Sgarro: sul servizio mensa contraddizioni e paura per la scuola pubblica
Timori in merito alla tenuta stessa della Scuola Pubblica per i susseguirsi di contradizioni
Cerignola - giovedì 26 novembre 2015
16.53 Comunicato Stampa
"I genitori sono nel caos, continuano a chiamarci per capire cosa fare.
Non si fidano. Soprattutto perché le contraddizioni sono all'ordine del giorno.
Da un lato il sindaco che sostiene che LADISA si trasferirà ed esibisce una lettera dell'azienda per accreditare questa versione dei fatti, dall'altro il titolare della stessa azienda che in un'intervista dichiara il contrario. LADISA non si sposta, anzi raddoppia.
Del resto perché l'azienda se ne dovrebbe andare se è tutto in regola come dice l'amministrazione?
Non si capisce, insomma, se LADISA possa o non possa lavorare in zona PAP. Nessuno chiarisce e le decisioni vengono imposte. Questa è la minestra, punto!
Manca una regia dell'assessorato. Le scuole sono andate avanti in questi giorni cercando di evitare motivi di scontro con i genitori, ma anche piuttosto disorientate da quanto accaduto. Molte dirigenti hanno preso in proprio le decisioni.
E oggi i genitori sono arrabbiati. Non capiscono come sia possibile che fino a qualche mese fa l'azienda fosse oggetto di critica feroce da parte proprio di chi oggi amministra, mentre ora sia tutto a posto. Non vale neanche la spiegazione da doppia verità secondo cui quelli di prima erano solo attacchi politici. La gente si sente presa in giro.
La nostra preoccupazione è, però forte, anche sul fronte della tenuta della scuola pubblica.
Ai dubbi dei genitori sul servizio si accompagna la difficoltà di chi in questa situazione deve anche pagare un bollino piuttosto salato (non esistono infatti a Cerignola fasce di esenzione) e pensa seriamente a trasferire i figli in una scuola privata." - così dichiara in una nota stampa del piddino Sgarro.
Non si fidano. Soprattutto perché le contraddizioni sono all'ordine del giorno.
Da un lato il sindaco che sostiene che LADISA si trasferirà ed esibisce una lettera dell'azienda per accreditare questa versione dei fatti, dall'altro il titolare della stessa azienda che in un'intervista dichiara il contrario. LADISA non si sposta, anzi raddoppia.
Del resto perché l'azienda se ne dovrebbe andare se è tutto in regola come dice l'amministrazione?
Non si capisce, insomma, se LADISA possa o non possa lavorare in zona PAP. Nessuno chiarisce e le decisioni vengono imposte. Questa è la minestra, punto!
Manca una regia dell'assessorato. Le scuole sono andate avanti in questi giorni cercando di evitare motivi di scontro con i genitori, ma anche piuttosto disorientate da quanto accaduto. Molte dirigenti hanno preso in proprio le decisioni.
E oggi i genitori sono arrabbiati. Non capiscono come sia possibile che fino a qualche mese fa l'azienda fosse oggetto di critica feroce da parte proprio di chi oggi amministra, mentre ora sia tutto a posto. Non vale neanche la spiegazione da doppia verità secondo cui quelli di prima erano solo attacchi politici. La gente si sente presa in giro.
La nostra preoccupazione è, però forte, anche sul fronte della tenuta della scuola pubblica.
Ai dubbi dei genitori sul servizio si accompagna la difficoltà di chi in questa situazione deve anche pagare un bollino piuttosto salato (non esistono infatti a Cerignola fasce di esenzione) e pensa seriamente a trasferire i figli in una scuola privata." - così dichiara in una nota stampa del piddino Sgarro.