Territorio
Sindaco Metta: depositata la terza memoria difensiva in Procura della Repubblica -VIDEO E MEMORIA IN ALLEGATO-
Commissione volte a verificare la sussistenza di forme di condizionamento mafioso nel Comune di Cerignola. Il Sindaco di Cerignola difende la Città e l’operato dell’Amministrazione Comunale. Depositata in Procura della Repubblica la terza memoria difensiva.
Cerignola - giovedì 17 gennaio 2019
17.40 Comunicato Stampa
Il Prefetto dott. Massimo Mariani, in data 9 Gennaio 2019, su delega del Ministro dell'Interno Matteo Salvini, ha nominato due Commissioni volte a verificare la sussistenza di forme di condizionamento mafioso nei Comuni di Cerignola e Manfredonia.
Dopo aver esaminato gli atti, il Sindaco di Cerignola, rivela pubblicamente che la Commissione è stata inviata a seguito del capillare controllo ad opera della Guardia di Finanza su tutte le gare d'appalto del Comune di Cerignola espletate dall'anno 2015 a Luglio del 2018. Al termine del controllo la Guardia di Finanza ha evidenziato alla Procura della Repubblica presunte irregolarità su 11 Gare d'appalto.
In data 12 Gennaio 2019 la decisione, da parte del Sindaco Metta, di difendere la Città di Cerignola e l'operato dell'Amministrazione Comunale mediante la trasmissione "Buonasera Cerignola" in cui, democraticamente e pubblicamente, si dimostra che le presunte irregolarità non sussistono.
Nella mattinana di mercoledì 16 Gennaio 2019, sono state depositate presso la Procura della Repubblica di Foggia le prime memorie difensive del Sindaco di Cerignola.
Terza memoria: Manutenzione dell'illuminazione pubblica
ESPONGO.
Nella annotazione di indagine predisposta dal nucleo di polizia economico/finanziaria della Guardia di Finanza di Foggia, alla lettera G, vi è il paragrafo dedicato a MANUTENZIONE DELLA ILLUMINAZIONE PUBBLICA.
Gara di appalto indetta il 26 novembre 2014, da altra amministrazione.
Gara espletata con in carica altra amministrazione.
E rimasta, dopo la aggiudicazione definitiva da parte di altra amministrazione, improduttiva di qualsivoglia effetto concreto.
( La gara era stata espletata senza copertura economica, a cui provvide nel 2016 la amministrazione Metta).
Sarà la mia amministrazione a rimediare a tanta inettitudine, a reperire la copertura finanziaria, a dare impulso alle attività, al termine delle quali questa città sarà FINALMENTE illuminata correttamente.
Ferma la società aggiudicataria già individuata.
Ferme le condizioni stabilite nell'appalto e nella gara già in precedenza svolte e alle quali restò estranea la mia Amministrazione.
Ciò premesso, è da chiedersi quale possa essere il rilievo in una annotazione di indagine di questo appalto.
In riferimento alla mia amministrazione, obbiettivamente, nessuno.
La Guardia di Finanza si concentra, dunque, sulla nomina del direttore dei lavori, ipotizzando, conflitti di interesse e mancato esperimento di "regolare gara per servizi di ingegneria".
COMUNICAZIONI IMPRECISE, ERRATE, INCOMPLETE.
CONTRASTANTI CON LA INEQUIVOCA DOCUMENTAZIONE, CHE MI PREMURO DI METTERE A DISPOSIZIONE.
Come risulta dall'allegato documento la società ENGIE, non altri, ha nominato il progettista, il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza.
L'ing. SEBASTIANO TIMPERIO, erroneamente indicato come direttore dei lavori in una determina precedente, è stato in data 3 settembre 2018, sempre con determina del Dirigente ( mai con atto riferibile ad organi politici) correttamente definito quale incaricato del collaudo in corso d'opera del servizio di gestione dell'impianto di illuminazione, con oneri professionali a totale carico dell'Engie.
Riassumendo.
La amministrazione si è dotata di un professionista, che in una materia tanto specialistica, ne curasse gli interessi.
Per verificare in corso di esecuzione degli interventi la rispondenza al bene della Comunità.
A pagare le prestazioni dell'ing. TIMPERIO, NON IL PUBBLICO ERARIO, ma la società privata.
Nessuna gara da esperire.
L'ing. Timperio fu scelto dagli organi tecnici comunali per valutata specifica competenza professionale, nel rispetto del criterio di rotazione ( assenza totale di precedenti incarichi), nel rispetto della procedura, rimasta sotto la soglia che consente gli affidamenti diretti.
