Cronaca
Spaccio di droga, resistenza a Pubblico Ufficiale e provvedimenti Autorità Giudiziaria. Quattro arresti
Spaccio di droga, resistenza a Pubblico Ufficiale e provvedimenti Autorità Giudiziaria. Quattro arresti dei Carabinieri tra Cerignola e Stornara
Cerignola - giovedì 1 marzo 2018
12.24 Comunicato Stampa
Continua incessante l'opera di prevenzione e repressione dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, tra il centro ofantino e la vicina Stornara, hanno tratto in arresto quattro persone, sia in flagranza di reato che in esecuzione di provvedimenti restrittivi dell'Autorità Giudiziaria.
A Cerignola i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, in due distinte operazioni di servizio, GLAVYANOV GEORGI, cl. '61, e VASCIAVEO TEODATO, cl. '75, entrambi pregiudicati, il primo di origine bulgara, il secondo cerignolano. Glavyanov, che nel luglio del 2015 era già stato arrestato per violenza sessuale, dovrà scontare la pena residua di 1 anno e 4 mesi perché riconosciutone colpevole con sentenza definitiva. Vasciaveo, invece, già sottoposto agli arresti domiciliari, in seguito all'arresto in flagranza per evasione operato dagli stessi militari nei giorni scorsi, è stato riconosciuto non meritevole della misura alternativa alla detenzione in carcere, che, pertanto gli è stata revocata. Entrambi, dunque, una volta rintracciati, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.
A Stornara, invece, in una duplice operazione di servizio, i militari della locale Stazione hanno arrestato dapprima BRUSCOLOTTI GIANNI, cl. '76, e poi CIRULLI LUIGI, cl. '86, entrambi già noti all'Arma, il primo di Stornara e il secondo di Cerignola. Bruscolotti, in particolare, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di due grammi di hashish. Estesa la perquisizione anche presso la propria abitazione, gli sono stati rinvenuti ulteriori 12 grammi di hashish, oltre a materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, e una somma contante di denaro sulla cui provenienza il Bruscolotti non ha saputo dare indicazioni. Pertanto è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e sottoposto agli arresti domiciliari.
Cirulli, invece, al quale la pattuglia aveva intimato l'alt, si è dato a repentina fuga a bordo della propria autovettura, venendo però bloccato dopo alcuni chilometri, durante i quali i militari sono stati costretti ad inseguirlo. L'uomo, come se non bastasse, ha anche energicamente reagito al controllo dei Carabinieri, che quindi lo hanno dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Il motivo della fuga, per come si è poi potuto accertare, era dovuto al fatto che l'uomo era sprovvisto di patente, perché revocata, e l'autovettura della prescritta assicurazione.
A Cerignola i Carabinieri della locale Stazione hanno tratto in arresto, in due distinte operazioni di servizio, GLAVYANOV GEORGI, cl. '61, e VASCIAVEO TEODATO, cl. '75, entrambi pregiudicati, il primo di origine bulgara, il secondo cerignolano. Glavyanov, che nel luglio del 2015 era già stato arrestato per violenza sessuale, dovrà scontare la pena residua di 1 anno e 4 mesi perché riconosciutone colpevole con sentenza definitiva. Vasciaveo, invece, già sottoposto agli arresti domiciliari, in seguito all'arresto in flagranza per evasione operato dagli stessi militari nei giorni scorsi, è stato riconosciuto non meritevole della misura alternativa alla detenzione in carcere, che, pertanto gli è stata revocata. Entrambi, dunque, una volta rintracciati, sono stati rinchiusi nel carcere di Foggia.
A Stornara, invece, in una duplice operazione di servizio, i militari della locale Stazione hanno arrestato dapprima BRUSCOLOTTI GIANNI, cl. '76, e poi CIRULLI LUIGI, cl. '86, entrambi già noti all'Arma, il primo di Stornara e il secondo di Cerignola. Bruscolotti, in particolare, sottoposto a controllo, è stato trovato in possesso di due grammi di hashish. Estesa la perquisizione anche presso la propria abitazione, gli sono stati rinvenuti ulteriori 12 grammi di hashish, oltre a materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, e una somma contante di denaro sulla cui provenienza il Bruscolotti non ha saputo dare indicazioni. Pertanto è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e sottoposto agli arresti domiciliari.
Cirulli, invece, al quale la pattuglia aveva intimato l'alt, si è dato a repentina fuga a bordo della propria autovettura, venendo però bloccato dopo alcuni chilometri, durante i quali i militari sono stati costretti ad inseguirlo. L'uomo, come se non bastasse, ha anche energicamente reagito al controllo dei Carabinieri, che quindi lo hanno dichiarato in arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Il motivo della fuga, per come si è poi potuto accertare, era dovuto al fatto che l'uomo era sprovvisto di patente, perché revocata, e l'autovettura della prescritta assicurazione.