Territorio
Sindaco Metta: I Sindaci hanno consegnato ai “colonizzatori” la nostra società.
Proprio stasera, dopo una giornata pesante e triste, sciolgo una riserva, che da troppo si dibatteva nel mio animo. Sono tanto deluso e sfiduciato che HO DECISO DI RICANDIDARMI A SINDACO NEL 2020.
Cerignola - sabato 12 maggio 2018
16.59 Comunicato Stampa
Per due anni e mezzo ho profuso ogni risorsa umanamente disponibile per difendere SIA, tutelare i lavoratori, mantenere nella disponibilità delle nostre Comunità, l'impiantistica della nostra società.
Lo sanno e me lo riconoscono tutti.
Non ci sono riuscito, perché non bastavano le forze di un solo Sindaco per vincere questa battaglia.
Troppo ardua ed impegnativa per tutti gli altri.
Mi hanno lasciato solo o quasi.
E ieri hanno consegnato ai "colonizzatori" la nostra società.
Andavano respinti:
rimanendo compatti, dando fondo a tutte le risorse e le energie. Ma non c'è stato nulla da fare.
Troppo alta la vetta, per chi a stento sa camminare.
Ieri non ho aderito ad una decisione:
mi sono arreso, visto che chi doveva combattere con me, stava dalla parte di chi ci voleva espropriare.
E l'ho detto chiaro e tondo anche al Prefetto di Foggia.
Ho la coscienza pulita.
Ho fatto quel che potevo, contro tutto e contro tutti.
Osteggiato, ostacolato, disturbato da chi non ha mai capito che la mia battaglia era la sua battaglia.
Adesso saranno e sarò anche io, ahimè, ospite a casa mia.
Eravamo proprietari, saremo solo clienti mal sopportati.
Addio impianti. Addio AIA. Addio azienda nostra.
Grandaliano ha fregato tutti. Questo voleva; ha sempre voluto; ha lavorato perché accadesse e questo ha ottenuto.
Non grazie alle sue capacità (non sono eccelse), ma grazie a chi – consapevolmente o, peggio, per completa inadeguatezza – ha commesso atti, che in tempo di guerra sarebbero stati bollati come " atti di intelligenza con il nemico".
Faranno e farò i conti con AMIU PUGLIA.
Saranno padroni a casa nostra.
E quei colleghi Sindaci non volevano spendere un euro in piu' per SIA, pagheranno un servizio eguale, se non peggiore, per trevolte tanto.
Felici di toccarsi l'anello che i "colonizzatori" hanno messo impunementeal loro naso.
Staranno e staremo tutti peggio.
A cominciare dai lavoratori, a cui l'ineffabile Grandaliano ha anticipato che si applicherà a loro il "metodo Foggia".
Chi tra loro volesse capire meglio, chieda a chi lo ha sperimentato a Foggia sulla propria pelle.
Mi spiace perché la stragrande maggioranza dei dipendenti SIA non merita questa sorte.
Tutti, esclusi pochi e strumentalizzati faziosi, sanno che l'unico che li ha difesi e si è battuto per loro, è stato Franco Metta.
Naturalmente il tempo mi darà tutta la ragione, da galantuomo quale è.
Agli amici, tanti, che mi hanno voluto manifestare solidarietà, apprezzamento e amicizia, dico che: la muta preoccupazione che leggo nei vostri occhi e nei vostri scritti non ha ragione d'essere.
Non sono né abbattuto né demoralizzato.
Pensate, proprio stasera, dopo una giornata pesante e triste, sciolgo una riserva, che da troppo si dibatteva nel mio animo.
Sono tanto deluso e sfiduciato che
HO DECISO DI RICANDIDARMI A SINDACO NEL 2020.
Comunque, grazie a tutti per la solidarietà e l'amicizia dimostratami.
Lo sanno e me lo riconoscono tutti.
Non ci sono riuscito, perché non bastavano le forze di un solo Sindaco per vincere questa battaglia.
Troppo ardua ed impegnativa per tutti gli altri.
Mi hanno lasciato solo o quasi.
E ieri hanno consegnato ai "colonizzatori" la nostra società.
Andavano respinti:
rimanendo compatti, dando fondo a tutte le risorse e le energie. Ma non c'è stato nulla da fare.
Troppo alta la vetta, per chi a stento sa camminare.
Ieri non ho aderito ad una decisione:
mi sono arreso, visto che chi doveva combattere con me, stava dalla parte di chi ci voleva espropriare.
E l'ho detto chiaro e tondo anche al Prefetto di Foggia.
Ho la coscienza pulita.
Ho fatto quel che potevo, contro tutto e contro tutti.
Osteggiato, ostacolato, disturbato da chi non ha mai capito che la mia battaglia era la sua battaglia.
Adesso saranno e sarò anche io, ahimè, ospite a casa mia.
Eravamo proprietari, saremo solo clienti mal sopportati.
Addio impianti. Addio AIA. Addio azienda nostra.
Grandaliano ha fregato tutti. Questo voleva; ha sempre voluto; ha lavorato perché accadesse e questo ha ottenuto.
Non grazie alle sue capacità (non sono eccelse), ma grazie a chi – consapevolmente o, peggio, per completa inadeguatezza – ha commesso atti, che in tempo di guerra sarebbero stati bollati come " atti di intelligenza con il nemico".
Faranno e farò i conti con AMIU PUGLIA.
Saranno padroni a casa nostra.
E quei colleghi Sindaci non volevano spendere un euro in piu' per SIA, pagheranno un servizio eguale, se non peggiore, per trevolte tanto.
Felici di toccarsi l'anello che i "colonizzatori" hanno messo impunementeal loro naso.
Staranno e staremo tutti peggio.
A cominciare dai lavoratori, a cui l'ineffabile Grandaliano ha anticipato che si applicherà a loro il "metodo Foggia".
Chi tra loro volesse capire meglio, chieda a chi lo ha sperimentato a Foggia sulla propria pelle.
Mi spiace perché la stragrande maggioranza dei dipendenti SIA non merita questa sorte.
Tutti, esclusi pochi e strumentalizzati faziosi, sanno che l'unico che li ha difesi e si è battuto per loro, è stato Franco Metta.
Naturalmente il tempo mi darà tutta la ragione, da galantuomo quale è.
Agli amici, tanti, che mi hanno voluto manifestare solidarietà, apprezzamento e amicizia, dico che: la muta preoccupazione che leggo nei vostri occhi e nei vostri scritti non ha ragione d'essere.
Non sono né abbattuto né demoralizzato.
Pensate, proprio stasera, dopo una giornata pesante e triste, sciolgo una riserva, che da troppo si dibatteva nel mio animo.
Sono tanto deluso e sfiduciato che
HO DECISO DI RICANDIDARMI A SINDACO NEL 2020.
Comunque, grazie a tutti per la solidarietà e l'amicizia dimostratami.