Solidarietà a don Ignazio Pedone da parte del gruppo politico “Avanti Cerignola!”
Le dichiarazioni di Rino Pezzano circa l’aggressione di uno straniero ubriaco al parroco del “Buon Consiglio”
Cerignola - martedì 12 novembre 2024
13.14 Comunicato Stampa
La politica cittadina prende posizione sul grave episodio che ha coinvolto il parroco del "Buon Consiglio" di Cerignola, don Ignazio Pedone, aggredito qualche giorno fa da uno straniero ubriaco. Pubblichiamo la nota stampa a firma del consigliere di opposizione Rino Pezzano, del gruppo "Avanti Cerignola!"
"Esprimiamo la nostra solidarietà a Don Ignazio e a tutte le vittime delle continue aggressioni che si verificano ormai ogni giorno a Cerignola.
L'ultima in ordine di tempo ha avuto addirittura come teatro una parrocchia della nostra città, luoghi finora mai profanati dalla violenza.
Non è più accettabile restare a guardare mentre l'insicurezza cresce senza controllo, mettendo a rischio l'incolumità e la serenità di chiunque. Cerignola sta diventando una giungla, alla mercé della legge del più forte, abbandonata da un'amministrazione comunale che continua a restare inerme di fronte a questa escalation, limitandosi al comunicato del giorno dopo.
Nessuna strategia concreta, nessun piano d'azione efficace, solo un immobilismo sconcertante e un silenzio che suona come indifferenza.
È intollerabile che chi dovrebbe garantire la sicurezza continui a voltare lo sguardo dall'altra parte, ignorando la realtà che peggiora giorno dopo giorno. La città merita un'amministrazione capace di reagire, di prendersi responsabilità e di mettere in atto misure reali per proteggere i suoi abitanti.
L'inerzia non è più un'opzione".
"Esprimiamo la nostra solidarietà a Don Ignazio e a tutte le vittime delle continue aggressioni che si verificano ormai ogni giorno a Cerignola.
L'ultima in ordine di tempo ha avuto addirittura come teatro una parrocchia della nostra città, luoghi finora mai profanati dalla violenza.
Non è più accettabile restare a guardare mentre l'insicurezza cresce senza controllo, mettendo a rischio l'incolumità e la serenità di chiunque. Cerignola sta diventando una giungla, alla mercé della legge del più forte, abbandonata da un'amministrazione comunale che continua a restare inerme di fronte a questa escalation, limitandosi al comunicato del giorno dopo.
Nessuna strategia concreta, nessun piano d'azione efficace, solo un immobilismo sconcertante e un silenzio che suona come indifferenza.
È intollerabile che chi dovrebbe garantire la sicurezza continui a voltare lo sguardo dall'altra parte, ignorando la realtà che peggiora giorno dopo giorno. La città merita un'amministrazione capace di reagire, di prendersi responsabilità e di mettere in atto misure reali per proteggere i suoi abitanti.
L'inerzia non è più un'opzione".