Sgarro: "Noi opposizione responsabile per il bene di Cerignola"
"Metta non sarà il mio sindaco, perché non ha mai riconosciuto me come candidato del Pd"
Cerignola - sabato 20 giugno 2015
10.59
Dopo Franco Metta, anche Tommaso Sgarro ha chiuso ieri sera la sua cavalcata elettorale con un comizio di ringraziamento in piazza della Repubblica, di fronte alla Villa comunale. Il confermato segretario del Pd cittadino (aveva rassegnato le dimissioni, respinte all'unanimità, ndr) è salito sul palco con Michelangelo, un ragazzino di 11 anni, che durante la campagna elettorale si è impegnato nel volantinaggio.
"Abbiamo perso – ha affermato Sgarro -, ma ora si riparte. Noi saremo un'opposizione responsabile per il bene della città di Cerignola. Non vogliamo distruggere, ma costruire". L'esponente del Pd cerignolano ha poi sottolineato che lui non riconoscerà mai Franco Metta come suo sindaco, perché "lui non ha mai riconosciuto me come candidato e sfidante nella competizione politica".
"Noi – ha ribadito Sgarro – siamo per la verità e come eravamo prima delle elezioni, siamo anche dopo i risultati ufficiali. Abbiamo sviluppato un programma e dei patti sociali per il bene della città, non per la poltrona". E dopo queste parole è partito uno stralcio dell'intervista rilasciata da Metta a noi di CerignolaViva.it, in cui il neosindaco dice: "Metta della campagna elettorale non è il Metta sindaco. Quest'ultimo sarà un amministratore importante, mentre il candidato doveva trovare un sistema per poter battere gli avversari".
"Finalmente - ha proseguito Sgarro - dopo mesi potremo avere un confronto con Metta in aula consiliare. Noi valuteremo atto per atto, documento per documento e saremo i censori di una politica che sa di vecchio, con accordi sottobanco che in queste ore stanno venendo alla luce". L'obiettivo del segretario cittadino del Pd è di essere anche propositivo. "Vogliamo vedere in che modo verrà attuato il Pirp (programma integrato di riqualificazione delle periferie) della Terra Vecchia o di altre periferie della città: non basta raccogliere l'immondizia. Oppure quali saranno le iniziative del piano urbanistico generale (Pug). L'andazzo sembra quello delle vecchie amministrazioni, quando il tema centrale era il mattone".
Poi Sgarro ha voluto ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini che lo hanno accompagnato durante la campagna elettorale e ha 'presentato' i consiglieri che siederanno sui banchi dell'opposizione. "Daniele Dalessandro - ha spiegato - presiederà il primo Consiglio comunale, prima della nomina del nuovo presidente". Annalisa Mirra, "una scoperta - ha dichiarato Sgarro -, molto attenta alle questioni sociali". Con Mario Rendine "svilupperemo un laboratorio politico che tra cinque anni ci permetterà di vincere le prossime elezioni". Mentre Teresa Cicolella è stata "la donna più suffragata del centrosinistra e seguirà le questioni relative alla sanità". E poi Marcello Moccia e Celestino Capolongo.
"Noi - ha ribadito Sgarro in conclusione - saremo un'opposizione responsabile, ma saremo la peggiore che Metta si potesse augurare".
"Abbiamo perso – ha affermato Sgarro -, ma ora si riparte. Noi saremo un'opposizione responsabile per il bene della città di Cerignola. Non vogliamo distruggere, ma costruire". L'esponente del Pd cerignolano ha poi sottolineato che lui non riconoscerà mai Franco Metta come suo sindaco, perché "lui non ha mai riconosciuto me come candidato e sfidante nella competizione politica".
"Noi – ha ribadito Sgarro – siamo per la verità e come eravamo prima delle elezioni, siamo anche dopo i risultati ufficiali. Abbiamo sviluppato un programma e dei patti sociali per il bene della città, non per la poltrona". E dopo queste parole è partito uno stralcio dell'intervista rilasciata da Metta a noi di CerignolaViva.it, in cui il neosindaco dice: "Metta della campagna elettorale non è il Metta sindaco. Quest'ultimo sarà un amministratore importante, mentre il candidato doveva trovare un sistema per poter battere gli avversari".
"Finalmente - ha proseguito Sgarro - dopo mesi potremo avere un confronto con Metta in aula consiliare. Noi valuteremo atto per atto, documento per documento e saremo i censori di una politica che sa di vecchio, con accordi sottobanco che in queste ore stanno venendo alla luce". L'obiettivo del segretario cittadino del Pd è di essere anche propositivo. "Vogliamo vedere in che modo verrà attuato il Pirp (programma integrato di riqualificazione delle periferie) della Terra Vecchia o di altre periferie della città: non basta raccogliere l'immondizia. Oppure quali saranno le iniziative del piano urbanistico generale (Pug). L'andazzo sembra quello delle vecchie amministrazioni, quando il tema centrale era il mattone".
Poi Sgarro ha voluto ringraziare tutte le donne e tutti gli uomini che lo hanno accompagnato durante la campagna elettorale e ha 'presentato' i consiglieri che siederanno sui banchi dell'opposizione. "Daniele Dalessandro - ha spiegato - presiederà il primo Consiglio comunale, prima della nomina del nuovo presidente". Annalisa Mirra, "una scoperta - ha dichiarato Sgarro -, molto attenta alle questioni sociali". Con Mario Rendine "svilupperemo un laboratorio politico che tra cinque anni ci permetterà di vincere le prossime elezioni". Mentre Teresa Cicolella è stata "la donna più suffragata del centrosinistra e seguirà le questioni relative alla sanità". E poi Marcello Moccia e Celestino Capolongo.
"Noi - ha ribadito Sgarro in conclusione - saremo un'opposizione responsabile, ma saremo la peggiore che Metta si potesse augurare".