Sindaco Metta: i diffamatori risponderanno giudiziariamente in sede civile e penale.
“Rimpiangendo quei cinque minuti, non di più, dedicati a questi lerci diffamatori e sottratti alla Nostra azione amministrativa”
Cerignola - lunedì 15 ottobre 2018
10.42 Comunicato Stampa
Dopo le innumerevoli dichiarazioni diffamatorie sui social, le documentate pubblicazioni di notizie letteralmente inventate, il Sindaco di Cerignola, avv. Francesco Metta, annuncia la decisione di adire le vie legali.
"Non hanno argomenti politici, e tanto meno amministrativi.
Rappresentano il vuoto pneumatico in fatto di consensi e di prospettive politiche.
Schiumano rabbia e odio davanti ai tantissimi risultati amministrativi che stanno trasformando, rivitalizzando, cambiando in meglio questa Nostra Cerignola.
Si affidano, dunque, alla calunnia più vile, alla diffamazione cieca e vergognosa, dalle colonne di un giornale squalificato e inattendibile.
A questa comitiva di squallidi personaggi, si aggiunge, buon ultimo, in preda a furori alcoolici, un altro soggetto alla ricerca continua di una collocazione politica compatibile con la sua innata mediocrità e totale incapacità politica e personale.
Abbiamo a lungo tenuto in non cale questi insignificanti spettri di un passato, spazzato via dalla volontà popolare.
Ci faceva ribrezzo occuparci del seriale diffamatore, che usa il suo giornale, collezionando condanne ed inguaiando giovani ingenui, usati, coperti di denunce e di condanne, poi messi da parte per essere sostituiti da altri.
Ora, però, la misura è colma.
Una lezione va data.
Risponderanno giudiziariamente in sede civile e penale.
Così abbiamo deciso.
Rimpiangendo quei cinque minuti, non di più, dedicati a questi lerci diffamatori e sottratti alla Nostra azione amministrativa".
"Non hanno argomenti politici, e tanto meno amministrativi.
Rappresentano il vuoto pneumatico in fatto di consensi e di prospettive politiche.
Schiumano rabbia e odio davanti ai tantissimi risultati amministrativi che stanno trasformando, rivitalizzando, cambiando in meglio questa Nostra Cerignola.
Si affidano, dunque, alla calunnia più vile, alla diffamazione cieca e vergognosa, dalle colonne di un giornale squalificato e inattendibile.
A questa comitiva di squallidi personaggi, si aggiunge, buon ultimo, in preda a furori alcoolici, un altro soggetto alla ricerca continua di una collocazione politica compatibile con la sua innata mediocrità e totale incapacità politica e personale.
Abbiamo a lungo tenuto in non cale questi insignificanti spettri di un passato, spazzato via dalla volontà popolare.
Ci faceva ribrezzo occuparci del seriale diffamatore, che usa il suo giornale, collezionando condanne ed inguaiando giovani ingenui, usati, coperti di denunce e di condanne, poi messi da parte per essere sostituiti da altri.
Ora, però, la misura è colma.
Una lezione va data.
Risponderanno giudiziariamente in sede civile e penale.
Così abbiamo deciso.
Rimpiangendo quei cinque minuti, non di più, dedicati a questi lerci diffamatori e sottratti alla Nostra azione amministrativa".