Sindaco Metta: Il Tatarella non ha bisogno di sguaiate manifestazioni di strada
Il Tatarella, ho detto, non ha bisogno di sguaiate manifestazioni di strada, tanto meno se organizzate da chi nello sfascio della sanità pugliese ha avuto un ruolo assolutamente primario. Il Tatarella va difeso, non annunciandone ogni tre per tre, la morte.
Cerignola - mercoledì 31 maggio 2017
10.53 Comunicato Stampa
Ieri, presso le Officine Fornari, si è tenuto un Convegno organizzato dalla ASL "MONITORAGGIO E MANTENIMENTO DELLA NORMOTERMIA" al quale era presente il Sindaco. Questa mattina perviene in redazione, a mezzo mail, il discorso del Sindaco durante il convegno.
Organizzato dal dottor Vitulano, presieduto dal prof. Dambrosio, presso il Polo Museale della Città di Cerignola, alle Officine Fornari, si e' tenuto un convegno scientifico di formazione professionale per medici e para medici in servizio presso il nostro ospedale e provenienti da ogni parte della Regione.
Nel mio indirizzo di saluto ai convegnisti mi sono felicitato per la iniziativa, di alto valore scientifico e di lustro per il nostro nosocomio.
Il Tatarella, ho detto, non ha bisogno di sguaiate manifestazioni di strada, tanto meno se organizzate da chi nello sfascio della sanità pugliese ha avuto un ruolo assolutamente primario.
Il Tatarella va difeso, non annunciandone ogni tre per tre, la morte.
Ma combattendo strenuamente per la Sua tutela ed in protezione del Suo livello.
Ho ricordato la nomina – dopo oltre 20 anni – di un direttore sanitario unico e stabile, che prenderà servizio il primo giugno.
Ho accolto con soddisfazione la nomina di tutta una serie di dirigenti di reparto.
Il Tatarella si difende così.
Ho ricordato a tutti il ruolo di tutore e garante del nosocomio cittadino svolto dal nostro Presidente Michele Emiliano.
Ho dato atto al dr. Vito Piazzolla, direttore generale, di aver mantenuto le promesse fatte al Sindaco della Città di Cerignola.
Tanto c' e' da fare ancora.
Ma, a naso, sento che i tempi delle zarine della sanità, delle raccomandazioni, degli incompetenti elevati ai massimi livelli ospedalieri sono finiti.
Chi lancia isteriche urla oggi, temendo la chiusura dell' ospedale, e in realtà, tentando di provocarla per miseri risentimenti personali e giochi di potere interni al proprio partito, ha determinato la situazione critica attuale.
Dalla quale dobbiamo uscire.
E dalla quale usciremo se proseguiremo sulla strada intrapresa.
Fuori la politica dagli ospedali.
Basta raccomandati.
Basta nipotini inetti, protetti e coccolati.
Sento Michele Emiliano almeno due, se non, tre volte ogni mese.
E' Lui, non io, che tutte le volte mi saluta con una frase, sempre eguale:
" E stai tranquillo per l' ospedale.
Non solo non lo chiudo. Ma voglio sia rilanciato.
Dillo alla Tua "amica".
Invariabilmente, io rispondo che, al piu', quella e'………..amica sua!
Una volta si diceva " amico del giaguaro".
Per riferirsi a chi non ha amici, ma solo, alternativamente, nemici……o servi.
Preferibilmente sciocchi.
Organizzato dal dottor Vitulano, presieduto dal prof. Dambrosio, presso il Polo Museale della Città di Cerignola, alle Officine Fornari, si e' tenuto un convegno scientifico di formazione professionale per medici e para medici in servizio presso il nostro ospedale e provenienti da ogni parte della Regione.
Nel mio indirizzo di saluto ai convegnisti mi sono felicitato per la iniziativa, di alto valore scientifico e di lustro per il nostro nosocomio.
Il Tatarella, ho detto, non ha bisogno di sguaiate manifestazioni di strada, tanto meno se organizzate da chi nello sfascio della sanità pugliese ha avuto un ruolo assolutamente primario.
Il Tatarella va difeso, non annunciandone ogni tre per tre, la morte.
Ma combattendo strenuamente per la Sua tutela ed in protezione del Suo livello.
Ho ricordato la nomina – dopo oltre 20 anni – di un direttore sanitario unico e stabile, che prenderà servizio il primo giugno.
Ho accolto con soddisfazione la nomina di tutta una serie di dirigenti di reparto.
Il Tatarella si difende così.
Ho ricordato a tutti il ruolo di tutore e garante del nosocomio cittadino svolto dal nostro Presidente Michele Emiliano.
Ho dato atto al dr. Vito Piazzolla, direttore generale, di aver mantenuto le promesse fatte al Sindaco della Città di Cerignola.
Tanto c' e' da fare ancora.
Ma, a naso, sento che i tempi delle zarine della sanità, delle raccomandazioni, degli incompetenti elevati ai massimi livelli ospedalieri sono finiti.
Chi lancia isteriche urla oggi, temendo la chiusura dell' ospedale, e in realtà, tentando di provocarla per miseri risentimenti personali e giochi di potere interni al proprio partito, ha determinato la situazione critica attuale.
Dalla quale dobbiamo uscire.
E dalla quale usciremo se proseguiremo sulla strada intrapresa.
Fuori la politica dagli ospedali.
Basta raccomandati.
Basta nipotini inetti, protetti e coccolati.
Sento Michele Emiliano almeno due, se non, tre volte ogni mese.
E' Lui, non io, che tutte le volte mi saluta con una frase, sempre eguale:
" E stai tranquillo per l' ospedale.
Non solo non lo chiudo. Ma voglio sia rilanciato.
Dillo alla Tua "amica".
Invariabilmente, io rispondo che, al piu', quella e'………..amica sua!
Una volta si diceva " amico del giaguaro".
Per riferirsi a chi non ha amici, ma solo, alternativamente, nemici……o servi.
Preferibilmente sciocchi.