Enti locali
Sicurezza e ammortizzatori sociali nel comparto delle costruzioni
FENEALUIL-FILCA/CISL-FILLEA/CGIL: “Ai datori di lavoro chiediamo sicurezza e ammortizzatori sociali per fronteggiare al meglio il Coronavirus nel comparto delle costruzioni”
Puglia - venerdì 20 marzo 2020
16.20 Comunicato Stampa
"Chiediamo la piena applicazione dei protocolli per la sicurezza sui luoghi di lavoro messi appunto per l'emergenza Covid-19. L'intero settore delle costruzioni (Edilizia, laterizi, lapidei, legno, cemento) richiede azioni straordinarie di tutela in un momento così delicato per tutto il Paese". La richiesta porta la firma dei Segretari Generali di FENEALUIL(Juri Galasso), FILCA-CISL (Urbano Falcone), FILLEA-CGIL Foggia (Giovanni Tarantella).
"Questi settori sono già caratterizzati da anni da una profonda crisi produttiva e l'emergenza Coronavirus rischia di rendere ancora più insicura, precaria e vulnerabile la condizione di tante migliaia di lavoratori", precisano Galasso, Falcone e Tarantella che rimarcano: "è indispensabile che i datori facciano quanto necessario per garantire la totale messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Non possiamo permetterci che cantieri, cave, fabbriche e altri luoghi di lavoro diventino possibili focolai di contagio".
Altra questione strategica l'applicazione della cassa integrazione. "Non possiamo attendere i tempi tecnici necessari per l'erogazione di questo e di altri ammortizzatori sociali e strumenti di sostegno al reddito. Si tratterebbe, nella migliore delle ipotesi di un lasso temporale di 7-8 mesi. Troppo per tante migliaia di famiglie e operai che già vivono di precarietà e incertezza. È importante, è fondamentale che sia la controparte datoriale ad anticipare le somme in questione. Un'opzione che permetterebbe di "calmierare" una situazione che, altrimenti, rischierebbe di diventare esplosiva".
Per FENEALUIL-FILCA/CISL-FILLEA/CGIL Foggia, "queste due misure consentirebbero a tutto il comparto delle costruzioni di fronteggiare l'attuale emergenza in maniera adeguata. Non possiamo permetterci il tracollo di tutto un settore di così vitale importanza per l'economia de Paese".
"Questi settori sono già caratterizzati da anni da una profonda crisi produttiva e l'emergenza Coronavirus rischia di rendere ancora più insicura, precaria e vulnerabile la condizione di tante migliaia di lavoratori", precisano Galasso, Falcone e Tarantella che rimarcano: "è indispensabile che i datori facciano quanto necessario per garantire la totale messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Non possiamo permetterci che cantieri, cave, fabbriche e altri luoghi di lavoro diventino possibili focolai di contagio".
Altra questione strategica l'applicazione della cassa integrazione. "Non possiamo attendere i tempi tecnici necessari per l'erogazione di questo e di altri ammortizzatori sociali e strumenti di sostegno al reddito. Si tratterebbe, nella migliore delle ipotesi di un lasso temporale di 7-8 mesi. Troppo per tante migliaia di famiglie e operai che già vivono di precarietà e incertezza. È importante, è fondamentale che sia la controparte datoriale ad anticipare le somme in questione. Un'opzione che permetterebbe di "calmierare" una situazione che, altrimenti, rischierebbe di diventare esplosiva".
Per FENEALUIL-FILCA/CISL-FILLEA/CGIL Foggia, "queste due misure consentirebbero a tutto il comparto delle costruzioni di fronteggiare l'attuale emergenza in maniera adeguata. Non possiamo permetterci il tracollo di tutto un settore di così vitale importanza per l'economia de Paese".