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Sos Sorriso: Vi presentiamo "C'era una volta in pediatria".
L'Associazione No Profit "S.O.S. Sorriso di ClownTerapia", dopo 10 anni di servizi, realizza finalmente uno dei suoi più grandi sogni.
Cerignola - lunedì 11 luglio 2016
17.20
L'Associazione No Profit "S.O.S. Sorriso di ClownTerapia", dopo 10 anni di servizi, realizza finalmente uno dei suoi più grandi sogni.
"C'era una volta....in pediatria", nato tre anni fá grazie alla collaborazione con il Liceo Artistico di Cerignola, da un'idea del caposala Prudaglio Vincenzo che sentiva il forte bisogno di donare colore al reparto, per far sognare i bambini costretti a stare in un lettino d' ospedale.
Da qui, Antonella Tedeschi (presidente dell'Ass. S.o.S. Sorrido di ClownTerapia), per donare sorrisi ai bambini, ha sposato totalmente il progetto e ha dato il via ad un'ennesima raccolta fondi per recuperare il denaro necessario ad iniziare i lavori destinati alla Pediatria dell' Ospedale di Cerignola.
Vendendo dolci fatti in casa e manufatti nei giorni festivi come il "Natale" , la "Festa della Mamma e del Papá", la stessa Tedeschi ,insieme alle sue colleghe, riesce nell'impresa e immediatamente contatta l'artista Cristina La Casella per esporle in progetto.
"Abbiamo scelto lei perchè era amica della mia collega di ClowTerapia. Righella, ed, ho scoperto che Cristina aveva frequentato lo stesso Liceo . Ho subito pensato che fosse la persona giusta!" - dichiara il presidente dell' Associazione -"Le abbiamo fatto la proposta e lei con entusiasmo ha immediatamente appoggiato il progetto donandoci anima, corpo e sudore. Ha donato tutta se stessa per il sorriso dei bambini!".
Iniziati i lavori, le pareti della Pediatria si tingono dei colori delle intramontabili fiabe Walt Disney e pian piano nasce anche il motto " Dipingiamo in allegria le pareti della Pediatria".
Oggi, a distanza di alcuni mesi, i lavori iniziati nel 2008 con "Il Ghiottone: Un panzerotto per un Sorriso", che ha portato alla struttura diversi giochi, tavoli e sedia ai bimbi, si conclude definitavamente con "C'era una volta.... In pediatria".
- "I dipinti in questione", come afferma anche Antonella Tedeschi, "Aprono le menti del bambino , donandogli un sorriso , anche se da un semplice letto d'ospedale, lo proiettano nel fantastico mondo dell'immaginazione!".
"C'era una volta....in pediatria", nato tre anni fá grazie alla collaborazione con il Liceo Artistico di Cerignola, da un'idea del caposala Prudaglio Vincenzo che sentiva il forte bisogno di donare colore al reparto, per far sognare i bambini costretti a stare in un lettino d' ospedale.
Da qui, Antonella Tedeschi (presidente dell'Ass. S.o.S. Sorrido di ClownTerapia), per donare sorrisi ai bambini, ha sposato totalmente il progetto e ha dato il via ad un'ennesima raccolta fondi per recuperare il denaro necessario ad iniziare i lavori destinati alla Pediatria dell' Ospedale di Cerignola.
Vendendo dolci fatti in casa e manufatti nei giorni festivi come il "Natale" , la "Festa della Mamma e del Papá", la stessa Tedeschi ,insieme alle sue colleghe, riesce nell'impresa e immediatamente contatta l'artista Cristina La Casella per esporle in progetto.
"Abbiamo scelto lei perchè era amica della mia collega di ClowTerapia. Righella, ed, ho scoperto che Cristina aveva frequentato lo stesso Liceo . Ho subito pensato che fosse la persona giusta!" - dichiara il presidente dell' Associazione -"Le abbiamo fatto la proposta e lei con entusiasmo ha immediatamente appoggiato il progetto donandoci anima, corpo e sudore. Ha donato tutta se stessa per il sorriso dei bambini!".
Iniziati i lavori, le pareti della Pediatria si tingono dei colori delle intramontabili fiabe Walt Disney e pian piano nasce anche il motto " Dipingiamo in allegria le pareti della Pediatria".
Oggi, a distanza di alcuni mesi, i lavori iniziati nel 2008 con "Il Ghiottone: Un panzerotto per un Sorriso", che ha portato alla struttura diversi giochi, tavoli e sedia ai bimbi, si conclude definitavamente con "C'era una volta.... In pediatria".
- "I dipinti in questione", come afferma anche Antonella Tedeschi, "Aprono le menti del bambino , donandogli un sorriso , anche se da un semplice letto d'ospedale, lo proiettano nel fantastico mondo dell'immaginazione!".