Spaccatura nella Lega Puglia, Salvini: «Chi fa polemica è fuori»
Salvini: “A breve tornerò. È inaccettabile che ci sia chi perde tempo a polemizzare sui giornali”. Caroppo insiste: “Non posso tacere, si faccia una vera sintesi”
Puglia - giovedì 28 maggio 2020
9.47
Sulla polemica politica e la spaccatura interna alla Lega Puglia, dopo l'annuncio della candidatura a presiedente della Regione Puglia di Nuccio Altieri e la consequenziale lettera sottofirmata da 108 leghisti dissidenti pugliesi capeggiati dall'eurodeputato Caroppo e dal capogruppo barese Picaro (La Lega Puglia si spacca, in 108 scrivono a Salvini «Altieri candidato non condiviso»), il Premier Matteo Salvini interviene con queste parole:
«In Puglia da mesi la Lega si sta occupando dei problemi del lavoro, dal mondo del turismo all'agricoltura, dall'Ilva di Taranto alla xylella, dalle ferrovie a binario unico all'alta velocità da Napoli a Bari. In questa splendida regione c'è tanto da fare e da ricostruire, dopo i danni fatti negli anni da Vendola e da Emiliano: proprio per questo è inaccettabile che ci sia chi perde tempo a polemizzare sui giornali. È il tempo del lavoro e della ricostruzione, chi fa polemiche inutili danneggia la Puglia e si mette fuori dal movimento. Entro pochi giorni, rispettando le norme e il buon senso, avrò la gioia di tornare a incontrare i cittadini della Puglia».
Immediata la replica di Andrea Caroppo che torna a contestare la scelta del direttivo leghista pugliese:
«Come diceva Winston Churchill, "serve coraggio per alzarsi e parlare, ma occorre coraggio anche per sedersi ed ascoltare". Personalmente - ma leggo che è così anche per centinaia di amministratori e dirigenti della Lega in Puglia - attendo da oltre un anno che qualcuno si sieda ad ascoltare e faccia sintesi, reale. Ma quando si tratta di scelte che riguardano il destino della mia terra e dei miei concittadini, da pugliese, non posso tacere».
«In Puglia da mesi la Lega si sta occupando dei problemi del lavoro, dal mondo del turismo all'agricoltura, dall'Ilva di Taranto alla xylella, dalle ferrovie a binario unico all'alta velocità da Napoli a Bari. In questa splendida regione c'è tanto da fare e da ricostruire, dopo i danni fatti negli anni da Vendola e da Emiliano: proprio per questo è inaccettabile che ci sia chi perde tempo a polemizzare sui giornali. È il tempo del lavoro e della ricostruzione, chi fa polemiche inutili danneggia la Puglia e si mette fuori dal movimento. Entro pochi giorni, rispettando le norme e il buon senso, avrò la gioia di tornare a incontrare i cittadini della Puglia».
Immediata la replica di Andrea Caroppo che torna a contestare la scelta del direttivo leghista pugliese:
«Come diceva Winston Churchill, "serve coraggio per alzarsi e parlare, ma occorre coraggio anche per sedersi ed ascoltare". Personalmente - ma leggo che è così anche per centinaia di amministratori e dirigenti della Lega in Puglia - attendo da oltre un anno che qualcuno si sieda ad ascoltare e faccia sintesi, reale. Ma quando si tratta di scelte che riguardano il destino della mia terra e dei miei concittadini, da pugliese, non posso tacere».