Territorio
"Siamo uomini o caporali", il convegno e la mostra fotografica dell'Adoc Foggia
Obiettivo del convegno illustrare gli obiettivi e i risultati del progetto “Siamo uomini o caporali” realizzato dall’Adoc Nazionale in collaborazione con l’Adoc Foggia
Cerignola - mercoledì 4 luglio 2018
15.48 Comunicato Stampa
La mostra sarà aperta al pubblico presso la sala Grigia del Palazzetto dell'Arte dal 12 al 19 luglio. Al convegno saranno presenti anche Roberto Tascini, Presidente Adoc Nazionale, e Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila Nazionale. Per info: Adoc Foggia, via Fiume 38-40/c
Si terrà giovedì 12 luglio, a partire dalle 16, presso la "Sala Rosa" del Palazzetto dell'Arte (via Galliani, 1 Foggia), il convegno organizzato dall'Adoc nazionale in collaborazione con l'Adoc Foggia "Siamo uomini o caporali". Interverranno Pino Salamon, Presidente Adoc Puglia, Antonio Balzano, Direttore Inps Foggia, Roberto Tascini, Presidente Adoc Nazionale, Gianni Ricci, Segretario Generale Uil Foggia, Iolanda Rolli, Commissaria prefettizia straordinaria per l'emergenza immigrazione nell'area di Manfredonia, Franco Busto, Segretario Generale Uil Puglia, Sara Cervelli, Fotografa e coordinatrice della mostra fotografica. Conclusioni affidate a Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila Nazionale. I lavori saranno moderati da Enzo Pizzolo, Presidente Adoc Foggia.
Obiettivo del convegno illustrare gli obiettivi e i risultati del progetto "Siamo uomini o caporali" realizzato dall'Adoc Nazionale in collaborazione con l'Adoc Foggia. Al termine dell'evento, sarà inaugurata la mostra fotografica "Humans" realizzata da Sara Cervelli e visitabile dal 12 al 19 luglio 2018 presso la sala Grigia del Palazzetto dell'Arte.
Il progetto "Siamo Uomini o Caporali"
Il progetto "Siamo Uomini o Caporali" finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha come obiettivo principale la promozione della legalità e della sicurezza nei rapporti di lavoro dei settori agricolo, dell'edilizia e del manifatturiero, al fine di prevenire lo sfruttamento dei lavoratori, soprattutto immigrati, e offrire un'importante supporto alle persone impiegate in lavori stagionali, sottopagati e sfruttati attraverso servizi di informazione e assistenza che portino alla denuncia del "caporale", ma anche servizi di intermediazione lavorativa, attraverso la collaborazione con aziende che intendono aderire al progetto, che favoriscano il regolare inserimento nel mondo del lavoro. Altri obiettivi del progetto sono: creare un sistema rete che possa offrire informazioni per la regolare assunzione dei lavoratori stagionali; creare un sistema di collaborazione tra le sedi territoriali ADOC e gli stakeholders territoriali che già svolgono attività al fine di contrastare il fenomeno e aziende in grado di offrire accesso a regolari assunzioni lavorative; individuare e diffondere pratiche per la valorizzazione delle aziende impegnate nelle attività di contrasto del caporalato, anche attraverso percorsi di integrazione dei lavoratori; eventi per promuovere i prodotti doc e certificati, con personale esperto che indichi come rilevare i prodotti illegali.
La mostra fotografica "H U M A N S"
"H U M A N S" nasce dall'idea di voler raccontare chi c'è dietro colui che definiamo bracciante. La risposta è semplice, ma spesso non scontata: lo immaginiamo in un campo e non andiamo oltre. Questo lavoro vuole ricordare che, dietro ogni sfruttato, c'è un uomo forte, dignitoso e molto coraggioso.
Si terrà giovedì 12 luglio, a partire dalle 16, presso la "Sala Rosa" del Palazzetto dell'Arte (via Galliani, 1 Foggia), il convegno organizzato dall'Adoc nazionale in collaborazione con l'Adoc Foggia "Siamo uomini o caporali". Interverranno Pino Salamon, Presidente Adoc Puglia, Antonio Balzano, Direttore Inps Foggia, Roberto Tascini, Presidente Adoc Nazionale, Gianni Ricci, Segretario Generale Uil Foggia, Iolanda Rolli, Commissaria prefettizia straordinaria per l'emergenza immigrazione nell'area di Manfredonia, Franco Busto, Segretario Generale Uil Puglia, Sara Cervelli, Fotografa e coordinatrice della mostra fotografica. Conclusioni affidate a Stefano Mantegazza, Segretario Generale Uila Nazionale. I lavori saranno moderati da Enzo Pizzolo, Presidente Adoc Foggia.
Obiettivo del convegno illustrare gli obiettivi e i risultati del progetto "Siamo uomini o caporali" realizzato dall'Adoc Nazionale in collaborazione con l'Adoc Foggia. Al termine dell'evento, sarà inaugurata la mostra fotografica "Humans" realizzata da Sara Cervelli e visitabile dal 12 al 19 luglio 2018 presso la sala Grigia del Palazzetto dell'Arte.
Il progetto "Siamo Uomini o Caporali"
Il progetto "Siamo Uomini o Caporali" finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha come obiettivo principale la promozione della legalità e della sicurezza nei rapporti di lavoro dei settori agricolo, dell'edilizia e del manifatturiero, al fine di prevenire lo sfruttamento dei lavoratori, soprattutto immigrati, e offrire un'importante supporto alle persone impiegate in lavori stagionali, sottopagati e sfruttati attraverso servizi di informazione e assistenza che portino alla denuncia del "caporale", ma anche servizi di intermediazione lavorativa, attraverso la collaborazione con aziende che intendono aderire al progetto, che favoriscano il regolare inserimento nel mondo del lavoro. Altri obiettivi del progetto sono: creare un sistema rete che possa offrire informazioni per la regolare assunzione dei lavoratori stagionali; creare un sistema di collaborazione tra le sedi territoriali ADOC e gli stakeholders territoriali che già svolgono attività al fine di contrastare il fenomeno e aziende in grado di offrire accesso a regolari assunzioni lavorative; individuare e diffondere pratiche per la valorizzazione delle aziende impegnate nelle attività di contrasto del caporalato, anche attraverso percorsi di integrazione dei lavoratori; eventi per promuovere i prodotti doc e certificati, con personale esperto che indichi come rilevare i prodotti illegali.
La mostra fotografica "H U M A N S"
"H U M A N S" nasce dall'idea di voler raccontare chi c'è dietro colui che definiamo bracciante. La risposta è semplice, ma spesso non scontata: lo immaginiamo in un campo e non andiamo oltre. Questo lavoro vuole ricordare che, dietro ogni sfruttato, c'è un uomo forte, dignitoso e molto coraggioso.