Si scrivono inesattezze, notizie avventate e poco veritiere. Questa è un'abitudine ormai consolidata!
In riferimento all'articolo "Le banche bocciano il finanziamento del sesto lotto della discarica Forcone Cafiero" pubblicato su "Gazzetta del Mezzogiorno" in data 8 Settembre 2017. La replica del Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale Bacino FG4,
Cerignola - martedì 12 settembre 2017
10.33 Comunicato Stampa
In riferimento all'articolo "Le banche bocciano il finanziamento del sesto lotto della discarica Forcone Cafiero" pubblicato su "Gazzetta del Mezzogiorno" in data 8 Settembre 2017, il Presidente del Consorzio di Igiene Ambientale Bacino FG4, nonché Sindaco di Cerignola avv. Francesco Metta dichiara:
"È ormai abitudine consolidata scrivere inesattezze, dare notizie avventate e poco veritiere per il solo fine di alzare polveroni inutili e creare allarmismi puntualmente smentiti dai fatti. Non mi risultano atti in cui la BNL abbia naufragato la trattativa per il finanziamento del sesto lotto della discarica Forcone Cafiero, nessun no, nessun rifiuto ma un semplicissimo rinvio in attesa di concretizzare i contratti di ARO che tutti i Comuni dovranno firmare - aggiunge il Presidente - La Sia, purtroppo si vuole appositamente dimenticare, era un'azienda sull'orlo del fallimento, immersa in un mare di crediti non riscossi e debiti, ed erogava servizi sottopagati rispetto al dovuto. Abbiamo evitato il fallimento e pareggiato il bilancio, nella situazione in cui versava nessun Istituto di Credito avrebbe dato un Euro motivo per cui non fu realizzato il sesto lotto. Oggi la situazione è ben diversa, alcuni comuni (primo tra tutti Cerignola) stanno pagando il dovuto adeguandosi ai nuovi contratti, altri si stanno attivando per l'adeguamento dei contratti, altri ancora devono versare nella casse di Sia le spettanze non ancora pagate, e non sono poche, per poi adeguarsi ai nuovi contratti."
Nell'articolo della Gazzetta si afferma che "I Sindaci, pur disposti a pagare, richiedono un incremento delle prestazioni. Dettaglio che Sia non riuscirebbe a garantire per scarsezza di mezzi e risorse"
"È come il cane che si morde la coda - afferma il presidente Metta - se il servizio effettuato da SIA viene sottopagato mi sembra ovvio che non si potranno mai pretendere tali garanzie e non si metterà mai la SIA in condizione di dotarsi di mezzi e risorse idonee, questa la ragione che ci ha spinto a chiedere l'adeguamento dei contratti e la puntualità nei pagamenti. Ma questo i Sindaci aderenti al Consorzio lo sanno benissimo e lo dimostra la buona, ottima direi, intenzione di adeguarsi ai contratti. Noto, però che si ha voglia di scrivere ipotesi distruttive non confermate dai fatti e si sorvola proprio sui fatti come i ricorsi presentati dal Comune di San Ferdinando con Lamacchia Sindaco... tutti rigettati dal Tar Puglia. Bene, il rigetto conferma che il Consorzio e la SIA hanno sempre avuto ragione ed hanno ampiamente dimostrato di aver agito nel rispetto delle normative. Ma questo, evidentemente, alla Gazzetta interessa poco."