Anche in questo caso "il potenziale interesse investigativo" risulta totalmente inesistente.
Auspico che i signori P.M. ne prendano atto.
Dopo aver esaminato gli atti, il Sindaco di Cerignola, rivela pubblicamente che la Commissione è stata inviata a seguito del capillare controllo ad opera della Guardia di Finanza su tutte le gare d'appalto del Comune di Cerignola espletate dall'anno 2015 a Luglio del 2018. Al termine del controllo la Guardia di Finanza ha evidenziato alla Procura della Repubblica presunte irregolarità su 11 Gare d'appalto.
In data 12 Gennaio 2019 la decisione, da parte del Sindaco Metta, di difendere la Città di Cerignola e l'operato dell'Amministrazione Comunale mediante la trasmissione "Buonasera Cerignola" in cui, democraticamente e pubblicamente, si dimostra che le presunte irregolarità non sussistono.
Nella mattinana di mercoledì 16 Gennaio 2019, sono state depositate presso la Procura della Repubblica di Foggia le prime memorie difensive del Sindaco di Cerignola.
Terza memoria: Manutenzione dell'illuminazione pubblica
ESPONGO.
Nella annotazione di indagine predisposta dal nucleo di polizia economico/finanziaria della Guardia di Finanza di Foggia, alla lettera G, vi è il paragrafo dedicato a MANUTENZIONE DELLA ILLUMINAZIONE PUBBLICA.
Gara di appalto indetta il 26 novembre 2014, da altra amministrazione.
Gara espletata con in carica altra amministrazione.
E rimasta, dopo la aggiudicazione definitiva da parte di altra amministrazione, improduttiva di qualsivoglia effetto concreto.
( La gara era stata espletata senza copertura economica, a cui provvide nel 2016 la amministrazione Metta).
Sarà la mia amministrazione a rimediare a tanta inettitudine, a reperire la copertura finanziaria, a dare impulso alle attività, al termine delle quali questa città sarà FINALMENTE illuminata correttamente.
Ferma la società aggiudicataria già individuata.
Ferme le condizioni stabilite nell'appalto e nella gara già in precedenza svolte e alle quali restò estranea la mia Amministrazione.
Ciò premesso, è da chiedersi quale possa essere il rilievo in una annotazione di indagine di questo appalto.
In riferimento alla mia amministrazione, obbiettivamente, nessuno.
La Guardia di Finanza si concentra, dunque, sulla nomina del direttore dei lavori, ipotizzando, conflitti di interesse e mancato esperimento di "regolare gara per servizi di ingegneria".
COMUNICAZIONI IMPRECISE, ERRATE, INCOMPLETE.
CONTRASTANTI CON LA INEQUIVOCA DOCUMENTAZIONE, CHE MI PREMURO DI METTERE A DISPOSIZIONE.
Come risulta dall'allegato documento la società ENGIE, non altri, ha nominato il progettista, il direttore dei lavori e il coordinatore della sicurezza.
- Progettista: lo studio tecnico associato A35, ing. Aldo D'Onofrio / Arch. Sergio Grimaldi, con studio in Pescara.
- Direttore dei Lavori: ing. Pierluigi Schirone, con studio in Foggia al viale Di Vittorio 19.
- Coordinatore della Sicurezza: dottor Nicola Ferrara, professionista di Bari, ove ha lo studio in viale Luigi Einaudi n.8.
L'ing. SEBASTIANO TIMPERIO, erroneamente indicato come direttore dei lavori in una determina precedente, è stato in data 3 settembre 2018, sempre con determina del Dirigente ( mai con atto riferibile ad organi politici) correttamente definito quale incaricato del collaudo in corso d'opera del servizio di gestione dell'impianto di illuminazione, con oneri professionali a totale carico dell'Engie.
Riassumendo.
La amministrazione si è dotata di un professionista, che in una materia tanto specialistica, ne curasse gli interessi.
Per verificare in corso di esecuzione degli interventi la rispondenza al bene della Comunità.
A pagare le prestazioni dell'ing. TIMPERIO, NON IL PUBBLICO ERARIO, ma la società privata.
Nessuna gara da esperire.
L'ing. Timperio fu scelto dagli organi tecnici comunali per valutata specifica competenza professionale, nel rispetto del criterio di rotazione ( assenza totale di precedenti incarichi), nel rispetto della procedura, rimasta sotto la soglia che consente gli affidamenti diretti.
Anche in questo caso "il potenziale interesse investigativo" risulta totalmente inesistente.
Auspico che i signori P.M. ne prendano atto.