Vita di città
Si fa presto a dire Via Francigena del Sud: ecco cosa trovano i pellegrini che arrivano a Cerignola
Alcune foto di Via Scarafone scattate da una residente rende l’idea dell’incuria in cui la strada versa da anni
Cerignola - sabato 22 ottobre 2022
15.53
E' vero, a volte i cittadini virtuosi possono fare miracoli mettendosi insieme e sostituendosi alle istituzioni, ma c'è sempre un limite che non è giusto superare. Da alcuni anni a questa parte comitati, associazioni ed enti locali si riuniscono spesso per parlare di Via Francigena, di accoglienza ai pellegrini, di servizi da offrire loro, ecc. Si susseguono periodicamente tavole rotonde, conferenze, incontri con autori di libri che hanno scritto sull'argomento e, a Cerignola, da poco tempo è sorta anche una nuova struttura ricettiva realizzata ad hoc per i pellegrini che percorrono la famigerata Via Francigena del Sud.
Ma come si fa a parlare di Via Francigena del Sud in termini di potenziale turistico ed economico, se non si ha presente in quali condizioni versa appunto Via Scarafone (così denominata dai cerignolani) che dalla città porta verso la campagna, costeggiando il Cimitero?
Alessandra Leone, insegnante yoga titolare di un centro proprio su tale strada, ha pubblicato una foto in cui sono ben visibili crateri di enormi dimensioni che rendono difficoltoso il transito delle macchine, e carcasse di auto rubate disseminate ovunque. Da anni lei insieme ad altri residenti si impegnano personalmente a ripulire la strada e ad accogliere i numerosi pellegrini che arrivano per il cammino della Via Francigena. "Io ce la sto mettendo tutta con il mio centro yoga a rendere la zona più preziosa ma qui o le istituzioni mi aiutano o veramente finiamo male", ha scritto sui social.
Il problema è che questa non è una strada qualunque, potrebbe diventare un fiore all'occhiello di Cerignola, visto che è percorsa ogni anno da tante persone che arrivano da altre parti d'Italia o anche dall'estero.
Evidentemente è tale solo quando bisogna prendersene i meriti, ma in tutti gli altri giorni la Via Francigena del Sud è una strada di campagna come tante, abbandonata a se stessa e quindi ricettacolo di rifiuti e carcasse di automobili rubate. Davvero uno spettacolo poco edificante e, alla lunga, mortificante, anche per i cittadini più solerti e virtuosi come Alessandra.
Ma come si fa a parlare di Via Francigena del Sud in termini di potenziale turistico ed economico, se non si ha presente in quali condizioni versa appunto Via Scarafone (così denominata dai cerignolani) che dalla città porta verso la campagna, costeggiando il Cimitero?
Alessandra Leone, insegnante yoga titolare di un centro proprio su tale strada, ha pubblicato una foto in cui sono ben visibili crateri di enormi dimensioni che rendono difficoltoso il transito delle macchine, e carcasse di auto rubate disseminate ovunque. Da anni lei insieme ad altri residenti si impegnano personalmente a ripulire la strada e ad accogliere i numerosi pellegrini che arrivano per il cammino della Via Francigena. "Io ce la sto mettendo tutta con il mio centro yoga a rendere la zona più preziosa ma qui o le istituzioni mi aiutano o veramente finiamo male", ha scritto sui social.
Il problema è che questa non è una strada qualunque, potrebbe diventare un fiore all'occhiello di Cerignola, visto che è percorsa ogni anno da tante persone che arrivano da altre parti d'Italia o anche dall'estero.
Evidentemente è tale solo quando bisogna prendersene i meriti, ma in tutti gli altri giorni la Via Francigena del Sud è una strada di campagna come tante, abbandonata a se stessa e quindi ricettacolo di rifiuti e carcasse di automobili rubate. Davvero uno spettacolo poco edificante e, alla lunga, mortificante, anche per i cittadini più solerti e virtuosi come Alessandra.