"Leggo di battaglie tra i comuni della Bat contro gli altri comuni del Consorzio, leggo di guerre tra Orta Nova e Cerignola... illazioni, menzogne, bugie. Nel Consorzio si discute, si ragiona, ci si comporta istituzionalmente e non si fanno battaglie. Se un Sindaco in disaccordo con il Consorzio - aggiunge Metta - ritiene di trovarsi nella ragione è liberissimo di ricorrere al TAR, esattamente come ha fatto Lamacchia, e lasciare che sia questi a fare da giudice"
Circa il protocollo di intesa con la ASE il presidente Metta ribatte"qualcuno dovrebbe spiegare a Gazzetta del Mezzogiorno che l'ipotesi di un protocollo di intesa con ASE è antecedente alla richiesta di finanziamento alla BNL, lo abbiamo ipotizzato e studiato per renderci più forti di fronte agli istituti di credito, BNL ed altri perché sia chiaro, non ci fermeremo solo alla richiesta a BNL, siamo lungimiranti e valutiamo tutte le occasioni. Con BNL riparleremo dopo che i comuni avranno firmato il contratto di ARO"
"È ormai abitudine consolidata scrivere inesattezze, dare notizie avventate e poco veritiere per il solo fine di alzare polveroni inutili e creare allarmismi puntualmente smentiti dai fatti. Non mi risultano atti in cui la BNL abbia naufragato la trattativa per il finanziamento del sesto lotto della discarica Forcone Cafiero, nessun no, nessun rifiuto ma un semplicissimo rinvio in attesa di concretizzare i contratti di ARO che tutti i Comuni dovranno firmare - aggiunge il Presidente - La Sia, purtroppo si vuole appositamente dimenticare, era un'azienda sull'orlo del fallimento, immersa in un mare di crediti non riscossi e debiti, ed erogava servizi sottopagati rispetto al dovuto. Abbiamo evitato il fallimento e pareggiato il bilancio, nella situazione in cui versava nessun Istituto di Credito avrebbe dato un Euro motivo per cui non fu realizzato il sesto lotto. Oggi la situazione è ben diversa, alcuni comuni (primo tra tutti Cerignola) stanno pagando il dovuto adeguandosi ai nuovi contratti, altri si stanno attivando per l'adeguamento dei contratti, altri ancora devono versare nella casse di Sia le spettanze non ancora pagate, e non sono poche, per poi adeguarsi ai nuovi contratti."
Nell'articolo della Gazzetta si afferma che "I Sindaci, pur disposti a pagare, richiedono un incremento delle prestazioni. Dettaglio che Sia non riuscirebbe a garantire per scarsezza di mezzi e risorse"
"È come il cane che si morde la coda - afferma il presidente Metta - se il servizio effettuato da SIA viene sottopagato mi sembra ovvio che non si potranno mai pretendere tali garanzie e non si metterà mai la SIA in condizione di dotarsi di mezzi e risorse idonee, questa la ragione che ci ha spinto a chiedere l'adeguamento dei contratti e la puntualità nei pagamenti. Ma questo i Sindaci aderenti al Consorzio lo sanno benissimo e lo dimostra la buona, ottima direi, intenzione di adeguarsi ai contratti. Noto, però che si ha voglia di scrivere ipotesi distruttive non confermate dai fatti e si sorvola proprio sui fatti come i ricorsi presentati dal Comune di San Ferdinando con Lamacchia Sindaco... tutti rigettati dal Tar Puglia. Bene, il rigetto conferma che il Consorzio e la SIA hanno sempre avuto ragione ed hanno ampiamente dimostrato di aver agito nel rispetto delle normative. Ma questo, evidentemente, alla Gazzetta interessa poco."
"Leggo di battaglie tra i comuni della Bat contro gli altri comuni del Consorzio, leggo di guerre tra Orta Nova e Cerignola... illazioni, menzogne, bugie. Nel Consorzio si discute, si ragiona, ci si comporta istituzionalmente e non si fanno battaglie. Se un Sindaco in disaccordo con il Consorzio - aggiunge Metta - ritiene di trovarsi nella ragione è liberissimo di ricorrere al TAR, esattamente come ha fatto Lamacchia, e lasciare che sia questi a fare da giudice"
Circa il protocollo di intesa con la ASE il presidente Metta ribatte"qualcuno dovrebbe spiegare a Gazzetta del Mezzogiorno che l'ipotesi di un protocollo di intesa con ASE è antecedente alla richiesta di finanziamento alla BNL, lo abbiamo ipotizzato e studiato per renderci più forti di fronte agli istituti di credito, BNL ed altri perché sia chiaro, non ci fermeremo solo alla richiesta a BNL, siamo lungimiranti e valutiamo tutte le occasioni. Con BNL riparleremo dopo che i comuni avranno firmato il contratto di ARO"