i debiti verso chi ha lavorato e sostenuto le debite spese, reiterando la penosa e già lunga messa in mora per le Cooperative, Associazioni e Imprenditori . L'opposizione non ne ha trovato uno, perché non ce n'è! Se non tra quelli ereditati dalle stesse Amministrazioni che quei debiti hanno creato, e che "oggi – conclude Specchio – oppongono solo un rifiuto premeditato"."